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Le Borse fanno i conti con la svolta Fed e l’euro forte

Imagoeconomica

L’ultima seduta della settimana si apre all’insegna dell’incertezza. Dopo aver iniziato gli scambi in territorio positivo, tutte le Borse europee hanno virato in rosso, per poi appiattirsi nuovamente: a circa un’ora dall’apertura, Milano galleggia intorno alla parità, mentre Francoforte e Parigi segnano -0,4%. Madrid -0,13%. Fuori dall’eurozona, Londra -0,11%.

I mercati devono fare i conti con la nuova linea di politica monetaria della Fed, che ha cambiato i rapporti tra le valute e modificato gli scenari economici e finanziari. La svolta annunciata giovedì da Jerome Powell, presidente della Banca centrale americana, apre infatti scenari inediti: se la Fed lascerà i tassi bassi ancora per molti anni, è possibile che il costo del denaro ricominci a salire prima in Europa che negli Usa, rafforzando l’euro sul dollaro e quindi danneggiando le esportazioni dell’area valutaria.

Intanto, in Asia, la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,4% dopo le notizie sulle imminenti dimissioni del premier Shinzo Abe per motivi di salute.

Per quanto riguarda i singoli titoli del Ftse Mib, la performance migliore è quella di Tim (+1,89%), su cui piovono gli acquisti mentre si dipana la matassa della rete unica, con il via libera dal Governo alla nascita della società Cdp-Tim. Inoltre, secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, entro i primi giorni di settembre è attesa una nuova offerta da Macquarie per la quota di Enel in Open Fiber.

Sul principale listino di Piazza Affari bene anche le banche: Unicredit +1,68%, Banco Bpm +0,39% e Intesa Sanpaolo +0,34%.

Il titolo peggiore è invece quello di Diasorin (-4,96%), che già giovedì aveva perso l’8,6% dopo l’impennata del 10% registrata dal 10 agosto a mercoledì scorso.

Petrolio poco mosso dopo i cali di ieri: il Wti con scadenza a ottobre è invariato a 43,04 dollari il barile, mentre il Brent sale dello 0,2%, a 45,18 dollari.

Sul fronte valutario, l’euro si rafforza a 1,1862 dollari (da 1,1806 della chiusura di ieri) e 126,015 yen (da 125,34). Il biglietto verde vale invece 106,24 yen, con la valuta giapponese che si risolleva dai minimi in due settimane.

Spread Btp-Bund invariato a 148 punti base.

Infine, l’oro viaggia in rialzo dell’1,11%, a 1950.8665 dollari l’oncia.

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Tags: BorsaEuroFed