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Irma si allontana, la Borsa festeggia. Saipem e Unipol regine

FIRSTonline

Partenza a razzo delle Borse europee, in sintonia con l’avvio positivo dei listini asiatici. A Milano l’indice Ftse Mib sfonda al rialzo quota 22 mila con un incremento superiore al punto percentuale. Fanno meglio Parigi e Francoforte, su dell’1,2%. La Borsa migliore è Madrid, con un balzo attorno all’1,5%. Fuori dall’Eurozona, in ascesa più modesta Londra e Zurigo (+0,7%).

A favorire l’ascesa di Piazza Affari hanno contribuito i dati migliori del previsto in arrivo dalla produzione industriale. L’indice destagionalizzato è aumentato in termini tendenziali del 4,4% (contro il 3,5% previsto).

Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania scende a 162 punti base. Il Btp decennale scambia a 1,94% da 1,96%.

Il dollaro si rafforza sull’euro, a 1,201 da 1,203 di venerdì sera, primo guadagno dopo cinque sedute consecutive in discesa.

Secondo il membro della Bce Benoit Coeuré, l’accelerazione della crescita della zona euro può compensare alcuni degli effetti negativi dell’apprezzamento della moneta unica, ma un persistente shock sui cambi potrebbe ridurre l’inflazione.

Il ritorno della propensione al rischio fa scivolare l’oro, in calo dello 0,7%, a 1.337 dollari l’oncia.

Petrolio poco mosso con il Brent a 53,80 dollari. Si mette in evidenza Saipem (+3,2%) dopo che Hsbc ha avviato la copertura con raccomandazione Buy e target price a 4,4 euro. Eni e Tenaris +0,2%.

Assicurativi in denaro dopo che il declassamento dell’uragano Irma negli Usa fa sperare che i costi per il settore saranno meno pesanti di quanto temuto inizialmente. La zona Sud della Florida, colpita ieri dalla bufera, ha tenuto. A seguito delle prime rilevazioni, la stima sui danni è scesa drasticamente, da circa 200 miliardi di dollari a poco più di 50 miliardi di dollari.

Il comparto sale del 2% nella sua sessione migliore in più di quattro mesi. Tra i titoli in maggiore rialzo, Munich Re, Swiss Re e Hannover Re registrano progressi superiori al 4%.

A Piazza Affari si mette in evidenza Unipol, che guadagna il 3,9% grazie alla promozione di Mediobanca, che ha alzato la raccomandazione a Outperform da Neutral e il target price a 4,88 euro da 4,3 euro. Bene anche gli altri assicurativi: Generali -1,8%, UnipolSai +2,3%, Cattolica +2%.

Rialzi diffusi anche per le banche: Unicredit +1,2%, Intesa +1%, Banco Bpm +1,2%.

A poche ore dall’incontro tra Pier Carlo Padoan, Carlo Calenda e il ministro francese Bruno Le Maire, Fincantieri (+5%) ha siglato un contratto del valore 310 milioni di dollari con Silversea Cruises per la realizzazione di una nuova nave da crociera extra lusso.

Avanza Ferrari (+2%) davanti a Fiat Chrysler, in rialzo dello 0,8%. Ne beneficia anche Exor (+3,2%), sostenuta dal buon andamento delle riassicurazioni.

Tempi di primati per le utilities: Atlantia (+0,6%) si muove a un passo dal record storico dopo che le indiscrezioni di stampa hanno ulteriormente allontanato l’ipotesi di una contro-offerta su Abertis. Enel (+0,5%) segna nuovi massimi dal 2008.

Corre Buzzi (+1,8%): Barclays ha avviato la copertura con giudizio Outperform e target price a 25 euro. Da segnalare tra gli industriali Stm (+1,2%) alla vigilia del lancio dell’iPhone 8.

Il titolo Prada è crollato alla Borsa di Hong Kong: -13,95%, a 24,05 dollari di Hong Kong, dopo i deludenti risultati semestrali pubblicati venerdì scorso. Hanno pesato i giudizi di Mediobanca (target price abbassato a 26,3 dollari di Hong Kong, rating neutral) ed Equita (target price rivisto a 23,4 dollari).

Sotto i riflettori all’Aim il titolo Fedon, su del 13%, a 14,15 euro, con 11.200 pezzi scambiati. La società leader nella produzione di astucci per occhialeria e life style (1.500 dipendenti) ha reso noto che si è conclusa la procedura di vendita volontaria, avviata in Francia il 22 agosto scorso, nell’ambito della quale sono presentate richieste per la vendita di complessive 3.439 azioni pari al 0,18% del capitale sociale. Le azioni Fedon saranno quindi escluse dalle negoziazioni su Euronext Paris e concentrate a Piazza Affari.

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