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Milan, contro il Novara non si chiude solo il campionato ma un ciclo con l’addio a 4 eroi

Poteva essere la giornata delle bandiere tricolore, sarà quella delle bandiere rossonere. Pur non avendo più fini di classifica infatti, questo Milan-Novara sarà comunque una partita per cuori forti. Perché i milanisti più deboli potrebbero anche non reggere a ciò che accadrà oggi pomeriggio. Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi, Alessandro Nesta e Clarence Seedorf calcheranno per l’ultima volta il prato di San Siro, perlomeno con indosso la maglia del Milan. Difficile per il popolo rossonero salutare 4 eroi degli anni 2000, gente capace di totalizzare 1.552 presenze e 209 gol, oltre che di vincere trofei su trofei.

Oltre a loro, saluteranno il “Club più titolato al mondo” anche Gianluca Zambrotta e Mark Van Bommel, sicuramente meno capaci di lasciare il segno nella storia del Milan, ma comunque protagonisti di uno scudetto. Proprio l’olandese, un anno fa preferito a Pirlo, è stato l’ultimo in ordine di tempo ad ufficializzare il suo addio: “E’ difficile dire qualcosa in questo momento. – ha detto un Van Bommel visibilmente commosso ai microfoni di Milan Channel. – Ripeto che per me non è facile lasciare questi colori, anche se solo dopo un anno e mezzo. Fin dall’inizio mi avevano detto che questo gruppo era come una famiglia ed è davvero così. Qui sono stati tutti straordinari con me fin dal primo giorno, voglio ringraziare tutti. Ora torno in Olanda con la mia famiglia: vado al PSV. Comunque questo è un arrivederci, magari tornerò qui come allenatore. Forza Milan!”.

Parole toccanti, ma nulla rispetto a quanto successo a Milanello. Ieri mattina infatti, centinaia di tifosi della Curva Sud e non hanno fatto un pellegrinaggio al centro sportivo rossonero, per assistere all’allenamento e soprattutto salutare i “vecchi” eroi. Gattuso, Inzaghi, Nesta e Seedorf, tutti sono stati acclamati come meritavano, un piccolo antipasto di ciò che succederà oggi a San Siro. Subito dopo il bagno di folla, Rino Gattuso ha preso la parola in conferenza stampa: “Ringrazio la società per quello che è ha fatto in questi anni. E’ finito un ciclo, proprio come ai tempi degli olandesi, di Maldini, Costacurta e Albertini. Ho vissuto parte di quell’epoca e a loro devo dire grazie. Spero che chi resta continui a portare avanti i valori lasciati da noi, quelli che ci avevano insegnato i vecchi di allora. La società non mi ha mai fatto sentire un peso, ma io sentivo che era arrivato il momento di lasciare. Non ho più niente da dare qui a livello calcistico, mi sento vuoto e lontano da quel giocatore battagliero che ero. Quando poi ho visto che i miei compagni storici se ne andavano, ho capito che era arrivato anche per me il momento di dire addio. Non è facile, ma nella vita bisogna prendere le decisioni; spero di non pentirmene”. Gattuso ha poi svelato un sogno per il suo immediato futuro: “Vorrei vestire la maglia dei Glasgow Rangers. Là mi hanno accolto quando avevo 19 anni, là mi hanno fatto diventare famoso. So che stanno passando un bruttissimo momento economico (il club rischia il fallimento, ndr), ma non è una questione di soldi. Sarebbe una scelta di cuore, vorrei finire da dove sono partito”.

Subito dopo la conferenza di Rino, è toccato ad Allegri prendere la parola. Un’occasione per parlare del futuro della squadra, sempre più al centro di una vera e propria rivoluzione: “Contro il Novara finirà la stagione, ma si chiuderà anche un ciclo. Noi dovremo ripartire, lavorando tanto e la società costruirà una squadra competitiva per lottare su tutti i fronti. Siamo il Milan, partiremo come sempre per vincere tutto”. Il tecnico rossonero ha annunciato ufficialmente l’acquisto di Montolivo (“E’ un giocatore molto forte e tecnico, arriverà da noi”) ma ha fatto “catenaccio” sul summit di Arcore di venerdì, che lo ha visto protagonista assieme a Berlusconi e Galliani: “Non abbiamo fatto nomi, è stata l’occasione per tirare le somme di questa stagione che comunque ci ha visti protagonisti”. Infine Allegri ha comunicato che oggi darà spazio a tutti i senatori (Inzaghi e Nesta dovrebbero partire dalla panchina), per permettere ad ognuno di loro la giusta e sacrosanta ovazione di San Siro.

PROBABILI FORMAZIONI

Milan (4-3-1-2):  Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng;  Cassano, Ibrahimovic.
In panchina:  Roma, Antonini, Nesta, Ambrosini, Nocerino, Robinho, Inzaghi.
Allenatore:  Massimiliano Allegri.
Indisponibili:  Pato, Emanuelson, Bonera, De Sciglio, Muntari, Abbiati.
Squalificati:  Abate (1).

Novara (4-3-1-2):  Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia; Porcari, Pesce, Gemiti; Rigoni; Jeda, Caracciolo.
In panchina:  Logofatu, Ludi, Branca, Rubino, Maggio, Radovanovic, Morimoto.
Allenatore:  Attilio Tesser.
Indisponibili:  Paci, Coser, Marianini, Ujkani, Mazzarani.
Squalificati:  Mascara (1).

Arbitro:  Massimiliano Velotto (Grosseto).             Assistenti:  Giallatini – Cini.           Quarto uomo:  Baratta.

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Tags: MilanSerie A