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Piazza Affari, il rally cerca conferma. Ma l’inizio è all’insegna della cautela

FIRSTonline

Piazza Affari, una volta tanto, merita il titolo principale nella rassegna dei mercati. La Borsa di Milano ha chiuso infatti la seduta con un progresso dell’1,8%, miglior Borsa in Europa. Per la prima volta dal 6 giugno scorso l’indice FtseMib è tornato sopra quota 17mila, sostenuto dai rialzi delle banche. A fine giornata l’indice azionario delle blue chips si è riportato su livelli che non vedeva dal 5 maggio scorso. Un rally che sorprende, data l’incertezza politica e la fragilità della ripresa, ma che ha le sue spiegazioni.

L’afflusso di liquidità dai fondi monetari Usa agli azionari europei si è ormai allargato ai listini periferici: dopo Milano la miglior Borsa è Madrid. Il fenomeno è accentuato dalla fuga dai bond dei Paesi emergenti, le cui valute sperimentano in questi giorni i minimi di periodo. Al contrario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro grazie all’afflusso di capitali in arrivo dai grandi gestori internazionali. 

Dal punto di vista tecnico, quella in corso può essere considerata la terza gamba rialzista all’interno dell’ampia congestione che insiste da circa un anno. Dai minimi di fine giugno il guadagno è del 15%. Le due gambe rialziste precedenti avevano realizzato rispettivamente: 

1) +21% nel periodo novembre 2012 – gennaio 2013; 
2) +17% nel periodo marzo – maggio 2013.

Sul mercato dei titoli di Stato migliorano intanto i Btp, con il rendimento del decennale in calo al 4,19%, spread a quota 251 (-4 punti base). 

ASIA: CROLLA NIKON -15%, FERMA L’INFLAZIONE CINESE 

Tokyo si avvia a chiudere con un piccolo rimbalzo, attorno allo 0,6%, una settimana difficile. A tener banco è però il tracollo di Nikon -15% dopo il profit wrning. Positivi anche i listini di Hong Kong e Shanghai. L’inflazione cinese è ferma al 2,7% mentre continua la frenata dei prezzi alla produzione -0,3% in ribasso da 17 mesi. C’è spazio, secondo gli esperti, per misure espansive da parte di Pechino. Nel week end usciranno i dati sulla produzione industriale. 

WALL STREET RIPARTE E GROUPON (+23%) RESUSCITA

La Borsa americana chiude in rialzo per la prima volta nella settimana una seduta distinta dalla brusca discesa del dollaro: S&P 500 +0,39%, Dow Jones +0,18% , Nasdaq +0,41%. Il mercato del lavoro, spiega il presidente della Fed di Cleveland, Sandy Pianalto, si sta avviando alla normalità: le richieste di sussidi di disoccupazione avanzate la settimana scorsa, sono state 333mila dalle 328mila della settimana precedente. Il dato è poco meglio delle attese degli economisti pari a 335mila. 

Da rilevare la performance di Tesla Motor, che corre in rialzo del 14% dopo aver annunciato una trimestrale sopra le attese. Il gruppo che produce auto elettriche ha chiuso il trimestre con un utile per azione di 20 centesimi di dollari, decisamente meglio rispetto alla perdita attesa dal consensus di 17 centesi per azione. 

Bene anche Groupon, in rialzo del 23%: il gruppo ha chiuso la trimestrale con ricavi in crescita del 7% sopra le aspettative, grazie alla forte domanda di Usa e Canada dove le vendite sono cresciute del 45%. 

EUROPA. SOFFRE NESTLE’, VOLA COMMERZBANK 

La Borsa di Londra è salita dello 0,1%, Parigi +0,4%, Francoforte +0,6%, Madrid +1%.  Sui mercati azionari europei il settore migliore è stato quello delle società minerarie e delle materie prime (Stoxx del settore +2,6%), con titoli come Rio Tinto e Bhp Billiton che a Londra hanno guadagnato rispettivamente il 2,1% e il 2,8%. A Zurigo Nestlè ha ceduto il 2,6% sulla scia dei risultati che hanno mostrato ricavi sotto le attese, e del taglio delle previsioni per il 2013. A Francoforte Commerzbank è volata in rialzo del 15% sulla scia dei buoni risultati. 

MILANO, BRILLANO LE BANCHE. MA MPS SOFFRE

In Piazza Affari le banche hanno accelerato nel finale: Unicredit +4,4%. Positive anche Intesa +3,3%, Mediobanca +3,4% e Banco Popolare +2,1%. Balzo di Ubi che guadagna il 4,7%. Chiusura negativa per Monte Paschi (-2,4%) dopo i risultati del secondo trimestre. Spicca il rialzo di Tod’s: +6,1% dopo i risultati del secondo trimestre Bank of America ha confermato il giudizio buy e ha alzato il target price a 140 euro.

Fra i titoli industriali, Fiat è salita dell’1,09% a 6,04 euro. I russi di Zil stanno trattando per concludere un accordo per la produzione di Ducato. “Stiamo conducendo trattative, ma è prematuro parlare di un accordo per ora. Annunceremo tutto nel mese di settembre, probabilmente a fine agosto”, ha confermato all’agenzia russa Itar-Tass, Igor Kulgan, direttore generale della fabbrica di automobili russa, MosavtoZil. 

Brembo +3,98% a 17,78 euro ha acquistato il 30% non ancora posseduto nella Brembo Nanjing Brake Systems, attiva nella lavorazione e nella verniciatura di dischi freno in ghisa e pinze fisse in alluminio per auto e veicoli commerciali, per 11 milioni di euro. Finmeccanica ha guadagnato il 2,8%. Bae Systems ha detto che il Bahrain ha avviato dei colloqui sul possibile acquisto di un numero imprecisato di jet Eurofighter Typhoon. Bae costruisce l’Eurofighter assieme aFinmeccanica e a Eads.

Grande spunto di Prysmian +3,6% e di Tenaris +2,1%. Fra le assicurazioni, Generali è salita dell’1,6% superando i 15 euro. Ma per Mediobanca Securities la storia assicurativa più promettente è il rilancio del gruppo Unipol-Fonsai. Fondiaria-Sai +1,5%. 

“Il gruppo Unipol non ha allo studio alcun dossier Carige”. Lo ha detto l’ad Carlo Cimbri, rispondendo agli analisti dopo le indiscrezioni de La Repubblica . ‘Ho letto come voi i giornali e ho visto ipotesi di percentuali e quote. Come e’ nostro costume non ci cimentiamo in comunicati, ma e’ di tutta evidenza da un lato che il gruppo e’ totalmente impegnato nel progetto di integrazione societaria e industriale e dall’altro non e’, ne’ potrebbe essere interessato a compagnie danni’, ha detto Cimbri, ricordando che per indicazione dell’Antitrust il gruppo deve cedere premi. 

Intanto Unipol ha intensificato il rastrellamento dei titoli Milano Assicurazioni rnc. Rimbalzo di Telecom Italia +2,4%. DeutscheTelekom è salita del 7% dopo la semestrale che ha messo in evidenza una solida crescita negli Stati Uniti. 
 Forte rialzo di GTech +3,7%. Da segnalar infine il balzo di Falck Renewables, schizzata del 5,99% a 0,9295 euro dopo i buoni risultati.

 

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