X

L’Inter a Bologna sogna una notte da regina

La corsa ricomincia. Neanche il tempo di archiviare la terza giornata che è già ora di pensare alla quarta, pronta a partire da questa sera con l’anticipo tra Bologna e Inter (ore 20.45). I nerazzurri, sorprendentemente in testa alla classifica a punteggio pieno, vogliono continuare a sognare e dopo lo Scida puntano a sbancare anche il Dall’Ara.

“Teoricamente ci piacerebbe vincerle tutte solo che non è facile – il commento di Spalletti – A Crotone abbiamo fatto fatica e anche a Bologna sappiamo che sarà dura. La squadra deve essere consapevole che non siamo ancora pronti a inserire il pilota automatico, dobbiamo continuare a essere attenti, reattivi su ogni pallone, concentrati curva dopo curva”.

La metafora automobilistica ci sta tutta, del resto l’Inter è sì in testa con 12 punti ma non senza sofferenze ed episodi favorevoli. Il successo di Crotone ha dato morale ma anche la consapevolezza che il lavoro per potersi considerare grandi è ancora lungo. Ad ogni modo le vittorie stanno arrivando a grappoli e il tecnico, gara dopo gara, sta trovando una fisionomia sempre più precisa per la sua Inter.

“Le fatiche di sabato si sentono ancora ma siamo pronti e preparati per giocare ogni tre giorni – ha proseguito. – Non credo che avrò problemi anche se magari cambieremo qualcosa in mezzo al campo”. Probabile dunque ci sia del turnover, per quanto ridotto al minimo sindacale: squadra che vince non si cambia e il detto, vero e proprio must nel mondo pallonaro, piace anche a Spalletti.

Il suo 4-2-3-1 vedrà Handanovic in porta, D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Nagatomo (ballottaggio con Dalbert) in difesa, Vecino e Borja Valero a centrocampo, Candreva, Brozovic (favorito su Joao Mario) e Perisic sulla trequarti dietro all’unica punta Icardi.

“Se vogliamo fare risultato dovremo giocare in maniera ottimale, essere attentissimi e concedere il meno possibile – l’analisi di Donadoni. – Dobbiamo sapere che ogni singola occasione andrà sfruttata al meglio, squadre come l’Inter infatti ti puniscono appena possono”.

Il tecnico rossoblu sa che queste non sono le partite ideali per prendere punti, però è anche consapevole che un successo darebbe smalto e prestigio a una classifica sin qui piuttosto mediocre. Ci proverà affidandosi al 4-2-3-1 con Mirante tra i pali, Krafht, Helander, Gonzalez e Masina nel reparto arretrato, Taider e Poli in mediana, Donsah, Verdi e Di Francesco a supporto di Palacio, il grande ex della sfida del Dall’Ara.

Related Post
Categories: Sport