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L’asta Bot di oggi a caccia di nuovi record: tassi visti in discesa

FIRSTonline

Il dollaro si è indebolito ed è sceso contro l’euro a 1,363, da 1,360 di questa mattina. Il petrolio ha smesso di salire: Wti a 106 dollari al barile (invariato), Brent a 113,5 dollari (-0,8%). La frenata del pil Usa, curiosamente, ha colpito di più l’Europa: Hanno chiuso la seduta in territorio negativo l’Ibex spagnolo-1,25%, il tedesco Dax -0,71%, il Ftse 100 -0,79% e il Cac-40 parigino -1,28%. Gdf Suez ha lasciato sul terreno il 2,33% dopo la decisione del governo di vendere sul mercato una sua quota pari al 3,1% del capitale per 1,5 miliardi da utilizzare per acquisire quote in Alstom a seguito dell’accordo con General Electric. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un calo dello 0,8% a 21.469 punti

PIL USA

Il Pil Usa del primo trimestre era stato stimato +0.1% alla prima pubblicazione, per essere poi rivisto a -1% alla seconda. Ieri il mercato era preparato ad un nuovo ritocco al ribasso, anche a -1,8%. Per questo il -2,9% ha causato in un primo momento un po’ di scompiglio. Ma, ad una lettura più attenta, è emerso che, oltre al grande freddo dello scorso inverno, la frenata era legata ad un calcolo errato degli effetti dell’Obamacare: la spesa sanitaria è passata da +9.1% anno su anno a -1.4%. La congiuntura attuale dell’economia sembra ben diverso: il settore dei servizi negli Usa a giugno ha fatto segnare il tasso di crescita più alto da almeno quattro anni e mezzo. Il quadro che emerge dall’insieme di questi dati è coerente con l’analisi fatta dalla presidente della Fed, Janet Yellen: “l’economia Usa sta migliorando, ma ha ancora bisogno di una politica di sostegno”.

BOT

Il Tesoro ha collocato ieri senza difficoltà 3,5 miliardi di euro (l’importo massimo) tra Ctz e Btp indicizzati a dieci anni. Per i Ctz biennali è stato toccato il nuovo minimo di rendimento dall’introduzione dell’euro: 0,591%. Aria di record anche per i Bot a 6 mesi in asta oggi per 7,5 miliardi: ieri sera sul grey market il titolo era trattato ad un rendimento di 0,315%, ben al di sotto dello 0,492% dell’asta di fine maggio. Pronostici positivi, infine, per il nuovo 5 anni (offerta 4 miliardi) in asta venerdì assieme al Btp 10 (2,5 miliardi) e 1,5 miliardi di CctEu, per un ammontare complessivo tra 6 e 8 miliardi. Il Tesoro valuterà la possibilità di adottare nuovi accorgimenti nella prossima emissione di Btp Italia, attesa a novembre, in modo da meglio controllare l’importo di titoli acquistati dagli investitori istituzionali. Lo ha detto ieri il numero due della Direzione del debito pubblico del Ministero dell’economia Davide Iacovoni, a margine di un convegno Assosim a Milano. L’ultima edizione del Btp Italia è stata collocata lo scorso aprile per circa 20,5 miliardi di euro, a metà tra investitori retail e istituzionali.

MPS / BPM

Accelera la discesa di Mps -19,79% a 1,5 euro tra volumi molto intensi che in vista della chiusura dell’aumento, fissata per venerdì, si è andato ad allineare al valore teorico dell’azione in occasione dello stacco del diritto, ( pari per l’appunto a circa 1,5 euro). La Fondazione Mps, Fintech Advisory e Btg Pactual Europe, come previsto, hanno sottoscritto l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro . Da ieri è possibile effettuare l’arbitraggio senza necessità di prestito titoli. Brilla Banca Popolare di Milano +6,1% dopo l’annuncio che la Banca d’Italia ha disposto la rimozione integrale degliadd-on patrimoniali imposti all’istituto milanese dopo le ispezioni della Vigilanza del 2010- 2011. Con il termine add-on si intendono delle misure prudenziali che Banca d’Italia ha disposto a fronte di una situazione patrimoniale stressata e che rappresentano un grave peso per la normale operatività del gruppo. Sulla base dei dati al 31 marzo 2014, a seguito dell’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale, della parziale cessione della partecipazione in Anima e dell’integrale rimozione degli add-on patrimoniali, il Core Tier 1 di Banca Popolare di Milano sale dal 7,30% all’11% circa. Tra le assicurazioni spicca UnipolSai +1,28%: Banca Imi ha confermato sull’azione il rating add alzando il prezzo obiettivo a 2,62 euro da 2,5 euro.

MEDIASET /CAIRO

“Mediaset è una grossa azienda e per noi rappresenta una grande opportunità”, ha detto all’agenzia Ansa, l’emiro Ali Bin Thamer al Thani, componente della famiglia reale del Qatar , che controlla l’emittente Al Jazeera interessata ad un’eventuale partnership con Premium. “Stiamo valutando la cosa sotto diversi aspetti e ci stiamo pensando”, ha aggiunto Ali Al Thani, a Milano, per presentare al mercato l’edizione 2014 di “Brand Italy”, la prima esposizione del Made in Italy che si terrà dal 10 al 12 novembre prossimi nell’emirato mediorientale. L’alleanza con gruppo del Qatar è il jolly del Biscione per assicurare il decollo della newco per il business della pay tv digitale in Italia e in Spagna, Telefonica permettendo. Procede intanto con lentezza esasperante il duello sui diritti tv sul calcio tra Sky e Mediaset invariata nell’attesa della fumata bianca che potrebbe non arrivare nemmeno oggi. Non e’ da escludere completamente l’ipotesi di un azzeramento della gara. In calo invece Cairo -2% dopo l’aggiudicazione scontata al presidente del Torino, unico concorrente, del lotto di frequenze L3, grazie ad un’offerta per 31,626 milioni . Secondo un analista la notizia è positiva ma già scontata.

SAIPEM /ENI

Prosegue la fase di correzione di Saipem in ribasso del 3% circa. Gli analisti di Credit Suisse hanno reiterato la raccomandazione di ‘underperform’ pur aumentando il target price da 15,5 a 20 euro. Eni perde lo 0,6% a 19,91 euro. Il titolo soffre anche per effetto delle cattive notizie che continuano ad arrivare dal Kazakhstan, dove sembra che l’avvio della produzione del megagiacimento Kashagan slitterà ulteriormente fino al 2017. Exxon Mobil e Shell, partner di Eni nel progetto di sfruttamento di uno dei più grandi giacimenti al mondo, hanno chiesto al governo kazako di prolungare la concessione di almeno 20 anni al 2061.Per le oil company presenti nel progetto un ulteriore ritardo significa ridurre ulteriormente gli anni utili di produzione necessari per rientrare dei 50 miliardi di investimenti finora sostenuti. Eni detiene il 16,8% del consorzio e fino ad oggi ha investito 8 miliardi di euro. In deciso calo anche Prysmian (-2,37%), Tenaris (-1,68%), Buzzi Unicem (-2,64%) e A2a che oggi ha perso il 2,85% dopo la buona prestazione registrata ieri sulla scorta di un rapporto positivo da parte di Goldman Sachs. In lieve rialzo invece Telecom Italia che ha guadagnato lo 0,38% alla vigilia della riunione dei membri del consiglio di amministrazione che domani si incontreranno per fare il punto sulla situazione della compagnia. Ansaldo Sts ha chiuso in rialzo dell’1,4% a 7,66 euro, spinta dalla promozione del broker francese Natixis che ha alzato la raccomandazione a Buy da Neutral. Il target price passa a 8,7 euro da 8,2 euro.Da inizio anno Ansaldo Sts ha perso in Borsa il 3,1%

CUCINELLI TRIBOO

Brunello Cucinelli ha trasferito a Esperia Trust Company l’intera partecipazione da lui detenuta in Fedone, ad oggi titolare del 61,56% dell’azienda che porta il suo nome . Beneficiarie del trust sono le figlie Camilla, attualmente membro del cda, e Carolina Cucinelli. Previsto un comitato di saggi con funzioni consultive Il titolo a Piazza Affari perde lo 0,80%. Sull’Aim si segnala Triboo Media +0,85% , che ha annunciato di aver acquisito il 100% di gruppo Html, uno degli attori del web italiano. Il controvalore dell’operazione è pari a 10,85 milioni, interamente pagati per cassa.

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