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Nuovi scontri ad Atene tra polizia e manifestanti durante lo sciopero generale

La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro i civili radunati davanti al Parlamento greco per manifestare contro le nuove misure di austerità che si stanno discutendo in aula. Sembra che gli agenti abbiano risposto violentemente al lancio di sassi e yogurt da parte dei dimostranti: in piazza Syntagma ci sono più di 20mila persone.
Oggi è stato indetto uno sciopero generale di 24 ore dai due principali sindacati, sia del settore pubblico sia di quello privato: è il terzo dall’inizio dell’anno. Il Paese è paralizzato dall’agitazione nei trasporti, nell’amministrazione pubblica e nelle attività commerciali. In moltissime città della Grecia migliaia di persone sono in strada a protestare contro le nuove misure di austerità che prevedono tagli alla spesa sociale per quasi 28 miliardi e mezzo di euro e un vasto progamma di privatizzazioni.
Arrivando in Parlamento il primo ministro greco, Georges Papandreu, ha ribadito l’impegno del Paese nel portare avanti le misure necessarie per uscire dalla crisi “Ci assumiamo le nostre responsabilità di fronte alle persone. – ha dichiarato – Serve uno sforzo nazionale perchè siamo in una fase storica cruciale e noi dobbiamo prendere decisioni altrettanto importanti.”

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