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Nebbia sui dazi, l’oro sale, 23 matricole all’Aim di Milano

Avvio della settimana dimesso per le Borse asiatiche. Mancano all’appello i mercati cinesi, che riapriranno i battenti solo domani. Chiusa anche Hong Kong, ieri paralizzata dagli scontri che ha paralizzato l’ex colonia britannica. Apre la settimana in tono basso Tokyo (-0,2%), frenata dagli acquisti sullo yen, valuta rifugio dell’Asia. In lieve salita il Kospi coreano (+0,1%). A confermare la cautela generale sono le vendite sui futures dell’indice S&P (-0,44%), nonostante la buona chiusura di Wall Street di venerdì.

LA CINA CHIEDE LA GRAZIA PER HUAWEI

Al centro delle attenzioni (e delle preoccupazioni) dei mercati torna la partita dei dazi. Una volta concluse le celebrazioni per l’anniversario della nascita della Repubblica Popolare, la delegazione cinese guidata dal vicepremier Liu He tornerà giovedì a Washington, forse in tempo per disinnescare la minaccia dei dazi sulle merci da Pechino (250 miliardi) che dovrebbero scattare il giorno 12. Le promesse non sembrano buone. Bloomberg riferisce che la delegazione cinese arriva al tavolo del confronto con la richiesta di limitare ad alcuni ambiti precisi, la trattativa. Non ci dovrebbe essere la disponibilità ad allargare il campo ed a parlare di quel che più preme agli Stati Uniti: le sanzioni da applicare in caso di mancato rispetto degli accordi presi. La Cina vorrebbe inoltre una cancellazione preventiva dei provvedimenti presi su Huawei.

SALE L’ORO, PUTIN VA IN ARABIA

A confermare la cautela contribuiscono altri segnali difensivi.

L’oro sale a 1.506,30 dollari l’oncia, frena il petrolio: 58.13 dollari al barile il brent (-0,4%) nel giorno della prima visita di Vladimir Putin in Arabia Saudita.

Il cambio dollaro yuan off shore, considerato alla stregua di una polizza assicurativa, da incassare in caso di una nuova rottura del negoziato sui commerci, si apprezza a 7,13, dopo due giorni di ribasso.
Il dollaro, rinfrancato dagli ultimissimi dati macroeconomici, schiaccia il dollaro australiano e sale nei confronti della rupia indonesiana, del rand sudafricano e del ringgit della Malesia.

Il rimbalzo dalla valuta degli Stati Uniti, nei confronti delle monete dei paesi emergenti, non si accompagna però ad una risalita dei tassi di mercato: il Treasury Note a dieci anni, a 1,52% di rendimento, resta in prossimità dei minimi delle ultime quattro settimane in attesa di novità sui tassi.

Stabile l’euro dollaro a 1,098: per ora non pesa il duro confronto sul possibile impeachment di Donald Trump contro cui si sono levate nel week end altre “gole profonde”.

Anche questo segnerà la settimana che prevede diversi appuntamenti di rilievo. Oggi si farà sentire la voce di David Malpass, il presidente della Banca Mondiale. Domani invece si sarà l’esordio del nuovo direttore generale del Fmi, la bulgara Kristalina Georgeva, che ha sostituito Christine Lagarde.

LA FED IMMETTE NUOVA LIQUIDITÀ. NUOVI TAGLI IN VISTA

Toccherà a loro dar voce alle preoccupazioni sulla possibile recessione che inquieta i mercati finanziari, anche se i dati sull’andamento dell’occupazione Usa di venerdì hanno parzialmente ridimensionato l’allarme: il tasso di disoccupazione Usa a settembre è sceso al 3,5%, il livello più basso dal 1969. Ma sono stati creati “solo” 136.000 nuovi posti di lavoro, meno degli attesi 145.000.

Resta così alta la speranza dei mercati in un taglio dei tassi Usa già a fine ottobre. Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare di verbali dell’ultima riunione della banca centrale che saranno pubblicati mercoledì o, ancora prima, dal discorso che il presidente Jay Powell terrà martedì sera al congresso nazionale degli economisti americani.

TRIMESTRALI: SI COMINCIA CON DELTA, EASY JET E LEVI’S STRAUSS

La Fed intanto ha annunciato che continuerà l’iniezione di liquidità con aste quotidiane di pronti contro termine a un giorno (repo overnight) fino al 4 novembre e una serie di otto aste di pronti contro termine (term repo) con scadenza fino a 15 giorni tra il 22 ottobre e il 12 novembre.

La stagione delle trimestrali Usa, che entrerà nel vivo la settimana prossima, presenta due anteprime di rilievo: i conti di Levi’s Strauss e quella di Delta Airlines, potenziale partner di Alitalia. A Londra in uscita i numeri di Easy Jet Da seguire domani a Seul la trimestrale di Samsung.

LAUREA IN CATTOLICA PER MISTER EURO

Le preoccupazioni sul costo del denaro (troppo?) basso domineranno anche le ultime settimane di Mario Draghi alla guida della Bce. La politica ultra accomodante è nel mirino di un’opposizione sempre più battagliera: in un memorandum ex membri del board della Bce e gli ex governatori delle banche centrali di Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi hanno giudicato sbagliata la politica espansiva di Mario Draghi, accusandola di aver favorito i Paesi più indebitati dell’eurozona. Mercoledì il presidente uscente della Bce interverrà all’Eurogruppo. Venerdì, infine, Draghi sarà all’Università Cattolica di Milano dove riceverà la laurea honoris causa.

OGGI GLI ORDINI SULL’INDUSTRIA TEDESCA

La congiuntura europea continua a sfornare dati che segnalano il rallentamento dell’economia dell’eurozona. Grande attesa oggi per i dati sugli ordini all’industria tedesca cui seguiranno domani la produzione industriale e, mercoledì, la bilancia commerciale.

In settimana, Germania, Francia e Spagna forniranno nuovi dettagli sull’andamento dei propri prezzi al consumo. In uscita anche i dati sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Completa il quadro macro dell’Eurozona il Bollettino Economico della Bce in uscita giovedì.

NOBEL IN VISTA PER GRETA, I VERSI BLOCCANO LONDRA

A Londra continua il conto alla rovescia sulla Brexit. Ma la settimana in cui l’Accademia di Svezia potrebbe assegnare il Nobel per la pace a Greta Turnberg, comincia a Londra con la mobilitazione di Extinction Rebellion, l’agguerrito gruppo ambientalista che promette di paralizzare, con i suoi cortei e sit-in, la zona del Parlamento e i dintorni della City. Manifestazioni analoghe si terranno un po’ in tutta Europa, Stati Uniti ed Australia.

ITALIA, AL VIA LA MANOVRA, LE PREVISIONI DI CONFINDUSTRIA

Per quanto riguarda l’Italia, la scena sarà occupata dai conti pubblici e dalla scrittura della prossima manovra. Parteciperanno oggi infatti le audizioni delle commissioni congiunte di Camera e Senato. Il primo ad essere ascoltato sarà il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Oggi l’Istat arriva la Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Sono attese anche le nuove previsioni economiche di Confindustria. Il ministro dell’Economia Gualtieri viene ascoltato dal Senato sul Def

23 MATRICOLE PER L’AIM, PIOGGIA DI ACQUISTI SU CYBEROO

A Piazza Affari ci sarà la cerimonia per la quotazione di Cyberoo, società specializzata nella cybersecurity che in sede di collocamento ha registrato risultati record: la società ha raggiunto un volume di ordini per 40 milioni di euro: un risultato che supera di 5,6 volte l’obiettivo di raccolta prefissato a 7 milioni. Si tratta della più grande oversubscription su AIM Italia dal 2009.

A fine settembre Piazza Affari registrava in totale 30 ammissioni al listino di cui 25 nuove quotazioni (Ipo). Il mercato Aim ha fatto la parte del leone aggiudicandosi un totale di 23 matricole. Il 16 ottobre prossimo è previsto il ritorno in Piazza Affari del gruppo Ferretti specializzato nella costruzione di panfili, che secondo alcune stime potrebbe raggiungere una capitalizzazione di un miliardo.

A Borsa chiusa il Tesoro annuncerà i termini dell’offerta di Bot annuali che saranno emessi il 10 ottobre.

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