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La crisi catalana deprime l’euro e mette le Borse alla prova

Il Toro sopravvivrà alla tragica corrida di Barcellona? Oggi i listini europei dovranno fare i conti con gli 844 catalani feriti il primo di ottobre, 81esimo anniversario dell’insediamento di Francisco Franco al governo, tra cui 128 ricoverati in ospedale (due in gravi condizioni). Il leader indipendentista, Carlos Puigdemont, ha annunciato che questa settimana ci sarà l’annuncio dell’indipendenza. Domani ci sarà lo sciopero generale. Patisce ma non troppo l’euro: 1,1773 stamane sul dollaro (- 0,3%).

TOKYO: TANKAN AI MASSIMI DAL 2007. COREA: EXPORT +35%

La tensione nel cuore della Ue, per ora del tutto assente dalla scena, fa passare in secondo piano il momento d’oro dell’economia globale, confermato stamane dai dati strepitosi del Tankan, l’indice sullo stato di salute del Sol Levante basato sui conti centomila aziende. L’indice complessivo segna un dato, +15, che non si vedeva dal 1991. L’andamento del business è ai massimi dal 2007, grazie all’andamento boom dei macchinari, +22, agevolati da un yen più debole (-0,4% stamane verso il dollaro).

In Borsa, però, l’indice Nikkei segna solo +0,2%, sotto la pressione di Nissan (-5,4%): la casa automobilistica ha sospeso le consegne in Giappone per rimediare ai difetti emersi dalle ultime ispezioni delle autorità.

Bene al contrario Sidney (+1,1%) e gli altri listini aperti: Seoul festeggia l’andamento record dell’export (+35% grazie ad acciaio e chips), i mercati cinesi sono in vacanza per tutta la settimana per festeggiare l’anniversario della nascita del Partito comunista. Ieri, prima della sosta, sono stati diffusi gli indici Pmi del Drago. Positivo il dato ufficiale (indice in ascesa a 52,4 contro 51,7 precedente), ma l’indice Caixin, concentrato sulle Pmi arretra a 50. In vacanza oggi anche la Borsa indiana.

Partenza frenata anche per il mercato petrolifero, che ha archiviato un trimestre ruggente (+20%). Il Brent tratta stamane a 56,73 dollari al barile (contro 57,14), il greggio Usa a 51,65 dollari. È ripartita l’attività esplorativa nel Nord America e dopo 7 settimane di calo c’è stato un aumento degli impianti di trivellazione attivi.

PIAZZA AFFARI RIPARTE DAL +18% DA GENNAIO

L’ultimo trimestre borsistico del 2017 parte con una performance eccellente alle spalle. A settembre, il miglior mese dell’anno, Piazza Affari ha messo a segno un rialzo del 4%. Negli ultimi tre mesi l’incremento è stato del 7%, nei nove mesi del 18%. Anche l’indice Eurostoxx 600 +5% ha realizzato il risultato migliore dell’anno. Per i mercati Usa si è trattato del sesto semestre consecutivo in rialzo (record dal ’97). Un rally legato in buona parte al basso livello del costo del denaro, ormai agli sgoccioli in Usa.

BANCHE CENTRALI, PER LA FED FAVORITO IL FALCO WARSH

Importanti, se non decisivi, saranno i dati sul mercato del lavoro di settembre. La previsione parla di una brusca frenata (100.000 assunzioni contro 158 mila di agosto) anche a causa degli uragani. Non pochi i discorsi dei governatori della Fed. Parleranno Robert Kaplan, Jerome Powell, Patrick Harker e Bill Dudley di New York. È in programma anche un intervento di Janet Yellen, stavolta alla Conferenza bancaria di Saint Louis. Ma il mercato è già concentrato sul dopo: favorito per la successione Kenneth Warsh, repubblicano, favorevole a una politica più severa sui tassi. Soprattutto, però, contano le mosse di Donald Trump sul fronte della riforma fiscale.

OGGI I DATI PMI, VENERDÌ MOODY’S AGGIORNA IL RATING ITALIA

Giornata ricca di dati macro sia in Asia che in Usa (indice Ism, andamento delle costruzioni). In Europa, stamane verranno annunciati i dati Pmi delle economie più importanti, Italia compresa. Da segnalare in Europa la marcia di avvicinamento al meeting della Bce del 26 ottobre, in cui verrà deciso il destino del Qe. Nell’attesa, si accenderà in settimana il faro sulle minute della riunione del Consiglio direttivo della Bce dello scorso 7 settembre, quando l’istituto centrale ha messo nel mirino il rafforzamento dell’euro. Oggi Mario Draghi parlerà a Londra.

In Italia si terranno domani le audizioni sulla nota di aggiornamento al Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Si parte con l’Istat; seguono Banca d’Italia, Corte dei Conti e Ufficio parlamentare di bilancio, mentre a fine mattinata è la volta del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il via libera per l’Aula dovrebbe arrivare mercoledì 4. Venerdì ci sarà l’aggiornamento del rating Italia da parte di Moody’s.

DA OGGI L’ASSEGNAZIONE DEI NOBEL

Comincia in settimana l’assegnazione dei premi Nobel. Si comincia oggi con la medicina, seguita domani dalla Fisica e mercoledì dalla Chimica. Il Nobel per la Pace sarà annunciato venerdì. Per il premio per l’Economia occorrerà attendere la prossima settimana, così come per la Letteratura.

TELECOM, AL VIA IL GOLDEN POWER

Settimana ricca di appuntamenti per le società di Piazza Affari. Sotto i riflettori Telecom Italia. Già oggi il golden power potrebbe entrare in agenda nel consiglio dei ministri. In discussone la multa per omessa notifica in merito alle operazioni di acquisizione di partecipazioni di Vivendi in Tim. Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha ribadito: “Io sono per dare il benvenuto agli investitori internazionali, però chi viene deve sapere che ci sono regole da rispettare e deve sapere che, se queste regole non vengono rispettate, il governo reagisce”.

OGGI I DATI SULL’AUTO. SANTANDER SCEGLIE BENETTON

Occhio a Fiat Chrysler. In giornata usciranno i dati sulle immatricolazioni di auto in Italia e negli Usa. Oggi a Rovereto Sergio Marchionne riceverà la laurea honoris causa in Ingegneria Meccatronica.

Atlantia ha messo a segno venerdì un pinto importante nella corsa alla conquista di Abertis. La cordata che fa capo al gruppo Benetton ha arruolato venerdì il Banco de Santander, la più influente e potente realtà finanziaria spagnola.

GIMA SBARCA SULLO STAR, MERCOLEDÌ PIRELLI IN BORSA

Oggi sbarcano sullo Star le azioni di Gima TT, la matricola del gruppo Vacchi collocata tra gli investitori istituzionali al prezzo massimo della forchetta con una capitalizzazione di 1,1 miliardi.

Mercoledì 4 ci sarà il ritorno in Borsa di Pirelli, l’Ipo più importante dell’anno dopo il collocamento di titoli per 6,3 miliardi di euro, nella fascia bassa della forchetta di prezzo.

L’agenda societaria prevede oggi le trimestrali di Mondo Tv e Trevi.

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