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Milan, contro il Genoa per salvare la stagione

Voglia di ricominciare. Magari non da zero (ci vorrebbe una bacchetta magica), ma forse questa stagione si può ancora salvare. A patto di battere il Genoa, conditio sine qua non dalla quale il Milan non può proprio esimersi. Lo sanno bene dalle parti di Via Aldo Rossi così come a Milanello, dove in settimana sono riecheggiate le urla di Massimiliano Allegri. “Se non ci alleniamo anche mentalmente nel lavoro fisico non serve a un c…., qui bisogna essere più cattivi” aveva sbraitato il tecnico livornese durante una seduta pomeridiana.

Nulla di strano, se non fosse che le telecamere di Mediaset (sì, proprio quelle!) hanno ripreso tutto e trasmesso lo sfogo in televisione. “E’ normale, ci sono allenamenti in cui l’allenatore deve stimolare la squadra – ha spiegato Allegri in conferenza stampa. – E’ fondamentale tenere alta la guardia, io passo per buono ma non lo sono affatto”. La metamorfosi di Max (mai lo avevamo visto sbraitare così contro i suoi) si spiega con la tensione, inevitabile in un momento come questo. Il Milan arranca e solo la sosta è riuscita a diluire (almeno in parte) la delusione dell’ambiente. Ora però si ricomincia e i tifosi si aspettano quei risultati promessi alcune settimane fa, quando il tecnico aveva garantito una classifica diversa entro Natale.

“Questo mese deciderà la stagione in campionato e, soprattutto, in Champions – ha ribadito ieri. – I ragazzi non devono avere paura delle contestazioni dei tifosi, dovremo essere noi a trascinarli dalla nostra parte”. Sarà una serata delicata quella di San Siro, perché il Genoa balbettante di Liverani ha da tempo lasciato il posto alla versione guerriera di Gasperini. I rossoblu vengono da tre vittorie consecutive che li hanno proiettati nella parte alta della classifica, a + 4 sul Milan. “Serviranno intensità e sacrificio, oltre a personalità e carattere – la ricetta di Allegri. – Loro sono bravi, Gasperini ha ridato gioco ed entusiasmo. Ma noi abbiamo bisogno di punti”. Nessun calcolo insomma, questa sera i rossoneri dovranno vincere per forza. Il tecnico dovrà fare a meno di capitan Montolivo (squalificato), oltre che dei “soliti” infortunati El Shaarawy (in forse anche per Glasgow), Silvestre, Pazzini, De Sciglio e Nocerino, al quale si sono aggiunti anche Amelia e Zaccardo. Sarà comunque 4-3-3, con Emanuelson favorito su Constant per il ruolo di terzino sinistro, Poli al posto di Montolivo e un tridente con Kakà, Balotelli e Matri, che ha vinto il ballottaggio con Robinho.

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