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Milan, storico flop. Inter e Lazio in corsa Champions, Roma sogna

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Roma sogna, il Milan rimedia una figuraccia storica, Lazio e Inter si preparano a dire la loro. Gli anticipi del sabato si intrecciano con le gare della domenica sia per quanto riguarda la Champions che l’Europa League, senza dimenticare, ovviamente, la corsa salvezza. La classifica imporrebbe di partire dalla vittoria della Roma ma la notizia più grossa arriva invece da San Siro, dove il Milan di Gattuso ha rimediato una sconfitta clamorosa col fanalino di coda Benevento. Risultato impensabile alla vigilia e invece diventato realtà grazie al gol di Iemmello (16’) e a una prestazione brutta e anonima dei rossoneri, ormai rientrati ufficialmente nel tunnel della crisi. L’ultima vittoria risale ormai a più di un mese fa, poi una serie di pareggi grigi e infine il culmine contro la squadra di De Zerbi, fino a ieri a secco di successi lontano dal Vigorito. Verrebbe da dire che ai sanniti converrebbe giocare sempre contro il Milan, visto che già all’andata rimediarono il primo punto in Serie A della loro storia, per giunta con gol del portiere Brignoli, purtroppo per loro però non è possibile e infatti la retrocessione, per quanto rimandata, arriverà presto. Intanto però resta un successo storico in quel di San Siro e la conseguente figuraccia dei rossoneri, ora a rischio pure per l’Europa League.

“La squadra sta vivendo un periodo di involuzione e purtroppo quando si gioca senz’anima si fanno queste figuracce – il commento sconsolato di Gattuso. – Il primo responsabile sono io, ora però dobbiamo cambiare registro: non si può giocare senza voglia, senza furore agonistico. L’unica cosa che mi sento di fare è chiedere scusa ai tifosi”. Sabato di festa dunque per le squadre giallorosse, visto che, come detto in precedenza, ha vinto anche la Roma. Successo pesantissimo sia per il terzo posto messo al sicuro (anche in caso di vittoria della Lazio sulla Samp) che per l’ottima prova offerta, un bel viatico per tuffarsi a tutti gli effetti nella semifinale di Champions. Martedì ci sarà il Liverpool, ieri fermato sul 2-2 dal West Bromwich ultimo in classifica: una trappola che poteva capitare anche a Di Francesco e invece la trasferta di Ferrara s’è rivelata più che agevole, nonostante un turnover importante. Vittoria per 3-0 e diversi uomini chiave lasciati a riposo (Dzeko e De Rossi) o sostituiti prima della fine (Strootman e Nainggolan): difficile sperare in un mix migliore, tanto più in casa di una delle matricole più toste del campionato. “Ho visto tante cose positive, il buon approccio e il lavoro mentale fatto in settimana hanno funzionato – il commento del tecnico giallorosso. – Ora siamo pronti per la Champions, la qualificazione passa anche dalla partita d’andata e dunque dovremo essere molto preparati”. Difficile prevedere come andrà, di certo la Roma attraversa un ottimo momento sia tecnico che psicologico, come dimostrato ieri. Al Mazza si temeva una partita tignosa, invece i giallorossi, dopo averla sbloccata con un po’ di fortuna (autogol di Vicari al 33’), l’hanno portata a casa senza affanni arrotondando con Nainggolan (52’) e Schick (60’), finalmente sbloccatosi dopo un anno molto complicato.  

Ora la palla passa a Inter e Lazio, che nel pomeriggio (ore 15) si contenderanno a distanza l’ultimo posto che porta alla Champions. I nerazzurri faranno visita al Chievo di Maran, i biancocelesti ospiteranno la Sampdoria di Giampaolo: sulla carta l’impegno più difficile sembra essere quello di Inzaghi ma il campionato, arrivati a questo punto, vive più sulle motivazioni che sui valori tecnici e dunque i veronesi, a soli 3 punti dalla zona retrocessione, non vanno sottovalutati. “Hanno bisogno di punti salvezza e prima li faranno e prima saranno più tranquilli – ha riconosciuto Spalletti. – I miei devono sapere che il Chievo sa gestire questi momenti, dunque dovranno metterci qualcosa in più: arrivati a questo punto non esistono calcoli di nessun tipo”. Vincere e basta, eccola qui la ricetta del tecnico ed effettivamente è difficile dargli torto. Fallire oggi con la Juve alle porte sarebbe imperdonabile, ecco perché Spalletti cercherà i 3 punti a tutti i costi. Al Bentegodi mancherà Gagliardini, per il resto sarà il solito 4-2-3-1 con Handanovic in porta, Cancello, Skriniar, Miranda e D’Ambrosio in difesa, Vecino e Brozovic a centrocampo, Candreva, Borja Valero e Perisic alle spalle dell’unica punta Icardi. Maran risponderà con il consueto 4-4-2, dunque Sorrentino tra i pali, Cacciatore, Bani, Tomovic e Jaroszynski nel reparto arretrato, Castro, Hetemaj, Radovanovic e Giaccherini in mediana, Inglese e Stepinski in attacco.  

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