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Milan, aggancio Champions se batte il Genoa

Ac Milan

Una vittoria per prendersi la zona Champions. Si gioca questa sera il match tra Milan e Genoa (ore 20.30), originariamente previsto il 19 agosto e slittato per la tragedia del ponte Morandi. Da quella domenica d’estate sono cambiate molte cose e non solo per l’arrivo dell’autunno: oggi la classifica comincia a delinearsi e dunque la sfida assume ben altra importanza.

Da una parte un Genoa che ha cambiato allenatore (via Ballardini, dentro Juric), dall’altra un Milan che invece ha mantenuto lo stesso, seppur per il rotto della cuffia. La vittoria sulla Samp ha ridato ossigeno a Gattuso, per considerarlo realmente fuori pericolo però ne serve un’altra: anche perché, in quel caso, la classifica sarebbe piuttosto interessante.

Ritrovarsi a 18 punti vorrebbe dire quarto posto in coabitazione con la Lazio, dunque Champions League: non male per chi, solo tre giorni fa, navigava nel guado della mediocrità. Potere di un campionato ancora agli albori e dunque relativamente corto, nel quale si può passare da un estremo all’altro con maggior facilità del solito.

Ecco perché questa sera il Milan si gioca un’altra “finale”: se è vero che vincere darebbe credito e slancio al progetto Gattuso, lo è anche che non farlo rimetterebbe tutto in discussione. Sarà per questo che il diretto interessato, per la prima volta da quando siede sulla panchina rossonera, ha preferito non presentarsi in conferenza stampa; i concetti, del resto, sarebbero stati grossomodo gli stessi di domenica sera, quando aveva “affrontato” i giornalisti nel post Sampdoria.

D’altronde il Milan continua a essere squadra a due volti: sorridente, derby a parte, dalla cintola in su, corrucciato nella restante metà. I 18 gol fatti in 9 partite sono tanti (solo Juve e Napoli hanno fatto meglio ma con una gara in più), così come i 13 subìti. Da qui una classifica strana che però può ancora tornare a posto, a patto, ovviamente, di battere il Genoa.

Gattuso confermerà il 4-4-2 di domenica scorsa, al netto di alcune turnazioni quasi inevitabili. Bonaventura non è stato convocato, Kessié e Calabria non stanno bene e dunque rifiateranno, per il resto il Milan si schiererà con Donnarumma in porta, Abate, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez in difesa, Suso, Biglia, Bakayoko e Laxalt a centrocampo, Higuain e Cutrone in attacco.

“Loro sono una grande squadra, specialmente a San Siro – il pensiero di Juric – Noi però abbiamo qualità importanti e sappiamo di potergli fare male”. Il tecnico, ancora imbattuto dopo i pareggi con Juve e Udinese, proverà a ottenere la sua prima vittoria con un 3-5-2 che vedrà Radu tra i pali, Biraschi, Gunter e Criscito nel reparto arretrato, Romulo, Hiljemark, Sandro, Bessa e Lazovic in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Piatek (capocannoniere con 9 gol ma a secco da due partite) e Pandev.

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