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Milan-Juve, una classica d’altri tempi per la classifica e per la gloria

Eidonpress

La “grande classica” è tornata. Milan-Juventus (ore 20.45) ha di nuovo una valenza d’alta classifica e questa, dopo diversi anni di anonimato è già una notizia. Certo, parlare di sfida scudetto sarebbe quantomeno forzato e forse non avrebbe nemmeno senso, resta però il fatto che il San Siro rossonero, svuotatosi di spettatori e stimoli stagione dopo stagione, tornerà a vibrare come ai vecchi tempi. La grande favorita è comunque la Juve, su questo non ci piove, ma il Milan proverà a dire la sua sull’onda di un periodo positivo che ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente. “Dovremo stare attenti soprattutto a quello – ha confermato Massimiliano Allegri. – Loro stanno facendo un ottimo campionato, hanno un allenatore bravissimo e tanti giovani di qualità che saranno il futuro della Nazionale italiana. Una partita così è sempre equilibrata, ricordiamoci di quanto accaduto contro l’Inter e della legnata che abbiamo preso. Se vogliamo fare risultato serviranno concentrazione, testa, agonismo e tecnica”.

Tanta consapevolezza nei propri mezzi e altrettanto rispetto per l’avversario, forse troppo secondo i maligni. Che il tecnico bianconero stia cercando di evitare pericolosi cali di tensione? “Ho sentito tante cose belle su di noi, non vorrei cascare in un tranello – ha spiegato Vincenzo Montella. – So che sono state parole sincere e che se arrivano è perché ce le siamo meritate, però dobbiamo mantenere i piedi per terra e affrontare la Juve con grande umiltà. Sono contento di allenare in un San Siro pieno, spero di emozionarmi proprio come quando affrontavo il Milan da avversario nello stesso contesto”. Impossibile prevedere con certezza il canovaccio tattico della sfida, la sensazione però è che vedremo i bianconeri col pallino del gioco e i rossoneri pronti a sfruttare errori e ripartenze. “Loro in campo aperto possono farci molto male – il pensiero di Allegri. – Io però non cambierò il modulo, in questo momento la squadra è solida anche se può giocare ancora meglio”. Dunque a San Siro vedremo il classico 3-5-2 con Buffon in porta, Bonucci, Barzagli e Benatia (Chiellini è ancora indisponibile) in difesa, Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Higuain in attacco.

“Non esiste una strategia sicura per battere la Juve – ha sospirato Montella. – Per provarci bisogna alternare diversi sistemi, saper far tutto nei momenti giusti”. Il tecnico rossonero sa di avere un organico inferiore ma anche di aver avuto più giorni per preparare la partita, dunque punterà tutto sulla freschezza atletica di un gruppo giovane e rinforzato dalle 4 vittorie nelle ultime 5 di campionato. Il 4-3-3 del Milan vedrà Donnarumma tra i pali, Abate, Paletta, Romagnoli e De Sciglio nel reparto arretrato, Kucka, Locatelli e Bonaventura in mediana, Suso, Bacca e Niang nel tridente offensivo. Quella odierna dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere anche l’ultima sfida con Berlusconi presidente: un dato che, se possibile, carica ancor di più l’anticipo di San Siro.

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