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Juve ringrazia Napoli e cerca la fuga a Udine

FIRSTonline

Il match point è servito. La Juventus si prepara alla trasferta di Udine (ore 15) con la consapevolezza di potersi portare a + 10 sulla Roma, chiudendo così di fatto ogni discorso scudetto, sempre che il medesimo sia mai stato realmente aperto. Il tutto grazie a un cammino straordinario (11 vittorie nelle ultime 12) ma anche agli scivoloni delle avversarie, troppo discontinue per poter disturbare la dittatura bianconera. Vincere a Udine vorrebbe dire ipotecare il sesto scudetto consecutivo e la ghiotta occasione, ironia della sorte, l’ha regalata proprio quel Napoli furibondo dopo la Coppa Italia. Il 2-1 degli azzurri però non vale solo in chiave tricolore: il secondo posto torna in bilico, il terzo, a meno di clamorosi scossoni, sembra sempre più in cassaforte. Era dai tempi di Cavani che i partenopei non espugnavano l’Olimpico giallorosso e questa volta a prendersi le copertine è Mertens, autore di una doppietta (26’ e 49’) che è valsa 3 punti importantissimi, per non dire fondamentali. I giallorossi (in rete all’89’ con Strootman) si trovano ora a dover gestire una sconfitta pesante, la seconda dopo quella di Coppa con la Lazio, il tutto a pochi giorni dal match col Lione.

La vittoria di Milano doveva dare slancio per il finale di stagione, invece la Roma, ancora una volta, ha finito per spegnersi sul più bello. “Parlare di scudetto è molto difficile, dipenderà solo dalla Juve – ha commentato amaro Spalletti. – Sconfitte come questa bruciano, rischi di ribaltare anche gli stati d’animo però dobbiamo restare sereni: mancano ancora tante partite. Il Napoli è stato più bravo di noi nella gestione della palla ma non è questione di stanchezza, il finale che abbiamo fatto dimostra che questo alibi non esiste”. La Juventus si trova così la possibilità di portarsi a + 10, a patto, ça va sans dire, di battere l’Udinese dell’ex Delneri. “E’ una partita che può decidere molto – ha confermato Allegri. – Un successo potrebbe darci un bello slancio, però dobbiamo sapere che sarà una gara complicata. Veniamo da un momento molto positivo e quando è così bisogna tenere le antenne ancora più dritte del solito…”. Sarà per questo che il tecnico, nonostante l’impegno appena trascorso contro il Napoli, limiterà al minimo il turnover, confermando di fatto il 4-2-3-1 delle ultime settimane. In difesa, davanti a Buffon, spazio a Dani Alves, Bonucci, Benatia e Alex Sandro, con Pjanic e Khedira a centrocampo e il trio Cuadrado-Dybala-Mandzukic alle spalle di Higuain. Delneri risponderà con un 4-5-1 che vedrà Karnezis tra i pali, Widmer, Danilo, Felipe e Samir nel reparto arretrato, De Paul, Badu, Halfredsson, Fofana e Jankto in mediana, Zapata in attacco.

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