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L’obiettivo dei nerazzurri è di vincere tutte le gare da qui alla sosta. E il calendario lo consente

Il punto di non ritorno è arrivato. Inter–Cagliari non è che il primo appuntamento di una lunga serie di gare che i nerazzurri non potranno fallire. Pena, l’allontanamento definitivo dalla zona vip, quella che porta al titolo ma soprattutto alla zona Champions, vero obiettivo dei campioni del mondo in carica. Questa perlomeno è l’opinione comune, nonostante Claudio Ranieri si ostini a dire che lo scudetto è ancora possibile: “Io ci credo – ha detto ieri in conferenza stampa – se le squadre davanti continuano con questo ritmo sarà dura, ma è un campionato strano e tutto può succedere. Finché ci sono punti a disposizione dobbiamo pensare a raggiungerli, dobbiamo crederci per tutto quello che abbiamo fatto negli anni passati. Se fossimo una piccola dovremmo pensare alla salvezza, noi invece con questi campioni dobbiamo crederci. Se riusciremo a tirarci presto fuori da queste sabbie mobili possiamo provarci, anche se, obiettivamente, si tratterebbe di un’impresa incredibile”.

Vero, ma Ranieri merita credito, se non altro perché nel 2009/2010 sfiorò una rimonta analoga con la Roma (ma poi il titolo lo vinse Mourinho). Effettivamente il campionato è ancora lunghissimo, ma di certo saranno decisive le gare che l’Inter giocherà da qui a Natale. Cagliari, Siena, Udinese, Fiorentina, Genoa, Cesena e Lecce: 7 partite (Champions League esclusa) che potrebbero cambiare il campionato nerazzurro. L’obiettivo dichiarato di Ranieri è fare 21 punti, per poi fare i conti durante le feste natalizie: “E’ logico che vincere sempre sarebbe bellissimo perché significa che la squadra ha ritrovato entusiasmo e voglia di vincere – ha detto Ranieri – vediamo cosa accadrà. Da qui a Natale capiremo cosa potremo fare”.

Intanto si parte dal Cagliari, che viene da un periodo difficile ma ha appena cambiato allenatore (al posto di Ficcadenti è arrivato Ballardini). Una squadra da non sottovalutare, tanto più se si pensa alle assenze dei nerazzurri (non ci saranno Lucio, Nagatomo, Maicon, Chivu e Muntari, ma tornerà Poli). Nonostante i problemi di formazione, Ranieri spera di rivedere corsa e determinazione. Il resto verrà da sé: “Il Cagliari è una squadra che fa bene in trasferta, che corre e che ha battuto la Roma e creato molti problemi a Napoli e Udinese. Con i problemi in difesa dobbiamo fare di necessità virtù, poi c’è l’aspetto mentale che cresce di pari passo con le vittoria. A noi mancano tre-quattro risultati consecutivi per convincerci delle nostre possibilità”.

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