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La Roma è l’anti-Juve: sabato scontro diretto

L’anti-Juve si chiama Roma. Il sospetto diventa certezza dopo la partita di ieri sera, che ha visto i giallorossi prevalere sul Milan grazie a un gol di Nainggolan. Vittoria sofferta e legata, sostanzialmente, agli episodi, e proprio questo ancor più pesante: alla squadra di Spalletti si chiedeva di imparare a fare bottino pieno anche nelle giornate più difficili e la lezione, peraltro consecutiva a un derby più o meno uguale, sembrerebbe proprio entrata in testa.

Il Milan, paradossalmente, esce meglio dopo questa sconfitta rispetto ad altre vittorie: la squadra di Montella ha affrontato la sfida a testa altissima, riuscendo a imporsi dal punto di vista del gioco come quasi mai in questa stagione.

Ma nel calcio, si sa, gli episodi sono determinanti, tanto più in partite tirate come quella di ieri. Il rigore sbagliato da Niang ha avuto il classico effetto sliding-doors: poteva essere 1-0 per i rossoneri, con la ripresa da giocare in ripartenza proprio come piace a loro.

Invece il francese, per la seconda volta consecutiva, s’è fatto ipnotizzare dal dischetto e la partita ha preso tutt’altra direzione. Restano dunque 3 punti fondamentali per la Roma, che ora potrà andare a Torino a giocarsi lo scontro diretto attaccata in classifica: sabato sera capiremo se davvero potrà esserci lotta scudetto, intanto però la Juve è avvisata.

“Adesso sì che possiamo pensarci, prima però dobbiamo recuperare un po’ di energie – il commento di Spalletti. – Non è stato facile battere il Milan, ha saputo metterci in difficoltà giocando da squadra ma noi siamo stati bravi a portarci a casa questa vittoria”.

Decisivi, come detto in precedenza, due episodi. Il primo è il rigore di Niang, concesso dall’arbitro Mazzoleni per un netto fallo di Szczesny su Lapadula (26’): il francese l’ha calciato male e il portiere ha potuto così riscattare il suo errore.

Il secondo invece è il gol di Nainggolan, nato da uno dei pochissimi errori di piazzamento del Milan: il belga però ci ha messo del suo, prima con un gran controllo al volo e poi con un sinistro a giro che ha beffato Donnarumma (62’). I rossoneri hanno provato a riaprire la partita ma la Roma, di fatto, non ha concesso più nulla.

“Se vogliamo sintetizzare il tutto pensiamo al rigore e al loro gol – l’analisi di Montella. – Resta il fatto che abbiamo giocato una grande gara, con coraggio e maturità. I ragazzi erano molto amareggiati, non meritavamo questa sconfitta ma siamo sulla strada giusta, possiamo essere competitivi. E comunque il nostro obiettivo primario resta l’Europa League”.

Lo spareggio per il secondo posto, dunque, se lo prende la Roma. Ora vedremo se sabato sarà in grado di conquistare anche quello per il primo, vero grande sogno neanche tanto nascosto di tutta la sponda giallorossa della Capitale.

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