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Oggi l’asta dei Bot a sei mesi va a caccia di un nuovo record. Piazza Affari stamani inizia male

L’UCRAINA FRENA LE BORSE. IN VISTA AVVIO ORSO. CITI -5,5% NON SUPERA GLI ESAMI DELLA FED

Frenano le Borse asiatiche. Pesa la seduta negativa di Wall Street. La Borsa di Tokyo, nei giorni dello stacco dei dividendi, è in sostanziale equilibrio. In rosso tutti gli altri listini. Pesa appunto il finale negativo delle Borse Usa: a Wall Street il Dow Jones ha ceduto lo 0,6% a 16.316 punti, il Nasdaq arretra dell’1,43%. L’indce S&P500 ha chiuso a –0,7%.

Tra le cause del ribasso, oltre alla minaccia di nuove sanzioni contro la Russia (il Fmi è pronto ad un aiuto di 15 miliardi per soccorrere l’Ucraina), le pesanti vendite nel settore tecnologico e l’esito degli stress test della Fed sulle banche.

Citigroup ha accusato un calo del 5,5% dopo che la banca centrale ha respinto il suo progetto di bilancio: dividendo e buy back troppo generosi. E bocciate anche le filiali Usa di Banco de Santander e Rbs. Passano solo dopo profonde revisioni i conti di Goldman Sachs e di Bank of America. Facebook cede oltre il 5% a 61,71 dollari dopo l’acquisto di Oculus Vr per 2 miliardi di dollari.

Forte ribasso per King Digital Entertainment.Nel giorno del debutto il titolo ha perduto oltre il 20% a fronte dell’Ipo che valorizza la società circa 6 miliardi: tra le 60 società che sono sbarcate a Wall Street quest’anno solo nove hanno aperto in calo e perso più del 10%.

L’ondata di ribassi minaccia di condizionare l’avvio degli scambi in Europa, ieri in rialzo. Tutti gli indici di settore si sono mossi all’insù e i guadagni più forti sono stati per i titoli dell’auto (Stoxx +1,8%) e delle assicurazioni (+1,2%). La Borsa di Parigi è salita dello 0,7%, Francoforte +1%.

Ha fatto eccezione Londra che ha chiuso in pareggio zavorrata dalla caduta di Lloyd Banking Group, in ribasso del 5%: il governo inglese ha ridotto la sua quota dal 33% al 25% vendendo le azioni sul mercato a un prezzo scontato del 4,6% rispetto alla chiusura di ieri. A Milano l’indice FtseMib ha guadagnato l’1,3%, superando di nuovo la soglia dei 21 mila punti a quota 21.108, Da inizio anno il rialzo è pari all’11,1%.   

ASTA DEI BOT, IN VISTA UN NUOVO RECORD

Il momento positivo di Piazza Affari, che attira capitali anche dall’estero, si accompagna all’apprezzamento dei titoli di Stato italiani: il rendimento del Btp a 10 anni è sceso  al 3,33% dal 3,41% di ieri, arrivando a segnare il nuovo minimo dall’ottobre 2005.

Dopo l’esito positivo dell’asta dei Ctz, si prevede un grande successo oggi per l’offerta di 7,5 miliardi di Bot a 6 mesi (arrivano a scadenza buoni per 8,57 miliardi). Ieri sera sul grey market di Mts il Bot in asta oggi è stato scambiato ad un rendimento dello 0,502%, in lieve rialzo rispetto al minimo storico dello 0,455% del collocamento di un mese fa. Domani arriveranno invece i collocamenti a medio lungo termine, con un’offerta complessiva fino a 10 miliardi di euro,suddivisa tra i Btp benchmark a 5 e 10 anni e il nuovo Ctz novembre 2019.

BAZOLI: FONDAZIONI DISPONIBILI A LASCIARE IL CAMPO

Sale la febbre per la presentazione del business plan di Intesa +1,5%. Il consensus delle banche d’affari prevede: utile netto in calo dagli 1,6 miliardi del 2012 a 899 milioni e un dividendo stabile a 5 centesimi. Per quanto riguarda le rettifiche sui crediti le stime sono molto diverse: si va da un minimo di 5,4 a un massimo di 7,9 miliardi (da 1,3 a 3,8 miliardi di rettifiche nel quarto trimestre.

“Non voglio anticipare nulla – ha detto ieri Giovanni Bazoli – Quello che posso dire è ci sarà un segnale molto positivo”, ha detto. Il banchiere ha poi aggiunto che dopo la presentazione del piano riprenderanno le riflessioni sulla governance della banca. “Dopo il piano ci saranno molte cose da avviare di ordine organizzativo e istituzionale. Sicuramente entro il mandato avremo esaminato questo problema”, ha spiegato il banchiere che ha anche commentato l’incremento al 5% della quota in Intesa Sanpaolo da parte di BlackRock. “E’ un segnale assolutamente positivo e non ho sentito altro che commenti positivi da parte dei nostri azionisti, cioè le fondazioni”, ha detto Bazoli, aggiungendo che le  fondazioni sono “disponibilissime a lasciare il campo gradualmente” a vantaggio degli investitori istituzionali, tipo i fondi pensione “che da noi non si sono ancora realizzati”.

MPS, LA FONDAZIONE VENDE ANCORA

Scende al 12% la quota in Monte Paschi +1,8% della Fondazione che, tra il 19 e il 24 marzo, ha venduto in tre operazioni un totale di circa 358,5 milioni di azioni, pari al 3% del capitale, per un controvalore complessivo di circa 85,7 milioni di euro. Intanto il presidente Alessandro Profumo applaude all’ingresso nel capitale di  Black Rock, oggi al secondo posto tra i soci dell’istituto che “certamente sottoscrivera’ l’aumento di capitale”.

Ieri è stata la seduta del riscatto per le banche popolari che due giorni fa avevano subito pesanti ribassi: Banca Popolare di Milano ha messo a segno un balzo del 5,1%, Pop.Emilia +5%.

RECUPERA IL LUSSO. LUXOTTICA, CONTINUA L’EFFETTO GOOGLE

Il forte recupero dei mercati emergenti, dal Brasile alla Turchia, ha galvanizzato il settore lusso. A Milano guida la corsa Ferragamo +4,5%, seguono a ruota Yoox +2,94% e Tod’s +3,37%. Ben comprata Luxottica +1,6%, schizza Safilo +3,5%. Grande exploit di Prada +7% ad Hong Kong (stamane in rialzo di un ulteriore 0,51%). A Zurigo brilla Richemont +2,4%. Ben comprata  Luxottica +2,8%, schizza all’insù Safilo +4,4%.

EXOR AI MASSIMI, BUONI VOTI PER TERNA

Tra le blue chips da segnalare: buona performance della scuderia Agnelli. Fiat ha guadagnato l’1,7%, Cnh Industrial +2,7%, la controllante Exor è salita del 3,3% al nuovo massimo storico di 32 euro. 

Telecom Italia +3,7%. Per la scelta del nuovo presidente di Telecom Italia non c’è un patto di voto tra i fondi azionisti, che quindi si muoveranno in ordine sparso. Lo ha detto il coordinatore del comitato dei gestori Marco Vicinanza: “Andiamo a briglie sciolte, separati. Non andiamo a esprimere il presidente perché vogliamo rimanere di minoranza e quindi non avere ruoli esecutivi”. I fondi saranno comunque l’ago della bilancia nella scelta del presidente tra Giuseppe Recchi e Vito Gamberale. “E’ una scelta che ciascuna sgr farà in indipendenza”, ha aggiunto Vicinanza.

Eni +0,3%: Hsbc ha tagliato la raccomandazione a Underweight da Neutral. Enel +1,2%. Il colosso elettrico intende offrire un pay out di almeno il 50% ma, se i risultati saranno migliori di quelli stimati, potrebbe aumentarlo, spiega l’ad Conti, che si è autoridotto lo stipendio 2013 del 39% a 2,16 mln di euro. Kepler alza il target price a 4 euro ma conferma hold.

In progresso Terna + 1,22%  dopo il piano industriale 2014-2018 presentato, in cui l’utility prevede investimenti per 5 miliardi. Il titolo ha incassato una serie di aumenti di target price da parte di Equita (da 3,72 a 3,8 euro), Mediobanca Securities (da 3,9 a 4 euro), Deutsche Bank (da 3,4 a 3,5 euro) e Banca Akros (da 3,75 a 4,2  euro), raccomandazione da hold a buy. Campari ha guadagnato l’1,38% a 5,86 euro: Deutsche Bank ha avviato la copertura con giudizio hold e prezzo obiettivo a 5,6 euro. 

In grande evidenza alcune medium/small cap nel giorno di chiusura della Star Conferenze in Piazza Affari.

EXPLOIT DI CAIRO, L’EGITTO SPINGE MAIRE

Cairo Communication è salita del 7,5% dopo la pubblicazione di alcuni dati sull’andamento della raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d nel primo trimestre del 2014.  Urbano Cairo con riferimento a un possibile aumento della propria partecipazione in Rcs+1,53% ha affermato che “non si può mai dire”.

Marie Tecnimont +10% grazie alla notizia di una commessa in Egitto per la realizzazione di strutture e installazioni ausiliarie del Complesso Petrolchimico di Tahrir situato in Egitto. Brillanti anche Tamburi +4,6% e Banca Ifis +4,4%. Piaggio sale del 7,3%: diversi analisti hanno alzato i target price sul titolo dopo l’aggiornamento del piano pluriennale.

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