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La minor vendita di case Usa frena le Borse ma le banche sostengono Piazza Affari

Le minori tensioni in Portogallo placano i timori sul debito dell’eurozona. Se ne avvantaggia Milano +0,68% a quota 16233 grazie al rimbalzo del settore bancario (Eurostoxx di settore +0,6%).

Salgono anche Parigi +0,37% e Madrid +0,29%. La Borsa di Londra scende dello 0,11%, Francoforte dello 0,01%.  

La forbice Btp/Bund scende di 7 punti base a 279.

E’ lo spread portoghese a guidare la riscossa della periferia. Il differenziale con il bund decennale tedesco si contrae di 41 punti base a quota 469 per un rendimento del 6,19%, minimo delle ultime tre settimane e lontano dal 7,2% della scorsa settimana.

A Lisbona il Banco Internacional do Funchal sale dell’8,3%, il Banco Comercial Portugues avanza del 4,4%, il Banco Espirito Santo (possibile acquirente della Banca della Svizzera Italiana controllata dalle Generali) guadagna il 9%.

Positivi gli indici di Wall Street: S&P +0,16%, Dow Jones +0,14%, Nasdaq +0,31.    

Pesa però l’ombra delle previsioni deludenti di Mc Donald’s -3% che ha archiviato il trimestre con un utile netto inferiore alle attese, avvertendo inoltre che i risultati dell’intero anno fiscale saranno “messi alla prova” dalla contrazione delle vendite in Europa.

In Piazza Affari hanno brillato i titoli delle grandi banche, con il maggior quantitativo di titoli di Stato italiani in portafoglio: Unicredit +2,49%, Intesa +1,71%, Ubi +1,18%.

In ribasso invece Pop.Milano -1,27% e MontePaschi -0,55%.

Tocca nuovi massimi Banca Ifis +6,08%.

Il giudizio di Deutsche Bank spinge al rialzo Mediolanum +1,92%. La banca tedesca ha confermato il buy alzando il target price sul titolo a 6,5 euro.

Il voto di Barclays invece dà una spinta a Saipem +2,71%, giudicata overweight. Eni avanza dello 0,1%.

In deciso rialzo Fondiaria-Sai +5,79% dopo la richiesta di sequesto dei beni della famiglia Ligresti avanzata dal commisario ad acta, Matteo Caratozzolo, nominato dall’Ivass (ex Isvap).

Generali +0,62%.

Balzo di Risanamento +6,12% dopo le indiscrezioni sull’interesse del Fondo Sovrano del Qatar.

Nel lusso, Tod’s +1,64% segna nuovi massimi storici, Yoox +2,03%.

Si ferma sulla parità, dopo un tentativo di rimbalzo, Telecom Italia.

Acquisti per Finmeccanica che guadagna l’1,88%. In rialzo anche la controllata Ansaldo Sts +2,76%.

Fiat arretra dello 0,17%.

Arretra StM -0,2% in attesa dei risultati del secondo trimestre che saranno diffusi questa sera. Stamattina Philips +3,42% ha diffuso risultati trimestrali migliori delle attese.

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