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La Borsa ritrova serenità e medita le parole di Draghi su Tim e Mps

Imagoeconomica

I primi studi sull’impatto di Omicron, condotti nel Regno Unito ed in Sudafrica, suggeriscono che la nuova variante pur essendo più contagiosa avrebbe un’incidenza inferiore a Delta in termini di malattia grave e ospedalizzazioni. Una ricerca dell’Imperial College di Londra ha rilevato che i positivi alla variante Omicron hanno fino al 20% di possibilità in meno di entrare in una struttura ospedaliera, rispetto al ceppo originale ed alle precedenti varianti. Un gruppo di ricercatori scozzesi ha stabilito che Omicron è molto più contagiosa ma il rischio di cure intensive è più basso del 75%.

OMICRON FA MENO PAUSA, WALL STREET A CACCIA DI MATRICOLE

L’Oms raccomanda prudenza sui dati, ma il risultato basta a sostenere l’ottimismo di Wall Street che si avvia a festeggiare il rally di Natale al termine di un anno d’oro: chissà quando l’S&P 500 +25% da gennaio, ripeterà una performance analoga, anche perché l’uscita dai listini Usa dei titoli cinesi rischiano di ridurre non di poco l’attività di New York. Nyse e Nasdaq hanno deciso di correre ai ripari proponendo la quotazione dei Big della Borsa indiana, ma anche delle blue chips di Indonesia, Vietnam e Malaysia. Una nuova conferma che il business ormai guarda ad Est. Ma, salvo un peggioramento della crisi ucraina, anche in Europa arriva l’ira della festa.

FUTURE IN SALITA, TOKYO POSITIVA

– I future delle borse europee anticipano un avvio di seduta in rialzo dello 0,4%. 

– All’indomani del nuovo record dell’S&P 500 di Wall Street, l’indice MSCI Asia Pacific che non comprende il Nikkei di Tokyo, sale per il terzo giorno consecutivo, in rialzo dello 0,3%. 

– La borsa del Giappone guadagna lo 0,5%. Hang Seng di Hong Kong +0,2%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,1%. Kospi di Seul +0,2%, BSE Sensex di Mumbai +0,5%.  

LA STRETTA SUL TECH SPAVENTA HONG KONG

– I volumi delle negoziazioni sono in caduta libera da inizio settimana a Hong Kong, anche meno della metà della media dell’ultimo anno.

– A frenare l’ex colonia britannica è la crisi della new economy cinese, dopo il giro di vite delle autorità. Tencent ha annunciato a sorpresa che distribuirà ai soci buona parte della sua partecipazione in Jd.com, numero due dell’e-commerce cinese. Lo smobilizzo di una quota del valore di 16 miliardi di dollari arriva dopo l’avvio di una serie di inchieste da parte delle agenzie cinesi di regolazione della concorrenza. Il titolo Jd.com è in calo del 9%.

SALE IL PI USA, CORRE TESLA +7%   

– Prende velocità nel finale la corsa di Wall Street galvanizzata dal ritocco verso l’alto del Pil del terzo trimestre a +2,3%. Lo S&P 500 è balzato dell’1,02%, il Nasdaq è salito dell’1,18% e il Dow Jones + 0,74%. In ascesa stamane i future in Asia.

– L’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è cresciuto a 115,80 punti da 111,90 (rivisto) di novembre. Le aspettative erano a 111 punti. 

– Da segnalare Tesla +7%. Elon Musk ha detto che non venderà altre azioni perché ha raggiunto l’obiettivo che si era dato quando ha iniziato a ridurre la sua quota.

IN ASCESA ORO E PETROLIO 

Senza grandi emozioni gli altri dati macro:

– I Treasury Note a dieci anni trattano a 1,45%. Indice del dollaro in discesa per il quarto giorno consecutivo a 96,05. Euro dollaro a 1,134, nella parte alta del range ristretto delle quattro settimane.

– Petrolio WTI in rialzo dello 0,3% a 73 dollari il barile: sui livelli di giovedì scorso. Massimo da inizio mese per l’oro, a 1,804 dollari.

– Bitcoin in ribasso dell’1,5%.

NONNO DRAGHI NON ESCLUDE IL QUIRINALE, PIL 2022 A +4,3%

Mario Draghi, “il nonno al servizio delle istituzioni”, non offre una spiegazione sul suo futuro pur sottolineando (non si sa con quanta sincerità) di “non avere particolari aspirazioni di un tipo o di un altro”.

La vera cartina di tornasole sarà la crescita economica. E, come confermano le previsioni di Intesa San Paolo, l’Italia arriva al giro di boa di fine anno con la prospettiva di un incremento per il 2022 di quattro punti percentuali. Ma questo non basta ad allontanare l’ombra di un aumento dello spread per fine marzo, quando, superata non si sa come la corsa al Quirinale, si chiuderanno i rubinetti del programma Pepp. A confermare che il rischio esiste, sono le dichiarazioni del membro della Bce Robert Holzmann, secondo cui la banca centrale europea potrebbe decidere di alzare i tassi nel 2022. La fine degli acquisti di obbligazioni, sostiene, sarebbe un “segnale forte per un rialzo dei tassi nei prossimi due trimestri”. Anche Isabel Schnabel in un’intervista a Lo Monde ha detto stamani che la portata del calo dei prezzi è oggi più incerta.

AUMENTA LO SPREAD, BTP ALL’1,04%

In questo quadro, il secondario italiano chiude in rosso. Lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata tocca 134 punti base (+1,65%) e il rendimento del titolo tricolore cresce a +1,04%.

TURCHIA, BOCCATA D’OSSIGENO PER LA LIRA, SOFFRE LA NUTELLA 

La lira turca mantiene i recenti guadagni dopo le nuove misure annunciate dal presidente Tayyip Erdogan per sostenere i risparmi dei turchi dalla volatilità. La crisi della valuta sta non solo provocando l’emorragia delle riserve valutarie ma ha colpito al cuore la produzione delle nocciole settore in cui la Turchia è leader mondiale con 4 milioni di addetti. Non mancheranno di sicuro i riflessi per la Nutella.

LISTINI IN VERDE: MILANO 0,66%

Piazza Affari si apprezza dello 0,66%, a 26.826 punti.

Il commissario Carmine Di Noia lascia l’incarico in Consob. Dal prossimo 16 febbraio assumerà la guida della direzione per gli affari finanziari e delle imprese (Directorate for Financial and Enterprises Affairs) dell’Ocse.

A LONDRA AVANZANO LE SOCIETA’ DI DELIVERY

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Francoforte +0,91%; Parigi +1,24%; Amsterdam +0,92%.

Londra +0,6%. Il Pil della Gran Bretagna del terzo trimestre è stato rivisto al ribasso all’1,1% (dall’1,3% precedente). Nel dettaglio il prodotto interno lordo del Paese si è espanso dell’1,1% a livello trimestrale, meno di quanto emerso dalla lettura preliminare al +1,3% t/t. 

Balzo in avanti di Just Eat +4,8%. La società della gig economy ha concluso un accordo con i supermercati Tesco per la consegna dei prodotti a domicilio.  

LOGISTICA, MAERSK AVANZA A HONG KONG

In grande movimento la logistica. Dopo l’intesa tra Mcs e Bolloré, ieri è stata la volta dell’acquisto della LF Logistic di Hong Kong da parte di Maersk per 3,6 miliardi di dollari.

CNH E LEONARDO, STRENNE DI PIAZZA AFFARI

In grande spolvero a Piazza Affari il titolo Cnh Industrial +2,7% a pochi giorni dalla scissione di Iveco.

Strappa anche Leonardo +2,4%: i tempi delle cessioni di Oto Melara e Wass saranno breve, ha dichiarato l’ad Alessando Profumo pur precisando che non è ancora stata definita la vendita.

DRAGHI SPINGE TELECOM (E MPS)

Rialza la testa Telecom: il premier nel corso della conferenza stampa di fine anno non ha sollevato obiezioni contro la possibile Opa di KKR.

In controtendenza Mps guadagna l’1,4% beneficiando delle parole di Draghi che ha detto di non vedere difficoltà nei negoziati con le autorità europee sull’estensione della scadenza per la privatizzazione dell’istituto senese.

EQUITA PROMUOVE IL PIANO BPER PER CARIGE

Banche deboli: Bper -0,7% è la peggiore tra e blue chips dopo aver ribadito la disponibilità ad aprire un confronto con il Fitd sull’acquisizione della quota di maggioranza di Carige -0,1%. Per Equita Sim anche con una ricapitalizzazione di Carige per circa 650 milioni da parte del Fitd (rispetto al miliardo inizialmente richiesto da Bper) e con la conversione di Dta per 320 milioni “ci sarebbe spazio per coprire i costi di ristrutturazione di Carige con un Cet1 superiore al 13%”.

JUVENTUS MAGLIA NERA, CORRE BIESSE

La Juventus arretra del 2,7%: archiviato l’aumento di capitale sul club si scaricano le incertezze per possibili nuove interruzioni della stagione causa Covid-19.

Nel resto del listino:

Avanza Biesse +4,4% promossa da Banca Akros a “buy” da “accumulate” con target price invariato a 34 euro.  

In luce Autogrill +1,26% promossa dagli analisti dopo il miglioramento della guidance 2021. Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 6,4 a 7 euro.

DIRECTA E SCC, DEBUTTI RECORD AL’EGM 

Nel giorno del debutto proseguono in forte rialzo le matricole all’Euronext Growth Milan: Directa +12,7%, Iscc Fintech, società attiva nell’acquisto di portafogli ‘granulari’ di crediti Npl, avanza del +16,7%.

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