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La Fed di Powell verso un tapering soft: oggi si apre Jackson Hole

Federal Reserve

Ore 14, le 20 in Italia. Silenzio, parla Powell. Nulla sembra più lontano dall’Apocalisse di Kabul dalla sala del resort di Jackson Hole da cui il governatore della Fed, circondato da puledri, orsi e fiumi ricchi di trote, si rivolgerà ai mercati, ansiosi di sapere finalmente qualcosa di più sulle modalità del tapering, ovvero la lenta ritirata dall’intervento sui mercati. Eppure, per la Casa Bianca dopo la tragica figuraccia in Afghanistan, l’economia è la carta migliore, se non l’unica, da giocare per battere i repubblicani alle elezioni di mid-term.

TRE BANCHIERI E BLACKROCK PER LA FINE DEL TAPERING

Per questo, Jerome Powell dovrà trovare un giusto equilibrio tra i falchi, sempre più numerosi (anche BlackRock chiede lo stop alla liquidità) e i rischi che piò comportare un cambio di rotta. . Nelle ultime ore, tre membri della Federal Open Market Committee della Federal Reserve si sono espressi a favore di un immediato avvio del programma di riduzione degli acquisti di bond. Ma nel 2013, l’annuncio dell’aumento della Fed fece precipitare gli emergenti, oggi qualcosa del genere può ripetersi in Brasile, Turchia ed altri mercati non sostenuto dalle materie prime. Le Borse aspettano, all’apparenza senza particolari tensioni: la previsione è che Powell, che si gioca la conferma, saprà trovare una quadra confermando il prossimo avvio del tapering in versione soft.

PER IL FAR EAST LA MIGLIOR SETTIMANA DA FEBBRAIO

Le borse dell’Asia Pacifico si muovono all’insù ed all’ingiù in un range modesto: siamo alla fine della miglior settimana da febbraio, un risultato favorito dal rimbalzo dei grandi nomi del tech cinese. L’indice MSCI Asia Pacific che non include il Giappone, segna da venerdì scorso un guadagno del 3,2%. Il bilancio settimanale dell’Hang Seng Tech Index è +9%. Molto positiva anche la performance di un altro listino con folta presenza di alta tecnologia, quello di Taipei: Taiex +5%. Stamane l’indice di Shanghai e Shenzhen è in salita dello 0,3%.       

I RICCHI CINESI SI SCOPRONO “GENEROSI”

La stretta di Xi sui ricchi sta avendo i primi effetti: sette miliardari cinesi hanno effettuato donazioni ad enti pubblici di assistenza per 5 miliardi di dollari, il 20% in più dell’intero 2020. La banca centrale della Cina ha detto stanotte di voler partecipare allo sviluppo delle zone remote del paese con varie misure di carattere finanziario, tra queste, la riduzione delle riserve per le banche che erogano finanziamenti alle imprese presenti in queste aree svantaggiate.

IN ROSSO I LISTINI USA, SI TORNA A VENDERE COSMETICI

Prudenti i mercati americani. La vigilia di Jackson Hole è stata dominata dagli interventi di James Bullard e Robert Kaplan, due membri della Fed che chiedono una rapida correzione di rotta, visti anche i dati positivi dell’economia. Arretrano, dopo la raffica di record, i listini: Dow Jones -0,54%, S&P -0,58%, Nasdaq – 0,64%. In ascesa Salesforce +2,7%, favorita dal sempre maggior ricorso a formule ibride di impiego casa/ufficio. Balzo di Coty +14,1%: la ripresa degli uffici coincide con il ritorno al consumo di cosmetici. Il future dell’S&P500 è sulla parità.

ASTA MEDIOCRE PER IL T BOND A SETTE ANNI

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 1,34%, poco mosso dopo un’asta da 62 miliardi di dollari di titoli a sette anni che gli economisti di Jefferies hanno definito, mediocre. Cambio euro dollaro poco mosso a 1,176. Oro a 1.800 dollari l’oncia. Il petrolio WTI ieri ha perso l’1,4%, stamattina è in rialzo dell’1%.

LA BCE METTE A TACERE I FALCHI DI GERMANIA E BELGIO

Tutti negativi ieri gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei in attesa dell’incontro di Jackson Hole e di maggiori dettagli sul “tapering” della Fed. Nell’attesa delle mosse della Fed, sono stati pubblicate le minute dell’ultima riunione della Bce da cui emerge che, dopo un lungo e teso dibattito, i membri del direttorio hanno concordato per mantenere i tassi di interesse invariati per un lungo periodo, anche a fronte di un aumento più pronunciato dell’inflazione. “Alcuni membri – si legge nelle minute riferendosi a Belgio e Germania – hanno mantenuto le loro riserve, poiché la formulazione finale non è venuta incontro in maniera sufficiente alle   loro preoccupazioni”. La prossima riunione della Bce, che si terrà il 9 settembre, dovrà decidere se mantenere un alto volume di acquisti di obbligazioni o lasciarli gradatamente diminuire, dato il calo dei rendimenti e l’indebolimento dell’euro registrati da luglio in poi.

PIAZZA AFFARI PEGGIORA NEL FINALE -0,76%

Peggiora nel finale Piazza Affari -0,76% a 25.861 punti. Nel mese di giugno il fatturato dell’industria italiana, è aumentato del 3,1%, +28,4 a livello annuo. In rosso le altre Borse: Francoforte -0,45%, Parigi -0,16%, Madrid -0,88%, Londra -0,33%. Cala la fiducia dei consumatori in Germania a causa di una pandemia sempre più ostica, Perde slancio il sentiment tra gli esportatori tedeschi. “Le aspettative nel settore manifatturiero sono crollate a 16,6 punti ad agosto – sostiene l’istituto Ifo – in calo dai 23,1 punti di luglio. Le aspettative di esportazione nel settore elettrico ed elettronico hanno subito un netto calo”.

DWS (DB) NEL MIRINO DELLA SEC

Sulla Borsa di Francoforte si è fatto inoltre sentire il caso di Dws, controllata di Deutsche Bank. Secondo quanto ha riportato per primo il ‘Wall Street Journal’, la Sec e anche i procuratori federali Usa stanno indagando sull’utilizzo da parte di Dws dei criteri di investimento sostenibile negli asset che ha in gestione.

AXEL SPRINGER COMPRA POLITICO PER 1 MILIARDO DI DOLLARI

Axel Springer, partecipato da KKR, ha reso noto che acquisirà Politico, il gruppo Usa proprietario dell’omonima pagina web che fornisce notizie di politica, nell’ambito della rete di servizi di informazione digitale che il gruppo editoriale tedesco si propone di costruire. Valore dell’operazione: 1 miliardo di dollari.

VIVENDI +4,2%: UNIVERSAL PROMETTE UN ESORDIO SPRINT

Sono misti i segnali macroeconomici che provengono dalla Francia: scende la fiducia del settore del commercio, sale quella delle imprese. Vivendi avanza del 4,2% sull’onda delle attese per la quotazione di Universal che ha promesso un dividendo subito dopo lo sbarco il 21 settembre alla Borsa di Amsterdam.

BTP, RENDIMENTI IN SALITA A 0,68%

Il rendimento dei Btp viaggia sui massimi da oltre un mese in attesa dell’appuntamento di Jackson Hole. Il benchmark decennale viaggia intorno a 0,68%. Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania è di 108 punti. Il Tesoro ha assegnato l’importo massimo di 3,75 miliardi tra Btp-short e indicizzato 2026.

UTILITY ANCORA SOTTO TIRO

Continua il tiro al bersaglio sulle utility regolate, viste in calo di redditività con le nuove tariffe. La peggior performance è quella di Terna -1,84%, seguita da Italgas -1,51% e Snam -1,42%. Poco mossa Atlantia -0,19% dopo la notizia che Abertis ha ceduto l’intera partecipazione nella concessionaria della A65, Autoroute de Gascogne. Perdono colpi anche Cnh ed Enel , entrambe -1,06%. In rosso le banche le banche: Bpm -1,29%, Bper -1,31%, Intesa Sanpaolo -1,09% e Unicredit -1,02%. In terreno positivo Buzzi Unicem +1,35& ed i petroliferi: Tenaris +0,93%, Saipem +0,3%. Segno più solo per altre quattro blue chips: , Azimut +0,81%, Interpump +0,26%, Diasorin +0,19% e Telecom +0,11%.

MA AVIO +3% TORNA IN ORBITA

Avio allunga in una borsa calante che ha snobbato finora il gioiello italiano dello spazio: solo +7%, rispetto al +38% del Ftse Star, indice di riferimento. Nella notte tra il 16/17 agosto è avvenuto con successo il diciannovesimo volo del Vega, il vettore sviluppato e costruito da Avio, che ha perfettamente messo in orbita il satellite francese di nuova generazione Pléiades Neo 4. Il prossimo volo del Vega è previsto nel quarto trimestre 2021, mentre il volo inaugurale del Vega C nel 2022. 

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