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Mps, Cheuvreux teme aumento di capitale

Sull’aumento di capitale di Mps c’è chi non ha dubbi. Sono gli analisti di Cheuvreux che hanno tagliato il prezzo obiettivo dell’istituto senese da 0,31 a 0,22 euro ribadendo il giudizio negativo di una performance sotto le aspettative. La sim parigina ha tagliato in media dell’8% le stime di Eps 2011/2012 di Monte dei Paschi e ha previsto una diminuzione del 4% dei prestiti alla clientela nel 2012. Inoltre prevede anche un aumento di accantonamenti per perdite su crediti che solo in parte sarà mitigato dal miglioramento del margine di interesse che dovrebbe beneficiare dei finanziamenti della Bce e in misura minore del carry trade.

Secondo Cheuvreux l’ipotesi di un aumento di capitale è più che mai realistica. Il test condotto dall’Eba lo scorso ottobre ha riportato infatti un deficit di capitale di circa 3,2 miliardi di euro. Un terzo di questi verrebbero forniti attraverso la conversione e la ristrutturazione del Fresh (2003 e 2008). Se l’Authority europea delle banche dovesse accettare le proposte di Monte dei Paschi per effettuare adeguati aggiustamenti contabili, l’istituto di credito potrebbe gestire il suo deficit con un de-leveraging meno impegnativo. Altrimenti sarebbe necessario trovare della liquidità per almeno 1,5 miliardi di euro.

Ma a Cheuvreux interessa soprattutto la remunerazione dei Tremonti bond, che rappresenta circa il 40% del suo profitto per il periodo 2011-2013. Ma secondo l’agenzia di consulenza, Mps non sarà in grado di ripagare i T-bond entro il 2013 e questo potrebbe pesare sulla politica di dividendo della banca.

A Piazza Affari il titolo Mps perde lo 0,15%.  

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: BancheEbaMps