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Piazza Affari in cerca di conferme dopo le scintille di Generali ed Eni: stamani inizia negativa

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MILANO CERCA CONFERME. UNICREDIT RIVEDE LA CEDOLA
ASIA AL GALOPPO, S&P AD UN PELO DAL RECORD

Rimbalzo tecnico? Segnale di svolta al traino dei (pochi) motori, dall’Eni alle Generali, che non sono andati fuori giri? La sensazione che, alla fine, una soluzione per palazzo Chigi si troverà? Già oggi si capirà quale consistenza abbia la “remontada” della Borsa italiana. In ogni caso, la Borsa di Milano grazie ad un balzo del 2,4%, è stata ieri di gran lunga la migliore in Europa. L’indice FtseMib è salito del 2,4%.

Dall’inizio dell’anno l’indice FtseMib, comunque, resta in rosso dello 0,8%, mentre tutti gli altri indici europei segnano performance positive: Londra +10,7%, Parigi +6,3%, Francoforte +5,8%, Madrid +6%.

Sul mercato dei titoli di Stato si registra un miglioramento relativo del Btp: il rendimento è rimasto stabile al 4,63% con spread invariato a quota 316. E’ peggiorato il Bono spagnolo, con il rendimento salito al 4,83%: il differenziale con l’Italia, che ieri era di 10 punti base, è raddoppiato.

Attenzione concentrata oggi sul vertice europeo preceduto dalla lettera di commiato del premier Mario Monti che ha anticipato che l’Italia chiederà al consiglio dei capi di Stato di “avvalersi dei margini di flessibilità nella disciplina dei conti pubblici”. Ovvero, sono necessarie, ribadirà Monti, misure urgenti per rendere la “fiscal consolidation” compatibile con una crescita ancora troppa bassa e una disoccupazione in forte aumento in tutto il Sud Europa.

Il premier ha riscosso la solidarietà del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che si è detto fiducioso sulla creazione di un governo stabile. Il ministro tedesco ha poi ribadito che “con Monti l’Italia ha fatto grandi passi avanti”.

LEONE SUPERSTAR

A Milano la star della giornata è Generali, volata in rialzo del 9,3% dopo avere chiuso il 2012 con un utile operativo superiore alle previsioni. Il Leone di Trieste ha trascinato in alto anche il suo principale azionista, Mediobanca +5,9%. In particolare è piaciuto agli analisti l miglioramento del combined ratio (indice di efficienza del ramo Danni) sceso al 95,7% rispetto alle attese di 96,7% (92,8% nel quarto trimestre 2012). Il Solvency I, indice di solvibilità , si attesta al 159%.

Il balzo di Generali è stato fortemente contagioso anche per le altre assicurazioni, Cattolica Assicurazioni +11,8% e Unipol +9%. Il rappresentante di Premafin, controllata da Unipol, ha annunciato durante l’assemblea della Fondiaria-Sai a Bologna il parere favorevole alle azioni di responsabilità promosse dal commissario ad acta Matteo Caratozzolo contro la famiglia Ligresti e gli ex vertici i Fonsai.

Un forte contributo al listino milanese è venuto anche da Eni +3,1%, che ha annunciato con il nuovo piano industriale un’accelerazione nella produzione di idrocarburi e ha annunciato anche la vendita per 4,2 miliardi di una quota del 20% di un giacimento in Mozambico. A Eni resta il 50% del giacimento.

L’appuntamento di giornata è con i conti di Unicredit +1%. La banca di Piazza Cordusio dovrebbe annunciare l’uscita dal Kazakhstan. Dovrebbe tornare la cedola: 7 centesimi, secondo le previsioni degli analisti.

Fra le banche in evidenza BancaPop.Emilia +7%- e Intesa +1,7%. Al contrario, in ribasso Ubi -1,4% e Pop.Milano-2,7%.

“Proseguire gli sforzi per accrescere la capacità di autofinanziamento”. Questa l’indicazione in arrivo dalla Vigilanza di Banca d’Italia agli istituti per la stagione dei bilanci. Di qui una particolare attenzione per i bonus dei manager, che non potranno essere erogati da aziende in rosso, o aggirati con aumenti di stipendio. Di particolare rilievo l’invito a svalutare i crediti e gli attivi in portafoglio visto il perdurare della crisi.

Forte rialzo di Mediolanum +5,2%.

Nel settore delle utility forte rialzo di A2A +6,2%, dopo i dati del bilancio 2012 che registrano il ritorno all’utile. Enel ha recuperato ’1,4%, EnelGreenPower +5,5%.

LA FED NON PROMUOVE JPMORGAN E GOLDMAN SACHS

Finale di settimana ruggente per Tokyo. L’indice Nikkei sale dell’1,33% alla vigilia dell’insediamento di Kuroda alla banca centrale, dopo il sì della Camera Alta al candidato del premier Shinzo Abe. Già si parla di un vertice straordinario della banca centrale prima di quello previsto per il 3-4 aprile. In occasione dell’ultimo meeting, i membri del direttorio si erano schierati contro nuove iniezioni di liquidità come auspicato dalla Abenomics.

In ripresa anche Hong Kong +0,33%.

Forte attesa per il nuovo Galaxy S4 di Samsung, lanciato ieri a New York: gli analisti coreani prevedono vendite per 44 milioni di pezzi nei prossimi sei mesi.

Ancora aria di primati a Wall Street. L’indice S&P500 +0,6% sale a quota 1,563.23 ad un soffio dal record storico dell’ottobre 2007 di 1.565.

Il Dow Jones sale dello 0,6% e il Nasdaq avanza dello 0,4%.

Ieri è arrivata un’ulteriore conferma che l’economia americana sta accelerando: la settimana scorsa il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è sceso a 332.000 unità: gli economisti si aspettavano 350.000.

La Federal Reserve ha approvato i requisiti di capitale per 14 banche di sistema su 18. Ma sono stati rinviati al mittente per correzioni i piani presentati da due aziende leader: JP Morgan e Goldman Sachs dovranno sottoporre nuovi piani di adgiamento patrimoniale ai funzionari della banca centrale. La notizia, annunciata a Borsa chiusa, ha fatto scendere i titoli dei due istititi del 2%.

Research in Motion perde l’1,5% dopo il balzo dell’8% di ieri. La società ha detto di aver ricevuto da un cliente un maxi ordine da 1 milione di telefonini Blackberry 10, è l’ordine più grande mai ricevuto.

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