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La Borsa di Milano limita i danni (-0,2%): sprofonda il lusso ma corrono le banche

FIRSTonline

Limita i danni il Ftse Mib che chiude in calo dello 0,25% a 20.781 punti, sostenuto dai titoli bancari in una settimana densa di risultati e piani industriali. Tra i migliorianche Enel +1,25% dopo i conti e la promessa di un aumento del payoutal 50% gia’ dal 2015. Il resto dell’europa archivia cali maggiori: Francoforte -1,28%, Londra -0,97%, Parigi -1%, Madrid -0,91%.

Sui listini pesano le tensioni tra Ucraina e Russia con il G7 che ha diffuso una nota in cui si ribadisce che è illegale il referendum previsto domenica in Crimea per il suo ritorno sotto il controllo di Mosca. Inoltre, preoccupa il rischio rallentamento dell’economia cinese. Si rinnovano i dubbi sullo stato di salute del sistema finanziario cinese dopo che le azioni e bond di un gruppo elettrico quotato a Shanghai sono stati sospesi e solo una settimana dal primo default che ha coinvolto un gruppo di energia rinnovabile.

Lo spread Btp-bund chiude a quota 182 punti base, in rialzo nel giorno dell’atteso consiglio dei ministri su scuola e lavoro. Oggi il Tesoro ha collocato tutti i 7 miliardi di euro dei nuovi Bot a 1 anno con il rendimento medio in discesa al minimo storico dello 0,592% dallo 0,676% di febbraio e le richieste hanno raggiunto i 10,7 miliardi di euro con un rapporto di copertura di 1,53. Domani è in agenda una maxi asta di Btp per massimi 7,75 miliardi di euro con 4 scadenze diverse dai 3 ai 30 anni. Gli operatori si attendono un calo dei rendimenti. Asta anche per Berlino che ha collocato titoli di Stato a 2 anni (Schatz) per 3,32 miliardi di euro. Il rendimento medio è salito allo 0,15% dallo 0,11% e la domanda ha raggiunto gli 8,5 miliardi di euro a fronte di un importo massimo di offerta di 4 miliardi.

A Wall Street gli indici proseguono deboli e contrastati: il Dow Jones si muove poco sotto la parità, l’S&P500 cede lo 0,16% e il Nasdaq sale dello 0,12%. Il petrolio Wti cede il 2,25% a 97,78 dollari al barile e il cambio euro dollaro scambia a 1,3909 (+0,39%).

A Piazza Affari brillano le banche Bpm +5,28% con gli investitori che premiano il nuovo piano industriale. La Bpm ha raggiunto in anticipo gli obiettivi di piano in termini di esuberi e quindi adesso potrà assumere circa 390 dipendenti nell’arco del nuovo piano industriale al 2016. L’aumento di capitale dovrebbe partire il 5 maggio. Corre Ubi +4,7% con l’utile triplicato oltre le attese e un dividendo di 0,06 euro per azione, in crescita rispetto a 0,05 euro dell’anno precedente. Mps +1,36% dopo i conti nonostante la perdita superiore alle attese degli analisti. Fuori dal Ftse Mib rally di Erg +7,18%.

Giù il lusso con Tod’s che lascia sul terreno il 5,14%, Yoox -3,5% e SalvatoreFerragamo -2,8%. Campari -3,9% arretra dopo l’acquisto della canadese Forty Creek e il lieve calo dell’utile 2013 a149,8 milioni.

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