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Juve: Rabiot c’è, De Ligt è vicino. Inter: arriva Sensi

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Adrien Rabiot è un giocatore della Juventus. L’accordo, già nell’aria da diversi giorni, è stato raggiunto grazie al blitz di Paratici a Parigi, decisivo per trovare l’intesa definitiva con il giovane centrocampista francese. Mamma Veronique può essere contenta: oltre ai 7 milioni netti a stagione per il figlio, infatti, ci sarà un bonus d’entrata di 10 del quale beneficerà anche lei, grande artefice della rottura col Psg. Un altro grande colpo per la Juve, peraltro non l’unico di questo fine settimana. Già, perché poco prima di chiudere con Rabiot, Paratici aveva concluso un’altra operazione con la Roma, riscaldando così un asse che promette scintille. L’affare Spinazzola-Luca Pellegrini (da non confondere con l’omonimo Lorenzo centrocampista) ha tutta l’aria di essere una prova generale per lo spettacolo vero, un qualcosa di più grosso che potrebbe davvero infiammare il mercato.

I termini dell’operazione, oltretutto, vanno a vantaggio dei bianconeri, che nello scambio di terzini guadagnano anche 10 milioni: chissà che tale conguaglio, più che giustificato dalla differenza di valori tra i due, non possa tornare utile più avanti, quando le parti si rivedranno per parlare di Higuain e Zaniolo. L’idea è ancora embrionale ma Juve e Roma, nonostante le oggettive difficoltà (la principale è l’ingaggio del Pipita, decisamente fuori portata per le casse giallorosse), hanno tutta l’intenzione di portarla a compimento, seppur nei tempi giusti. Al momento infatti la priorità di Paratici si chiama De Ligt, ormai prossimo a vestire ufficialmente il bianconero. Il ds è atteso ad Amsterdam in queste ore assieme a Raiola, vero artefice dell’operazione, per formalizzare l’accordo con l’Ajax, con cui ormai restano da definire solo i dettagli: l’olandese ha scelto la Juve e questo, con buona pace del Barcellona e del Psg, ha fatto la differenza. 

Ai lanceri andranno 70 milioni (clausola rescissoria da 150), al giocatore un super ingaggio da 12 netti a stagione anche grazie al decreto Crescita, che permetterà alla Signora di risparmiare a livello fiscale. Acquisto in arrivo anche in casa Inter, dove ci si prepara ad accogliere Stefano Sensi. “L’accordo è stato definito, la prossima settimana ci saranno le visite mediche” ha annunciato l’ad del Sassuolo Carnevali uscendo dalla sede nerazzurra, confermando la cessione del centrocampista per 25 milioni (5 per il prestito, 20 per il riscatto) più il cartellino di Sala, giovane terzino l’anno scorso in prestito all’Arezzo. Un bel colpo per Conte, che spera di accogliere presto anche Barella, Dzeko e Lukaku: lavori in corso ma certo i segnali degli ultimi giorni (oltre a Sensi sono stati definiti anche Lazaro dall’Hertha Berlino e Agoume dal Sochaux) lasciano ben sperare.

Va detto che su Barella si è inserita la Roma, disposta a mettere sul piatto il cartellino di Defrel: offerta che piace al Cagliari ma non al giocatore, da tempo promesso all’Inter. Il disturbo giallorosso comunque non interferirà sulla questione Dzeko: i club continuano a trattare e chissà che nell’operazione non possa entrare anche D’Ambrosio, molto gradito al neo ds giallorosso Petrachi. Emozioni di mercato che, almeno fino ad oggi, non riguardano il Milan, molto più impegnato a gestire le vicende con l’Uefa che ad allestire la nuova squadra. Ma l’esclusione dall’Europa, paradossalmente, può favorire una maggiore elasticità sul budget: non a caso i rossoneri, poche ore dopo la triste sentenza, hanno formalizzato l’acquisto di Theo Hernandez, in arrivo dal Real Madrid con la formula del prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto (18).

Il terzino francese è atteso a Milano a inizio settimana per le visite mediche, dopodiché Giampaolo avrà a disposizione il secondo rinforzo (l’altro è Krunic) di questa travagliata estate rossonera. Il tecnico poi vorrà almeno due rinforzi a centrocampo, uno in difesa e uno in attacco: il tutto verrà finanziato con la cessione di Donnarumma, ormai in rampa di partenza. L’offerta del PSG attualmente non soddisfa (20 milioni più Areola) ma è evidente che le parti continueranno a parlarne: il suo cartellino, del resto, è indubbiamente il più prezioso della rosa rossonera e Maldini non può certo permettersi di svenderlo. Giorni caldi anche per il Napoli, che dopo Manolas vuole acquistare James Rodriguez, altro colpo chiesto da Ancelotti. Che, dopo aver messo il veto su Koulibaly (partirà solo in caso di offerta indecente), potrebbe però acconsentire alle cessioni di Allan, sempre più vicino al PSG, e Insigne, il cui “mal di pancia” non accenna a diminuire.

Nel caso gli azzurri darebbero l’assalto a Lozano, guarda caso altro assistito di Raiola: potrebbe essere lui, procuratore anche di Lorenzinho, a gestire il doppio affare. Chiusura dedicata a De Rossi, pronto a una clamorosa retromarcia. DDR sembrava deciso ad accettare l’offerta della Fiorentina, poi però ha cambiato idea e ora, oltre alla Serie A, potrebbe lasciare addirittura il calcio. 

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