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Motor Valley Fest di Modena al via: ecco tutto ciò che c’è da sapere

FIRSTonline

Tornano a rombare i motori di quel gran pezzo dell’Emilia, grazie alla prima edizione del Motor Valley Fest, in programma a Modena, da domani a domenica. La manifestazione, gratuita e a cielo aperto, prende il posto del compianto Motor Show, lo storico appuntamento con il mondo delle automobili e delle moto che per 37 anni ha dato lustro e vitalità alla Fiera di Bologna. Il lutto della sua scomparsa non era mai stato elaborato nella terra “di comunisti, motori, musica, bel gioco, cucina grassa e italiani di classe” descritta con magistrale ironia da Edmondo Berselli. Così enti pubblici e privati hanno messo mano al portafogli e all’organizzazione, dalla Regione Emilia-Romagna (che ci ha messo 200mila euro), al Comune di Modena, BolognaFiere, Aci Modena, Edimotive Motori, Meneghini & Associati, Vision Up, Motor Valley Development. La quattro giorni vuole essere “una grande festa en plein air delle due e quattro ruote di ieri, oggi e domani, che celebrerà il mito della velocità e della competizione”. 

Sulla via Emilia d’altra parte sono nati alcuni dei marchi più famosi e amati del mondo, basti citare Ferrari, Lamborghini, Ducati, Dallara, Maserati e questo territorio ancora oggi comprende 4 autodromi internazionali, 6 centri di formazione specializzati, 7 case costruttrici, 11 musei emozionanti, 19 suggestive collezioni e 188 team sportivi. Il comparto in regione conta 16.500 imprese, 66.326 addetti, 5 miliardi di fatturato.

Per quattro giorni i visitatori potranno toccare con mano l’auto dei loro sogni, annusare l’odore della benzina, ricordare il passato, ma anche di intuire il futuro. La manifestazione è suddivisa in tre sezioni: “Adrenalina”, con attività di guida ed esperienze in pista all’autodromo di Modena; “Innovation & Talent”, congressi e convegni in collaborazione con Università e mondo dell’automotive e delle corse; Expo, collezioni di Auto e moto d’epoca. Esposizioni di supercar curate dai brand più prestigiosi della Motor Valley e non solo.

Si parte domani, 16 maggio, con il convegno inaugurale al Teatro Pavarotti di Modena, dove viene presentata un’indagine McKinsey sull’evoluzione del settore automotive 2030-2050.

Sempre giovedì s’inaugura la mostra celebrativa per il 90° anniversario della Scuderia Ferrari, al Museo di Maranello. Un’esposizione unica che ripercorre la leggendaria storia del team, dalla fondazione a Modena il 16 novembre 1929 alla conquista del primato di Scuderia più vincente nella storia della Formula 1. In questo caso però l’ingresso costa 16 euro, con il Museo Enzo Ferrari si arriva a 20 euro. Può valerne la pena visto che saranno esposte alcune delle auto del cavallino rampante più eleganti della storia. Vetture da sogno come la 166 Inter del 1948, la 750 Monza del 1954, la 250 California del 1957, la 250 GTO del 1962 e la 365 GTS4 del 1969.

Sono previste inoltre visite, su prenotazioni, a collezioni pubbliche e private. Dallo showroom e fabbrica Maserati, al museo e fabbrica Pagani, Museo Stanguellini, collezione Umberto Panini. Museo e fabbrica Lamborghini, museo e fabbrica Ducati, autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, Circuito di Misano. 

Pagani Automobili, l’Atelier di San Cesario sul Panaro che confeziona hypercar su misura, sarà presente durante tutto il Motor Valley Fest. Lo stand di Piazza Grande sarà dedicato alla storia di Zonda, la prima hypercar del marchio che venne presentata a Ginevra nel marzo ’99. Vent’anni dopo, il brand celebra questo mito attraverso l’esposizione delle sue cinque versioni più iconiche e rappresentative. Tra queste, il primissimo telaio di Zonda C12, utilizzato originariamente per i crash test omologativi, oggi restaurato a regola d’arte dal programma Pagani Rinascimento e riportato al suo originale splendore.

I motori si ascoltano, si annusano e in qualche caso si assaggiano pure. In questa immersione a 360 gradi nella terra dei motori i ristoratori del Consorzio Modena a Tavola faranno scoprire e assaggiare i piatti preferiti dai piloti e dai personaggi legati al mondo dell’automobilismo. Un percorso che intreccia la storia ufficiale con aneddoti personali, che in questo caso passano attraverso i ricordi di alcuni dei ristoratori che per anni hanno accolto nei loro locali piloti come Michele Alboreto, Gilles Villenueve, Enzo Ferrari, Clay Regazzoni, Michele Alboreto e tanti altri.

Il clou della manifestazione è sabato. Al mattino sfilerà a Modena anche la 1000 miglia giunta alla sua ultima tappa. Per tutto il giorno il centro della città della Ghirlandina sarà animato da esposizioni artistiche, proiezioni, musica live, food truck, animazioni , esibizioni di danza. Da segnalare il raduno di Harley Davidson in strada San Giacomo, l’esposizione di Fiat 500 d’epoca in Largo Sant’Eufemia 36 e l’esposizione di Lambretta in Piazza Torre. La giornata sarà particolarmente lunga e farà le ore piccole, per la notte bianca ribattezzata “Nessun dorma”. 

Domenica si chiude con tanti cavalli, ma questa volta a quattro zampe: all’ippodromo a partire dalle 15 fino alle 20, si svolgerà il Gran Premio internazionale di corse al Trotto “Unione Europea”, una spettacolare giornata di corse di cavalli per aggiudicarsi l’incredibile Premio in denaro di 409.000 euro, uno dei più alti d’Europa.

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Tags: AutoMoto