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Opa Alerion: Fri-El chiama Banco Bpm

Fri-El pagherà l’Opa totalitaria e incondizionata sul 70,64% di Alerion (a 3 euro per azione) ricorrendo a un finanziamento di Bpm per l’80% dell’esborso massimo dell’Offerta stessa, che ammonta a 92,34 milioni. Di questi, secondo quanto emerge dal prospetto informativo, massimo 73,92 milioni arriveranno dalla banca milanese (che riceverà in pegno “ogni azione Alerion di volta in volta acquisita da Fri-El”), e la restante parte sarà soddisfatta usando un conto corrente vincolato intestato al gruppo bolzanino sempre presso Bpm.

L’Offerta, a cui Fri-El (titolare del 29,36% del capitale) è stata obbligata dopo che Consob ha accertato un patto occulto con l’azionista Peter Stadler per nominare il cda in assemblea lo scorso 30 gennaio, inizierà il 30 ottobre e si concluderà il 17 novembre. L’obiettivo “è incrementare la partecipazione in Alerion fino ad acquisirne il controllo” ma non la revoca delle azioni da Piazza Affari, mentre dal punto di vista industriale è “la creazione di uno dei leader nell’energia rinnovabile da fonte eolica”, arrivando a 1 GW di capacità produttiva.

Qualora Fri-El non riuscisse a raggiungere il 66,67% del capitale (soglia necessaria per approvare operazioni straordinarie in assemblea), nel documento di Offerta si sottolinea che “l’obiettivo di favorire la crescita dimensionale di Alerion è comune a tutti gli azionisti e non vi sarebbe ragione per considerare gli altri soci pregiudizialmente contrari”. Tra gli altri azionisti spiccano Eolo Energia (con il 22,8%) e F2i (16%) che sono legati da un patto parasociale e che a loro volta avevano lanciato un’Opa per rilevare il controllo di Alerion.

In caso di successo dell’Offerta, Fri-El rimborserà le linee di credito concesse da Bpm ricorrendo “a nuovo indebitamento bancario a lungo termine o bond”e ha dato mandato alla stessa banca per “organizzare un eventuale operazione di finanza strutturata”. Allo stesso tempo, il rimborso potrà avvenire mediante flussi di cassa (inclusi possibili dividendi ordinari e straordinari, provenienti anche da società del gruppo Alerion se acquisito) o dismissioni. Qualora invece a esito dell’Offerta non acquisisse il controllo di Alerion, Fri-El “potrebbe valutare la possibilità di consolidare nel tempo la propria partecipazione anche tramite acquisti di ulteriori quote”.

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: Fri-ElOpa