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La Juve cerca il riscatto contro il Chievo: Giovinco al fianco di Tevez

La solita vigilia silenziosa. In casa Juventus prosegue lo “sciopero” delle conferenze stampa pre-partita, il che, se non altro, aumenta la curiosità attorno alla squadra. Che dopo essere stata castigata a dovere da Conte è attesa da un match casalingo contro il Chievo. Sulla carta non sembra esserci partita, ma il campo, si sa, è un’altra cosa. Quel che è quasi certo è che vedremo una capolista arrabbiata e affamata, conseguenza inevitabile dopo la strigliata dell’allenatore bianconero, arrivato addirittura a togliere il giorno di riposo ai suoi per il pareggio subito al Bentegodi.

“Sicuramente non abbiamo fatto i salti di gioia – ha ammesso Buffon. – Conoscendo però la mentalità del mister e quello che ci vuole trasmettere non ci siamo neanche sorpresi più di tanto”. Già, le truppe conoscono bene l’inflessibilità del proprio sergente, ecco perché oggi cercheranno di accontentarlo in tutto e per tutto, nonostante alcune assenze che potrebbero rivelarsi pesanti. Dall’elenco dei convocati infatti sono rimasti fuori Vucinic, Pepe, Barzagli e Chiellini. 

E’ soprattutto la mancanza dei due difensori titolari a creare qualche problema, anche perché Ogbonna e Caceres non sono sempre stati alla loro altezza. Ma Conte, complice anche l’imminente impegno di Europa League (giovedì a Torino contro i turchi del Trabzonspor), dovrà fare di necessità virtù. Il turnover è inevitabile e non guarderà in faccia a nessuno. Nemmeno a Paul Pogba, strigliato (al pari di Vidal) dal tecnico per l’atteggiamento insolitamente molle mostrato a Verona, che oggi si siederà in panchina per far spazio a Marchisio. 

Anche in attacco ci saranno cambiamenti, e viste l’indisponibilità di Vucinic e le condizioni non perfette di Osvaldo, potrebbe finalmente toccare a Giovinco, di cui, negli ultimi tempi, si erano perse le tracce. Dunque il 3-5-2 dovrebbe essere il seguente: Buffon in porta, Caceres, Bonucci e Ogbonna in difesa, Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal e Asamoah a centrocampo, Tevez (o Llorente) e Giovinco in attacco. Il Chievo di Corini risponderà con lo stesso sistema di gioco, anche se è facile immaginare che la difesa si schiererà spesso con una linea a 5, con Sardo e Dramè a dare una mano al reparto. 

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