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Pirelli rinuncia al patto di sindacato. Mps, la Fondazione prepara le valigie. Cauta Milano stamani

BORSE PIATTE, OIL SOTTO I 100 DOLLARI. ANCHE LA PIRELLI RINUNCIA AL PATTO

Segnano il passo i listini asiatici in attesa di novità sullo stato di slaute del’economia americana. Tokyo, ad un’ora dalla chiusura, è in lieve progresso. Giù Hong Kong e Shanghai. La nota più rievante è il calo dei prezzo del petrolio ai minimi da luglio (98,85 dollari al barile). La discesa è dovuta all’aumento delle scorte americane.

A Wall Street ieri sera indici quasi immobili: Dow Jones e S&P 500 -0,05% e Nasdaq +0,15%. Oggi gli Usa danno i numeri. Finalmente, dopo un black out di 16 giorni, tornano le indicazioni statistiche indispensabili per misurare lo stato di salute della prima economia del pianeta. Saranno così aggiornate le tabelle sul mercato del lavoro, dell’industria delle costruzioni, sui consumi privati e sugli ordini di fabbrica. Il dato più atteso riguarda il labour market report di settembre: il consenso degli analisti vede 180.000 nuovi occupati nel mese, e disoccupazione stabile al 7,3%.

Altri numeri importanti in arrivo con le trimestrali: più di un quarto dell’S&P dà i conti in questi giorni. Finora il 70% delle aziende ha battuto le stime sui guadagni, il 53% quelle sul fatturato. Buon rialzo di Apple +2,2% alla vigilia della presentazione di nuovi prodotti: domani il Ceo Tim Cook dovrebbe esibire il nuovo iPad mini ad alta definizione e un iPad più sottile. 

Indici europei poco mossi al termine di una giornata in cui le Borse sono rimaste sostanzialmente ingessate. La Borsa di Francoforte è terminata invariata, Parigi è scesa dello 0,2%, Londra +0,4%. A Milano l’indice FtseMib ha oscillato attorno alla parità per tutta la seduta e ha chiuso invariato. Sul mercato dei titoli di Stato il rendimento del Btp a 10 anni è risalito leggermente al 4,18%, spread a quota 233 (+1 punto base).

I REPORT: AUTOGRILL SU, SCENDE TOD’S

Fra i titoli la migliore di Piazza Affari è stata Autogrill che ha messo a segno un rialzo del 4,05% grazie alla promozione ricevuta da Jp Morgan. Il giudizio è motivato dal potenziale di ristrutturazione della rete italiana. Il rally di questi giorni dovrebbe consentire all’azienda di conservare un posto nel paniere delle large caps. Oggi, dopo lo split tra la stessa Autogrill e la World Duty Free, l’Ftse/Mib è composto a 41 società (e non 40) in attesa di verificare l’andamento delle due società gemelle.

In deciso calo invece Tod’s (-2,65) e Luxottica (-2,56%) entrambe bocciate con un ‘sell’ da Goldman Sachs secondo cui i due titoli hanno già corso molto nei mesi scorsi e sono ora arrivati al punto da offrire buone opportunita’ di realizzo.

FRANA FIAT, SUGLI SCUDI INDESIT

Pirelli -0,10%. La direzione del patto di sindacato ha incaricato Alessandro Pedersoli per l’avvio delle consultazioni tra i soci dell’accordo per valutare l’ipotesi di uno scioglimento anticipato del patto, già fissata in data 15 aprile 2014. Il patto è composto da Camfin (13,32% del capitale), Mediobanca (4,61%), Edizione (4,61%), Generali (4,41%), Fondiaria-Sai (1,85%), Intesa Sanpaolo (1,62%), Sinpar (0,63%), Massimo Moratti (0,49%) e controlla complessivamente il 31,54% del capitale.

Il Cda ha cooptato Claudio Sposito e Paolo Fiorentino, che prenderanno i posti lasciati vacanti da Vittorio Malacalza e Giulia Ligresti.

Fiat è arretrata del 2,3%. Stamattina Fidentiis ha tagliato la raccomandazione da “hold” a “sell”. La valutazione assegnata è tra 5,2 e 5,6 euro. Gli analisti si attendono che il gruppo riduca la guidance di trading profit 2013, posta al momento tra 4 e 4,5 miliardi di euro. Il consenso è posto a 3,8 miliardi mentre Fidentiis ha abbassato la stima a 3,65 miliardi. Da inizio anno il titolo guadagna il 58%.  

Positive StM+2,1% (oggi la trimestrale), Finmeccanica +1,4%, Prysmian +0,7%. Diasorin ha guadagnato l’1,8%. Volumi sostenuti su Indesit +4,46% che ha visto passare di mano oggi circa lo 0,4% del capitale.  

MPS, LA FONDAZIONE FA LE VALIGIE

Fra le blue chip milanesi hanno chiuso in leggero rialzo le banche: Unicredit +0,1%, Intesa +0,4%, Ubi +0,3% e Banco Popolare +1,9%.

In ribasso MontePaschi -1,2%. Il presidente della Fondazione, Antonella Mansi, ha dichiarato che l’ente sta valutando tutte le opzioni, compresa la vendita dell’intero pacchetto nella banca, a disposizione per ridurre l’indebitamento pari a 350 milioni da rimborsare entro il 2017.

Poco mosse le assicurazioni: Generali +0,2%, FondiariaSai +0,5%.

TELECOM POCO ETICA, ROMA +26,9% MAGICA

In calo Telecom Italia -1,8%. Standard Ethics, un’agenzia di rating in materia di sostenibilità, responsabilità sociale e buona governance ha messo sotto osservazione l’operazione di riassetto azionario di Telco, holding che controlla il 22,4% di Telecom.

E’ proseguito invece il rally di TI Media (+16,98% a 0,155 euro) che come segnalato da un analista ha guadagnato circa il 58% dall’accordo sui Multiplex con L’Espresso -1,41%. Ennesimo exploit di As Roma +26,87% dopo l’ottava vittoria di fila in campionato. Giù invece il titolo Juventus -5,03% e Lazio -5,98%, reduci entrambe da due sconfitte.

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