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La Juve vince il derby, il Napoli liquida la Spal: il duello scudetto continua

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Ancora una volta non cambia niente. Napoli e Juventus vincono con Spal e Torino e mantengono le rispettive posizioni di classifica, peraltro con lo stesso risultato di 1-0 che certifica quanto le due, ormai, siano diventate simili anche nel modo di approcciarsi alle partite. Con un turno in meno da giocare sarebbero gli azzurri a dover sorridere di più, i bianconeri però possono gioire per aver sfangato a punteggio pieno il doppio turno in trasferta con Fiorentina e Torino, oltretutto con la Champions di mezzo.

Sia Sarri che Allegri dunque hanno molti motivi per gioire: non lo ammetteranno mai ma la consapevolezza che il titolo possa decidersi solo nello scontro diretto del 22 aprile si sta facendo strada nella testa di entrambi.

“Abbiamo fatto una bella partita, l’unico errore è stato quello di non chiuderla – il pensiero del tecnico azzurro. – Forse ci è mancata la rabbia giusta ma comunque non abbiamo concesso nessun’occasione. E poi in fondo ciò che serviva erano i 3 punti”. A decidere è stato Allan con un gol agli albori del match (6’), dopodiché il Napoli ha creato diverse occasioni (su tutte un palo di Insigne e un gol annullato ad Hamsik) senza però riuscire più ad andare in rete. Massimo risultato col minimo sforzo insomma, sulla falsa riga di quanto fatto dalla Juventus poche ore prima. I bianconeri infatti si erano presi momentaneamente la testa della classifica grazie al successo sul Torino, che certifica il dominio assoluto in città (3 su 3 i derby vinti in stagione, Coppa Italia compresa) e la solita bravura nel gestire i match di campionato.

E dire che la giornata non era cominciata affatto bene: pronti-via e Higuain era costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia sinistra (leggera distorsione), sorte che peraltro sarebbe toccata nel finale anche a Bernardeschi, questa volta per un guaio al ginocchio sinistro (anche qui nulla di grave). Allegri si trovava così senza centravanti (Mandzukic non era nemmeno in panchina) ed era costretto a schierare Douglas Costa al centro dell’attacco, in un tridente che pareva quantomeno spuntato. La zampata giusta la trovava però Alex Sandro con un tap-in ravvicinato su assist di Bernardeschi (33’), dopodiché la Juve, complice il Torino troppo arrendevole schierato da Mazzarri, ha sostanzialmente gestito le forze senza rischiare nulla di clamoroso.

“Non è stata una semplice risposta bensì una grande partita – il commento soddisfatto di Allegri. – La Juve è forte, ha giocatori straordinari che stanno lottando su tre fronti come nessuno in Italia. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi e di allenare questo gruppo”. Napoli primo a quota 66, Juventus subito dietro a 65: un testa a testa serrato è spettacolare, senza pari in nessuno degli altri campionati “importanti” d’Europa. E la sensazione è che questa volta ce lo godremo davvero fino alla fine.

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