Cresce il consenso attorno all’Ops di Mediobanca su Banca Generali annunciata lunedì scorso. Dopo la piccola apertura del presidente di Delfin, Francesco Milleri, arriva l’endorsement di Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, secondo cui “‘è una bella operazione per Mediobanca, ammesso che vada a buon fine”, e “ha molto senso dal punto di vista industriale”.
Banca Mediolanum detiene una quota pari al 3,49% di Piazzetta Cuccia, interamente conferita all’accordo di consultazione di cui è primo azionista con il 29,4% delle azioni totali. La quota è così ripartita: il 2,72% è detenuto da Banca Mediolanum spa, lo 0,77% è in mano a da Mediolanum Vita. Un’ulteriore 0,96% è detenuto direttamente dalla famiglia Doris attraverso la holding Finprog Italia.
Doris: “Presto Cda per valutare l’offerta”
“Il fatto di volersi rafforzare nel wealth management era dichiarato come obiettivo. Farlo attraverso questa Ops su Banca Generali ha assolutamente senso dal punto di vista industriale”, ha aggiunto Doris, parlando in occasione della convention annuale della banca a Torino.
Il manager ha inoltre annunciato che Banca Mediolanum convocherà un consiglio di amministrazione “ad hoc” per valutare come votare sull’Ops di Mediobanca e anche per decidere se aderire all’offerta di Mps su Piazzetta Cuccia. “Come voteremo ne discuteremo, entro l’assemblea di Mediobanca del 16 giugno, in due consigli di amministrazione ad hoc, di Banca Mediolanum e Mediolanum Vita”, ha detto Doris – Nei cda verrà anche valutata l’Ops di Mps su Mediobanca, su cui Banca Generali deve decidere “se accettarla o meno”, ha proseguito.
Nagel a Palazzo Chigi
Mediobanca aveva già annunciato di voler spiegare l’offerta su Banca Generali “a tutti gli stakeholder, azionisti, istituzioni, dipendenti”. Ebbene, il “tour esplicativo” dell’amministratore delegato Alberto Nagel potrebbe partire dal Governo. Il manager dovrebbe infatti incontrare a Palazzo Chigi alcuni esponenti dell’esecutivo, a partire da Gaetano Caputi, capo di gabinetto della premier Meloni, che fino ad oggi ha seguito tutti i dossier bancari in coordinamento con il Mef, e poi forse anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. L’incontro, secondo il Corriere, potrebbe avvenire già nella giornata di oggi. Lo scopo è convincere il Governo della bontà dell’operazione, ma soprattutto “evitare di finire come Unicredit”, l’unica banca a cui finora il Governo ha imposto severi paletti che potrebbero ostacolare l’offerta su Banco Bpm.
Generali riunisce il cda
Nel frattempo nemmeno Generali se ne sta con le mani in mano. L’ops di Mediobanca su Banca Generali ha infatti come contropartita la quota del 13,1% del Leone in mano a Piazzetta Cuccia. L’Ad Philippe Donnet, fresco di riconferma, riunirà mercoledì il cda per nominare i comitati endoconsiliari, ma anche per discutere sull’operazione.