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Juve-Palermo, ai bianconeri basta un punto per tornare campioni

La domenica più attesa dell’anno è finalmente arrivata. Oggi pomeriggio la Juventus potrebbe laurearsi matematicamente campione d’Italia, festeggiando così lo Scudetto numero 29 della sua storia, a patto che riesca a strappare almeno un punto al Palermo. I favori del pronostico sono tutti per la Vecchia Signora, ma occhio ai rosanero, in piena bagarre salvezza, che faranno di tutto pur di rovinare una festa annunciata. Ma in casa Juve nessuno prende davvero in considerazione la possibilità di non vincere, a cominciare da Antonio Conte. 

“Partiamo dal presupposto che noi dobbiamo vincere lo Scudetto, ci si prospetta la possibilità di tagliare il traguardo e lo dobbiamo fare, senza se e senza ma – il pensiero del tecnico in conferenza stampa. – E’ stata un’annata dura, stancante, stressante, sotto tutti i punti di vista e quindi è giusto che si tagli questo traguardo che sarebbe qualcosa di bellissimo, un percorso veramente entusiasmante, un percorso che ci vede in testa dalla prima giornata, anzi dall’anno scorso. Questo a coronamento di due anni veramente straordinari, in cui abbiamo bruciato le tappe, frutto sicuramente di un grandissimo lavoro da parte di tutti noi, iniziando in primis dal presidente Andrea Agnelli e continuando con Marotta, i calciatori e tutto lo staff”. 

E così, in attesa che anche la matematica suggelli ciò che tutti sanno da tempo, è già il momento di un primo bilancio sulla stagione in corso, e, soprattutto sulla prossima. “In due anni stiamo vincendo il secondo Scudetto consecutivo, siamo arrivati tra le prime otto in Europa, una finale di Coppa Italia, una Supercoppa vinta, quest’anno siamo stati eliminati in semifinale di Coppa Italia secondo me anche in maniera abbastanza sfortunata – ha spiegato Conte. – Abbiamo fatto veramente un percorso che ha dell’incredibile e che sicuramente ha accelerato un po’ qualsiasi processo di crescita, perchè siamo cresciuti veramente in maniera talmente esponenziale che adesso diventa ancora più difficile, l’asticella si alza ancora. Io dico: si alza quanto? Perchè abbiamo fatto veramente il massimo di quello che si poteva fare…”. 

Ci risiamo. Anche nel weekend che può portare allo Scudetto, Antonio Conte ribadisce il solito messaggio. Che diventa ancor più forte alla luce delle voci di mercato, che vorrebbero il Psg molto interessato a lui per il post Ancelotti. Basterebbe una smentita per spazzare via i dubbi, ma il tecnico non può (o non vuole?) farla: “Io penso che sia giusto dire che l’uomo Antonio Conte sicuramente vuole rimanere al 100% alla Juventus. Poi c’è il professionista, che per rispetto nei confronti dei tifosi, della società, di se stesso e dei propri calciatori, deve avere chiara tutta la situazione”.

Tradotto: Conte vuole garanzie economiche (per sè stesso) e tecniche (per la squadra), senza le quali lascerà Torino. Le parti si incontreranno a titolo conquistato, e a sensazione troveranno un accordo per proseguire il lavoro assieme. Ma di certezze assolute, almeno per ora, non ce ne sono. Diverso il discorso campo, che invece non riserva nessuna incognita. Contro il Palermo sarà 3-5-1-1, con Vidal, Pirlo e Pogba a centrocampo, Marchisio trequartista e Vucinic unica punta. Dall’altra parte i rosanero, bisognosi di punti a tutti i costi, si presentano in buone condizioni, anche se Ilicic, il loro uomo più in forma (5 gol nelle ultime 5 partite) partirà dalla panchina per colpa della pubalgia. 

Dopo la partita, se sarà Scudetto, la Juventus salirà a bordo di un Pullman scoperto e farà un giro per Torino. In serata però tutti a nanna, ordini di Antonio Conte. Mercoledì infatti c’è il turno infrasettimanale a Bergamo e il tecnico ci tiene a fare bella figura. 

PROBABILI FORMAZIONI

Juventus (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Marchisio; Vucinic.

In panchina: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, Marrone, De Ceglie, Padoin, Giaccherini, Isla, Giovinco, Matri, Quagliarella, Bendtner, Anelka.

Allenatore: Antonio Conte.

Indisponibili: Pepe.

Squalificati: nessuno.

Diffidati: Pirlo, Matri, Bonucci, De Ceglie, Padoin, Peluso, Lichtsteiner.

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Von Bergen, Donati, Aronica; Nelson, Barreto, Rios, Kurtic, Dossena; Hernandez, Miccoli. 

In panchina: Benussi, Brichetto, Munoz, Anselmo, Faurlin, Garcia, Viola, Fabbrini, Formica, Boselli, Dybala.

Allenatore: Giuseppe Sannino.

Indisponibili: Mantovani.

Squalificati: Morganella (1).

Diffidati: Kurtic, Garcia, Ilicic, Donati, Miccoli, Barreto.

Arbitro: Andrea Romeo (Verona).

Assistenti di linea: Stefani – Padovan.

Assistenti di porta: Calvarese – Candussio.

Quarto uomo: Grilli.

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