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Mirco Cattai: “Dai tesori del Bengala alla Cina Antica” a Milano

La mostra espone alcuni esempi di manufatti di gran pregio in terracotta, legno e osso di Chandraketugarh, sito archeologico nel Sud del Bengala e della Cina Centrale Shaanxi.

Si possono ammirare statuette, vasi e mattonelle risalenti per lo più al Periodo Shunga una dinastia che regnò nel nord dell’India dal 185 al 73 aC. e della Dinastia Tang.

L’arte espressa è il connubio di raffinatezza plastica e ingenuità raffigurativa, come le statuette che ritraggono divinità con le caratteristiche somatiche tipiche indiane con seni e fianchi abbondanti e acconciature elaborate.

Un elemento affascinante della terracotta di Chandraketugarh è l’arte erotica espressa sulle placche e sui vasi che ha preceduto di diversi secoli il ben più noto complesso del templi di Khajuraho.

Come dichiara Mirco Cattai “Quest’arte ha acquisito ampio apprezzamento a livello collezionistico, ma il suo studio è ancora in una fase iniziale, purtroppo esistono pochissimi testi che la descrivono. Un’arte che però ha ancora grandi margini di crescita e valorizzazione”.

Mattonella circolare in terracotta India Regione Bengala Chandraketugarh
diametro cm. 29,5. Il disco in terracotta di Chandraketugarh mostra una corolla centrale contornata da una fascia di piccoli fiori intorno a cui si alternano due grandi balze in cui sono rappresentati in maniera minuziosa figure maschili e femminili che danzano, l’atmosfera gioiosa è sottolineata dai fiori sparsi. L’oggetto probabilmente appartiene ad un contesto rituale o celebrativo come testimonia la sua preziosità e il tema decorativo, potrebbe essere quindi dedicato ad un regalo di nozze e i personaggi raffigurati potrebbero far parte di un corteo nuziale.

Tappeto Hereke, Turchia, primi XX secolo, di finissima lavorazione in seta con fili d’oro, rappresentante il tema de “Paradiso

Galleria Mirco Cattai – Via Manzoni, 12 Milano

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