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Napoli: due Van Gogh da 100 milioni sequestrati alla camorra

Due dipinti di Vincent Van Gogh, scomparsi da 14 anni, sono stati ritrovati in un locale della provincia napoletana, a Castellammare di Stabia, in una casa riconducibile alla camorra. Si tratta di due capolavori del maestro olandese, trafugati il 7 dicembre del 2002 dal Museo Van Gogh di Amsterdam: “La Spiaggia di Scheveningen”, del 1882, e “L’uscita dalla chiesa protestante di Nuenen”, del 1884. Il valore delle due opere si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro.

Un ritrovamento storico, dunque, quello effettuato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione contro un gruppo di narcotrafficanti in affari con il clan camorristico degli Amato-Pagano, gli “scissionisti” attivi nelle zone di Secondigliano e Scampia. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dai sostituti Vincenza Marra, Maurizio De Marco e Stefania Castaldi.

Secondo la ricostruzione, la casa in cui sono stati ritrovati i dipinti del maestro olandese sarebbe riconducibile al gruppo del boss del narcotraffico Raffaele Imperiale, attualmente latitante a Dubai. Ad informare gli investigatori della presenza dei quadri sarebbe stato Mario Cerrone, ex braccio destro di Imperiale, arrestato nello scorso gennaio.

Un’operazione brillante, che rende felice il mondo dell’arte, tra cui, naturalmente, il direttore del Museo di Amsterdam Axel Ruger: “È una giornata veramente emozionante per me e per il museo Van Gogh. Siamo incredibilmente felici che i quadri tornino in Olanda. Siamo immensamente grati ai magistrati e agli investigatori italiani. I quadri sono rimasti per 14 anni in mani criminali”.  

Soddisfatto anche il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini: “Un recupero straordinario che conferma la forza del sistema Italia nella lotta al traffico illecito delle opere d’arte. L’esito di questa indagine conferma quanto le organizzazioni criminali siano interessate alle opere d’arte che vengono utilizzate sia come forma di investimento sia come fonte di finanziamento. Quella di oggi è un giornata molto importante, frutto di un positivo lavoro di squadra tra la procura di Napoli e la Guardia di Finanza a cui vanno i miei complimenti”

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