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Inter, ti vuole il fratello di… Garibaldi. Ma Moratti: “Per ora non vendo”

Che l’Italia sia sempre un brand vincente nel mondo, soprattutto nei Paesi emergenti, è cosa nota, ma per arrivare a chiamare un figlio Garibaldi, come un cognome a noi ben noto, che più altisonante e più italiano non si può, ce ne vuole. E non stupisce che poi che alla prole possa anche piacere il calcio, e magari in particolar modo quello italiano.

Per trovare il nome di Garibaldi Thohir, fratello di Erick Thohir, il magnate indonesiano che sta cercando di comprare l’Inter, basta scorrere la classifica di Forbes sugli uomini più ricchi del pianeta: è il 1250° uomo più ricco del mondo e 19° in patria, dove fa parte di una famiglia, di cui Erick “l’interista” è il primogenito, che ha una vera e propria passione per lo sport. Erick prima di darsi all’Italia ha infatti già spopolato in America, dove insieme con l’attore Will Smith è socio di minoranza dei Philadelphia 76ers, franchigia della Nba, e detiene anche una quota dei DC United, club della Major League Soccer statunitense.

Stavolta però il fratello di Garibaldi fa sul serio: vuole l’intera società calcistica Fc Internazionale, o comunque una quota di maggioranza lasciando poi a Moratti la carica di presidente, dopo 18 anni di gestione praticamente personale di un club considerato un gioiello di famiglia. Il gioiello di famiglia, che causa fair play finanziario non è sicuro di avere un futuro degno del suo passato, vale una cifra stimabile fino ai 300 milioni di euro.

Cifra che possono permettersi in pochi, considerati anche gli investimenti da fare per una squadra che va quasi completamente ricostruita, dopo aver individuato in Walter Mazzarri il tecnico del rilancio. Ma Erick Thohir evidentemente ha le carte in regola: il padre Teddy ha una conglomerata (l’Astra International, un’azienda che raccoglie altre di più settori tra cui automotive, servizi finanziari, industria pesante, Information Technology, agribusiness e infrastrutture) che fattura ben 20 miliardi all’anno. 

In patria, questi signori a noi sconosciuti – ma che si fanno chiamare con i cognomi dei fondatori della nostra patria – sono i re incontrastati delle comunicazioni indonesiane, grazie alla Mahaka Media. Adesso, dopo un passaggio negli Usa si punta all’Europa. All’Italia, all’Inter. E mentre noi non li conosciamo, l’ambiente Inter li conosce benissimo: con Pirelli Thohir ha già siglato un accordo economico in passato, per i pneumatici della casa in Indonesia. E Pirelli è da sempre il main sponsor dei nerazzurri…

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Categories: Sport