X

Mps, Pirelli, Fiat, Telecom Italia: tutte le novità in arrivo a Piazza Affari. Milano inizia incerta

FIRSTonline

Ieri sera a Wall Street, S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,38% e il Nasdaq ha finito la sua corsa sotto dello 0,28%.

Il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro a 1,360 da 1,373 di ieri sera e da 1,382 di inizio settimana.

Sul fronte macro, i dati sono stati però complessivamente positivi: le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite, anche se leggermente meno delle attese, mentre il Pmi Chicago relativo a ottobre è risultato ben sopra le aspettative.

I dati positivi da un lato portano gli investitori a temere un taglio anticipato delle misure di stimolo all’economia, dall’altro testimonia il miglior andamento dell’economia.

Exxon Mobil sale dell’1,9% dopo aver annunciato utili superiori alle attese.

La Borsa di Londra ha perso lo 0,6%, zavorrata dalla discesa di Royal Dutch Shell: il primo gruppo petrolifero europeo è caduto del 3,7% dopo avere annunciato oggi risultati inferiori alle attese.

Eni ha guadagnato l’1,6%, dopo la diffusione ieri dei risultati, Natixis ha alzato la raccomandazione a “buy” da “neutral”, mentre Macquarie ha abbassato a “neutral” da “buy” tagliando il target price a 20 euro da 21 euro.

Su le altre Borse europee: Dax 30 +0,26%, Cac 40 +0,6%, Ibex 35 +1,32%.

Piazza Affari tonica mette a segno un rialzo, superiore alle altre Borse europee. L’indice FtseMib è salito dello 0,9% con guadagni diffusi in tutti i settori.

MPS

MontePaschi è balzata in rialzo del 6,6% sulla notizia che la Fondazione è disponibile a un’eventuale aggregazione con una banca straniera.. E’ quanto emerge dal documento di programmazione strategica pluriennale 2013-2017 approvato lo scorso 15 ottobre dalla deputazione generale della Fondazione che si è posta due obiettivi prioritari: il rimborso integrale del prestito finanziario e un’appropriata e duratura consistenza patrimoniale, “caratterizzata da adeguata e coerente diversificazione del rischio”.

La Borsa di Milano è stata sostenuta dal rialzo delle banche, il settore di maggior peso sull’indice FtseMib. Unicredit ha guadagnato l’1,8%, Intesa +1,3%, Banco Popolare+0,4%.

Generali è salita dell’1,6% dopo che JP Morgan ha alzato il target price a 20 euro da 18,3 euro, confermato il giudizio “outperform”.

Fondiaria Sai +1,1%.

PIRELLI

Pirelli +2,06% . Assicurazioni Generali, Camfin, Edizione, FonSai, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Massimo Moratti e Sinpar hanno concordato di sciogliere il patto di sindacato in anticipo rispetto alla prevista scadenza del 15 aprile 2014. Exane ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 10,5 euro a 11 euro, confermando la raccomandazione outperform. Gli esperti si aspettano, in occasione dei conti trimestrali che saranno pubblicati il 5 novembre, un taglio delle stime di ebit 2013-2014 (ora a 792 milioni per Exane rispetto agli 811 milioni del consenso per quanto riguarda quest’anno e a 853 milioni rispetto ai 914 milioni del consenso per il prossimo).

Buon recupero di Fiat +1,5% dopo la discesa del giorno prima. Si sta diffondendo la convinzione che Veba potrebbe ridurre la sua richiesta per vendere a Fiat la sua quota di Chrysler.

Cnh -3,28%. L’utile netto della società nata dalla recente fusione di Fiat Industrial e Cnh è sceso nel terzo trimestre a 248 mln di euro. Anche i ricavi sono calati a 6,2 mld di euro (-1,5%). Aumenta più del previsto il debito a 2,5 mld. Ha deluso gli analisti soprattutto l’utile della gestione ordinaria (508 mln) il cui margine a fine anno è atteso tra 7,5% e 8,3.

Telecom Italia +0,3%. Naguib Sawiris ha incrementato ulteriormente a scommessa ribassista accesa sul capitale di TI dal precedente, dall’1,5% del 22 ottobre scorso all’1,6%.

Gli analisti di Kepler Cheuvreux (rating buy e target price a 0,80 euro) si aspettano ricavi in calo nel terzo trimestre del 9% su base annua a 6,595 miliardi di euro (-7% su base annua nel primo semestre), un ebitda anch’esso in flessione del 12% su base annua a 2,664 miliardi (-9% su base annua nel primo semestre), un ebit giù del 20% a 1,364 miliardi e un utile netto in calo del 37% a 434 milioni. Quanto al debito netto dovrebbe scendere trimestre su trimestre del 2% (di 0,6 miliardi) a 28,2 miliardi.

Pesante ribasso di Finmeccanica -3%: Deutsche Bank ha avviato una nuova copertura sul titolo con raccomandazione “sell” e target price di 5,1 euro.

StM +0,8%.

Fra le mid cap, Impregilo è volata in rialzo del 10%: Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 5 euro da 4 euro, confermato il giudizio “buy”. Yoox +4,5%, spinta da Citigroup.. Mondadori +5,7%.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati