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La Juve liquida la Roma ed è campione d’inverno: Napoli a -8

FC Juventus

Campionessa d’inverno con due giornate d’anticipo. La Juventus batte anche la Roma e prosegue così la sua inarrestabile corsa verso l’ottavo scudetto consecutivo, con buona pace di un Napoli che, almeno per il momento, non può far altro che guardare. Il mese di dicembre doveva essere quello più ostico per la Signora, invece sin qui sono arrivati solo successi: e se anche Atalanta e Sampdoria dovessero interrompere la serie ad Allegri resterebbe comunque il titolo invernale, oltre che un vantaggio sulla squadra di Ancelotti. Il terzo 1-0 consecutivo (gli altri erano arrivati con Inter e Torino) piega una buona Roma, salita allo Stadium con molto più coraggio del previsto ma uscita senza punti. A decidere il match, ancora una volta, un gol di Mandzukic di testa (35’), piacevole abitudine per una Juve sempre più legata al guerriero croato. A dire il vero il risultato è stretto e questo indipendentemente dalla prestazione dei giallorossi: Olsen ha tenuto a galla la barca con cinque grandi parate, rendendo così meno amara la sconfitta. Ad Allegri però questo interessa poco, preso com’è da una smania di vittorie che non accenna proprio a diminuire.

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“Al momento non abbiamo ancora conquistato niente – ha ribadito in conferenza stampa. – Stiamo facendo buone cose sia in campionato che in Champions ma ciò che conta davvero è chiudere l’anno con un bel vantaggio sul Napoli. Questa è stata una vittoria meritata, mi è piaciuto come la squadra ha saputo anche soffrire. Ora pensiamo a proseguire bene in campionato, a vincere la Supercoppa e ad andare avanti in Coppa Italia”. Vittoria meritata, su questo non c’è dubbio, eppure la Roma non ha sfigurato, anzi. I giallorossi, pur con tutti i limiti del caso, hanno giocato una buona partita tanto che questo ko, paradossalmente, non pregiudica la posizione di Di Francesco. “La squadra è stata brava a tenere la Juve ma ci sono mancate esperienza e malizia – ha spiegato il tecnico. – La differenza tra noi e loro sta nella cattiveria in zona gol, però mi è piaciuto l’atteggiamento che ho visto. Alla fine bisogna concretizzare ciò che si costruisce, in questo dobbiamo migliorare molto”. Juventus inarrestabile dunque, ma con un avversario che non molla di un centrimetroIl Napoli infatti resta in scia grazie alla vittoria sulla Spal, firmata da un colpo di testa di Albiol (46’) e dalle parate di un ritrovato Meret.

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Il portiere, rientrato da poco dopo il brutto infortunio rimediato in estate, ha infatti salvato i compagni con due splendidi interventi tra il 91’ (su Paloschi) e il 93’ (su Fares, peraltro con l’aiuto del palo), regalando al popolo azzurro un Natale senza rimpianti. Non fare bottino pieno contro la Spal sarebbe stato imperdonabile, per quanto gli uomini di Semplici se la siano giocata e abbiano creati diversi grattacapi ad Ancelotti. Che invece ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo e godersi la quinta vittoria consecutiva del suo Napoli, arrivato a quota 41 punti in 17 giornate: meglio aveva fatto solo Sarri l’anno scorso con 42, a testimonianza di uno standard qualitativo rimasto sostanzialmente invariato. “Io credo che il margine per migliorare ci sia, questa squadra può ancora crescere molto – ha ribattuto Ancelotti. – Stanno rientrando giocatori importanti, non abbiamo ancora mostrato il 100%. Voglio fare i complimenti alla Spal per come ha difeso, dopodiché ci ha pensato Meret”. Non è stata la miglior partita della sua gestione ma poco importa: ciò che più conta, infatti, è puntualmente arrivato. L’unico problema degli azzurri si chiama Juve e questo, purtroppo per loro, appare davvero di difficile soluzione.  

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