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Leonardo aumenta premio di risultato per i dipendenti

Leonardo

Buone notizie per i lavoratori di Leonardo che a gennaio si ritroveranno in busta paga 360 euro in più di una tantum e per i quali sono in arrivo importanti novità in materia di retribuzioni. 

L’azienda guidata da Alessandro profumo ha firmato l’accordo del contratto integrativo coi sindacati. Lo annuncia il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che spiega: “Il rinnovo della parte economica costituisce un tassello importante e sancisce il principio della redistribuzione ai lavoratori di una parte dei redditi prodotti”.

L’accordo prevede una crescita delle retribuzioni medie pari a 850 euro sul premio di risultato e di altri 400 euro sul super minimo collettivo. Come detto a gennaio, “i lavoratori percepiranno in busta paga 360 euro di una tantum per l’anno 2019″.

L’intesa, spiega ancora Palombella, stabilisce maggiorazioni percentuali legate ad obiettivi anche individuali per l’alta professionalità, “stabilendo di fatto il riconoscimento di piena rappresentanza contrattuale anche per queste figure”.

“È un traguardo importante che non deve interrompere la fase di contrattazione, poiché restano ancora da chiarire gli sviluppi industriali che il Gruppo vuole perseguire e per i quali la Uilm vuole essere interlocutore e non mero spettatore. Solamente attraverso la partecipazione di tutti i lavoratori – ha concluso – si potranno raggiungere i risultati della crescita sostenibile, attesa dal piano industriale varato dall’Ad di Leonardo”.

“La trattativa per il rinnovo del contratto di secondo livello Leonardo ha visto raggiungere un traguardo importante”, ha dichiarato Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl. “A fronte del raggiungimento degli obiettivi di incrementi di redditività e produttività i dipendenti Leonardo percepiranno un incremento a regime (2021) del Premio di risultato di 450 euro portandone il valore sino a 6.650€ nella divisione elicotteri. Gli incrementi di produttività, soprattutto negli stabilimenti produttivi, potranno trarre anche dai miglioramenti dei processi produttivi che deriveranno dall’applicazione di LPS (Leonardo production system) la metodologia di organizzazione del lavoro derivante dal WCM (che ha avuto applicazione in Fca) che si sta introducendo a partire dagli ambiti di produzione, nell’intera azienda”, ha aggiunto”.

L’accordo coi sindacati non è l’unica novità odierna su Leonardo. Il gruppo ha infatti un ruolo da protagonista nelle missioni Cosmo-SkyMed e Cheops lanciate oggi. Entrambe hanno a bordo strumenti chiave targati Leonardo. 

L’Ad Alessandro Profumo si è detto orgoglioso “di partecipare con competenze e tecnologie al programma italiano Cosmo-SkyMed Second Generation. Come già avvenuto per la costellazione attualmente operativa, la nuova generazione rappresenterà il meglio delle capacità di osservazione della Terra a servizio di istituzioni e cittadini italiani ed europei per esigenze di sicurezza e difesa”. 

Su Cheops invece “siamo certi che il telescopio sviluppato da Leonardo per la missione fornirà dati e informazioni unici alla comunità scientifica internazionale’. 

Leonardo è anche responsabile della gestione delle attività di messa in orbita e testing del satellite il cui quartier generale è la sala Leop (Launch and early orbit phase) nel Centro spaziale del Fucino della controllata Telespazio (67% Leonardo, 33% Thales).

La società fa sapere infine di aver sviluppato una nuova tecnologia di allerta radar per lo sviluppo dell’aereo Tempest, il caccia di nuova generazione che vede la collaborazione di Regno Unito, Italia e Svezia.

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