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Inter, Rocchi salva Stramaccioni: con il Parma è 1-0

Un successo che fa morale e classifica. Di questi tempi di magra non è poco, e infatti l’Inter si prende i tre punti senza fare troppo la schizzinosa. A decidere la partita contro il Parma ci ha pensato Tommaso Rocchi, al secondo gol in nerazzurro nelle ultime tre partite. Dopo 82 minuti passati a girare a vuoto in attesa dell’occasione giusta, l’ex laziale ha ricevuto dalla destra un pallone invitante di Jonathan e l’ha insaccato alle spalle di Mirante. Un acuto in un pomeriggio di grande sofferenza, fatto di confusione e palle lunghe, ma non certo di gioco esaltante. “La nostra è stata una vittoria molto importante perchè eravamo in grande emergenza – si è difeso Stramaccioni. – I ragazzi hanno dato una grande prova d’orgoglio a tifosi e presidente. Prima della gara Moratti è venuto negli spogliatoi a caricarci, l’Inter di più non poteva dare, i tifosi l’hanno capito e ci hanno sostenuto”.

In realtà il pubblico di San Siro ha espresso più volte il suo dissenso, seppur in maniera più che civile. Prima della partita la Curva Nord ha esposto uno striscione piuttosto eloquente, che indicava in Marco Branca (e in generale nella dirigenza) il problema dell’Inter. Poi i tifosi se la sono presa con Schelotto, autore di una partitaccia, subissandolo di fischi anche al momento della sua uscita dal campo. L’argentino è il simbolo di un mercato invernale sbagliato, nel quale però i nerazzurri sono riusciti a prendere un certo Kovacic, anche ieri uno dei migliori in campo. 

Dopo un primo tempo passato a vivacchiare sulla mediana il croato si è caricato la squadra sulle spalle, costruendo gioco e dando il là a diverse iniziative. Da sottolineare anche la buona prova di Jonathan, oltre ovviamente al gol di Rocchi e alle solite parate di Handanovic. Le buone notizie per l’Inter finiscono qui. Incapaci di alzare i ritmi (anche perché condizionati dalle numerosissime assenze), i nerazzurri hanno sprecato una clamorosa palla gol con Schelotto al 17° del primo tempo. Poi è salito in cattedra il Parma, che tra il 28° e il 30° ha costruito ben quattro occasioni, su cui spicca la traversa di Valdes ad Handanovic battuto. Nella ripresa l’Inter non ha più rischiato nulla, in compenso però ha costruito pochissimo. Ma, dopo aver rischiato la beffa con Biabiany (fermato dal portiere sloveno al 76°), è riuscita a vincere la partita con la zampata di Rocchi. Non il massimo per gli esteti, ma di questi tempi va bene così. 

“Il primo tempo è stato molto ben giocato, abbiamo dato qualità e continuità alla manovra – ha ammesso Stramaccioni. – Sapevano che nella ripresa avremmo pagato l’impegno di Coppa Italia. Il Parma ha inserito il pericoloso Biabiany, ma abbiamo tenuto bene e grazie alle parate di Handanovic abbiamo portato a casa il risultato”. Il successo sul Parma può ben poco però contro la sfiducia dell’ambiente nerazzurro. “Ora voglio che la squadra abbia la testa sulle partite che mancano, ma la società per il futuro vuole costruire una squadra importante, quindi ci sarà sicuramente l’innesto di nuovi giocatori – ha suonato la carica il tecnico. – Il tifoso interista non deve avere dubbi sul fatto che il presidente stia costruendo un’Inter importante per ritornare nei posti che merita”. Parole importanti, da chi si sente parte integrante del mondo nerazzurro. Il cammino per la rinascita comincia da qui. 

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Tags: InterSerie A