X

Marquez, Djokovic, Vettel: una domenica da campioni

Mentre il campionato di calcio vira inesorabilmente verso la sua inevitabile fine (per il ventinovesimo tricolore della Juventus manca solo l’ufficialità), offrendo solo pochi spunti minori di interesse, come la corsa Champions tra Milan e Fiorentina e la lotta a Ciapa no per rimanere in serie A, la domenica di sport ha offerto una giornata indimenticabile per tutti gli appasionati.

Tennis – A Montecarlo, in un Master 1000 che ha visto il nostro Fabio Fognini issarsi fino alle semifinali e che apre la stagione della terra rossa, la finale vedeva contrapposti il numero uno del ranking mondiale Novak Djokovic e Rafa Nadal, vincitore delle ultime otto edizioni del torneo.

L’ha spuntata il serbo in due set, dopo un’ora e 53 minuti di gioco. Il primo set è scivolato via piuttosto agevolmente, con Nole che ha controllato il gioco, sfiorando addirittura un clamoroso cappotto, e chiudendo sul 6 a 2. Nella secondo frazione, invece, Nadal ha messo in campo tutta la sua classe e la sua ostinazione, battagliando alla pari con Djokovic e uscendo sconfitto solo al tie break.

Una sfida bellissima tra due grandissimi campioni, che ha aperto nel migliore dei modi la corsa di avvicinamento al Roland Garros al via il 26 maggio.

Formula 1 – Meno emozionante la giornata delle Formula 1. In Bahrain, infatti, Sebastian Vettel ha vinto in assoluta scioltezza, cominciando già, al quarto Gran Premio, a scavare un piccolo solco in classifica tra lui e i suoi inseguitori. Alle sue spalle, nella corsa di ieri, le due Lotus dell’ottimo Kimi Raikkonen, primo inseguitore del tedesco anche nella graduatoria mondiale, e di Romain Grosjean. 

E le Ferrari? Nelle retrovie, staccatissime dai primi, azzoppate dai propri guasti tecnici. Massa buca due volte e finisce quindicesimo, mentre un problema all’alettone mobile rovina la gara di Alonso, costretto a lunghe soste ai box e impossibilitato ad usare il Drs, ma capace comunque di lottare fino all’ultimo, risalendo posizioni fino a un insperato, ma poco utile, ottavo posto.

Moto GP – Ma la notizia più clamorosa arriva dalle due ruote: lo spagnolo Marc Marquez, in sella alla sua Honda, vince il Gp delle Americhe di Austin, diventando, a 20 anni 2 mesi e 4 giorni, il più giovane vincitore di sempre nella classe regina, al suo secondo Gran Premio, polverizzando il record di Freddie Spencer.

La gara, con le Honda che hanno subito seminato tutte le altre concorrenti, mostrando un divario incolmabile, è vissuta tutta sulla sifda tra i due folletti spagnoli Marquez e Pedrosa che, dopo aver comandato a lungo la gara, si è visto sorpassare dal compagno di scuderia a 9 giri dal termine, non riiuscendo più a riprenderlo. Solo sesto Valentino Rossi, staccatissimo anche rispetto al compagno di Yamaha Jorge Lorenzo, piazzatosi terzo.

La classifica generale vede Marquez in testa con 41 punti, in coabitazione con Lorenzo. Alle loro spalle, a 33 punti, Pedrosa. Quarto Rossi, con 30 punti.

Related Post
Categories: Sport