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Juve, contro il Palermo prove di Champions

FIRSTonline

La quiete prima della tempesta. La Juventus si appresta all’anticipo della 25° giornata con la musichetta della Champions già in testa, logica conseguenza di chi comanda il campionato con un rassicurante + 7 sulla seconda e vede invece l’Europa come la consacrazione.

Il rischio di sottovalutare l’impegno è bello grosso, anche perché l’avversario odierno non aiuta: il Palermo infatti non sembrerebbe proprio poter creare problemi alla Signora, tanto più nel fortino sin qui inespugnabile dello Stadium.

“C’è una partita da vincere, non possiamo scherzare – ha ammonito Allegri – Loro da quando è arrivato Lopez stanno andando bene, hanno smesso di concedere spazi. Mancano solo 14 gare alla fine del campionato, ci vuole l’atteggiamento giusto”.

Il tecnico non vuole cali di tensione, forse anche perché memore di quanto accaduto al Napoli qualche settimana fa. Anche allora sembrava impossibile che il Palermo potesse creare problemi, invece finì 1-1 e gli azzurri persero punti importanti per la corsa al vertice. La Juve però è un’altra cosa, almeno stando a quanto visto sin qui. Qualche calo di tensione c’è stato, intendiamoci, però sempre in trasferta, peraltro contro squadre di blasone.

Sulla carta non dovrebbe esserci storia e questo nonostante l’inevitabile turnover di Allegri, chiamato a ruotare un po’ la rosa in vista della trasferta di Oporto di mercoledì prossimo. Un impegno che è già nella testa di tutto l’ambiente, come del resto ha dimostrato la conferenza stampa di ieri, occupata in larga parte dall’argomento.

“Il Porto è pericoloso, non sarà una sfida da sottovalutare – ha spiegato il tecnico bianconero – Abbiamo il dovere di essere all’altezza a livello mentale di Bayern e Real Madrid, per farlo dovremo spingere molto e aumentare la qualità del gioco”.

Il nuovo 4-2-3-1 potrebbe aiutare anche se questa sera, complice il turnover, verrà messo in soffitta in virtù di un 4-3-1-2 comunque in linea con gli ultimi tempi. In difesa, davanti a Buffon, spazio a Dani Alves, Bonucci, Benatia e Asamoah, con Khedira, Marchisio e Sturaro a centrocampo, Pjanic sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Dybala-Higuain.

“Non dovremo avere paura, queste sono partite belle da giocare – il pensiero di Diego Lopez – Sappiamo benissimo che sarà difficile ma possiamo prendere spunto dalla partita di Napoli, anche se sarà fondamentale far meglio in fase di possesso palla. In Serie A non c’è niente di scontato, ogni punto va sudato e guadagnato”.

Uscire indenni dallo Stadium sarebbe un vero e proprio miracolo, che il tecnico rosanero proverà a realizzare con un 4-3-3 con Posavec tra i pali, Rispoli, Goldaniga, Gonzalez e Aleesami nel reparto arretrato, Henrique, Jajalo e Chochev in mediana, Embalo, Nestorovski e Trajkovski nel tridente offensivo.

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