Come è possibile che nonostante la vittoria dello scudetto e il nuovo stadio, che rappresenta una vera e propria macchina da soldi soprattutto nel medio-lungo termine, la Juventus chiuderà il 30 giugno il bilancio 2011-12 in perdita?
A spiegarlo e’ stato il direttore generale ed amministratore delegato della societa’ bianconera Giuseppe Marotta, durante un convegno tenuto alla Sda Bocconi di Milano. La Juventus, che nei nove mesi tra luglio e marzo ha registrato un rosso di circa 40 milioni, si appresta quindi a chiudere un altro esercizio in perdita, anche se il rosso sarà molto inferiore a quello monstre (oltre 95 milioni) registrato al termine della stagione 2010-11.
Marotta ha spiegato che il nuovo Juventus Stadium ha triplicato i ricavi da stadio della società bianconera e questo consentirà un grande balzo in avanti delle entrate, con ancora ampi margini di crescita per quanto riguarda i ricavi. “Ritengo che stiamo sfruttando il nostro nuovo impianto solo al 50%. Stiamo studiando numerose iniziative che nel prossimo futuro potranno contribuire ad aumentare i ricavi della nostra società”, ha spiegato Marotta, riferendosi soprattutto alla convegnistica e agli eventi marketing. Per questo, ha continuato il manager, “è sempre più necessario che la squadra invisibile che gestisce la strategia del club abbia competenze manageriali le più evolute possibili”.