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Piazza Affari azzera i guadagni del 2014, ma i Btp segnano il record

Si congedano in rosso dal 2014 i mercati azionari. Al contrario, i Btp chiudono l’anno in rialzo, con rendimenti al nuovo minimo storico dell’1,88%. Lo spread con il Bund è di 134 punti base. Tiene ancora banco nelle Borse europee l’incertezza legata alle elezioni greche: a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude con un ribasso dello 0,62%, a quota 19.024. L’anno si chiude così con un guadagno da prefisso telefonico: +0,23% rispetto all’inizio di gennaio. 

Va peggio a Madrid (-0,99%). Più marcato il ribasso di Francoforte (-1,12%) e di Parigi (-1,52%). Le banche tedesche controllano 21 dei 37 miliardi dei debiti delle banche elleniche. Seguono, nella classifica dei creditori, gli istituti francesi. Londra -1,35%. La Borsa di Atene è scesa dello 0,4%.

In lieve calo anche Wall Street, su cui pesa, in una seduta dai volumi sottili, la debolezza del settore energia: Dow Jones e S&P scendono dello 0,3%. Nel corso del 2014 l’S&P è salito del 13%, il Nasdaq del 15%. Il Dow Jones, frenato dai petroliferi, avanza dell’8,8%: è il sesto anno consecutivo al rialzo. 

Spicca in Piazza Affari la discesa di Saipem (-2,2%), dopo la conferma ufficiale della cancellazione del progetto South Stream. La Banca centrale cinese ha acquisito una quota del 2,027% nella società. Chiudono in rosso i petroliferi. Eni arretra dell’1,4%, Tenaris è in parità. Ad Amsterdam Royal Dutch Shell è  scesa dell’1,6%, Total -2,2%. 

Poco mosse le banche: Unicredit, il titolo più scambiato del 2014, scende dello 0,2%. Intesa -0,6%. Monte Paschi avanza dello 0,7%. In calo Telecom Italia (-1,2%), Enel (-0,7%), A2A (-0,8%). Giù anche Fca (-1,2%), invariata Finmeccanica. Pirelli chiude a +0,9%. 

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Categories: Finanza e Mercati