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Inter e Roma risorgono, il Milan ko

L’Inter si sblocca, il Milan rivede i fantasmi di sempre. Domenica a due facce quella delle milanesi, come sempre del resto in questo campionato. Oggi sono i nerazzurri a sorridere, se non altro perché vincere a Pescara era di fondamentale importanza e questo indipendentemente dal gioco, i rossoneri invece tornano a offrire il loro volto peggiore e si leccano le ferite dopo la sconfitta con l’Udinese.

Decisivo, ancora una volta, Mauro Icardi: il capitano, protagonista in estate di un tira e molla con la società che lo aveva inviso a una parte della tifoseria, si è ripreso l’Inter in una notte pesantissima, forse decisiva nel proseguo della stagione. Non ci fosse stato lui (oltre al solito grande Handanovic) staremmo parlando di una crisi senza fine, di un De Boer spaesato, di una squadra già troppo lontana dalle posizioni di vertice.

Ma nel calcio, si sa, contano i gol e Icardi li sa fare molto bene. E così, proprio nel momento in cui l’Inter vedeva le streghe, è salito in cattedra con una doppietta da grande attaccante, regalando a De Boer 3 punti di platino. Il Pescara si era portato in vantaggio al 63’ con Bahebeck e sembrava in grado di portarsi a casa l’intera posta, poi però ecco la prima zampata di Maurito, bravissimo a trasformare in gol un assist di Banega (77’).

E poi, dopo svariate occasioni da una parte e dall’altra (su tutte Verre e Palacio), ecco la chiosa finale con un tiro da rapace d’area, vero e proprio marchio di fabbrica del suo repertorio (91’). “Abbiamo concesso troppo ma questa volta ho visto nei miei la voglia di vincere – ha spiegato De Boer. – Credo che alla fine il nostro successo sia legittimo, siamo riusciti a creare tanto e a sfruttare gli errori del Pescara. Handanovic e Icardi sono stati straordinari, sono molto contento della loro prestazione”.

Decisamente diverso l’umore in casa Milan, dove dopo gli elogi pre-sosta è arrivato un duro risveglio. A San Siro infatti è stata l’Udinese a prendersi i 3 punti, al termine di una partita tignosa e priva di particolari guizzi. Dai rossoneri ci si aspettava molto di più, se non altro perché nelle prove precedenti si erano viste cose positive in zona gol. Invece la vena, complice l’assenza di Niang, s’è esaurita in fretta e l’Udinese, molto accorta in fase difensiva, ha saputo sfruttare un’ingenuità finale (e una deviazione decisiva) per vincere il match.

L’unico gol sul tabellino porta la firma di Perica (88’ con tocco sfortunato di Abate) e Montella, suo malgrado, è costretto a fare i conti con la prima sconfitta casalinga della stagione, la seconda in assoluto contando anche quella di Napoli. “Non siamo contenti del risultato, abbiamo subito un gol beffa a pochi minuti dalla fine – il pensiero del tecnico rossonero. – In queste partite ci vuole un guizzo, un episodio, un pizzico di fortuna: noi invece non siamo mai riusciti a trovare il cambio di passo e ci siamo adattati al ritmo imposto dall’Udinese. Peccato non aver sbloccato la gara prima ma lavoreremo al meglio per migliorare anche questo aspetto”.

Dovrà farlo in fretta Vincenzo Montella, perché da ora comincia un ciclo di ferro: Sampdoria, Lazio, Fiorentina e Sassuolo sono già pronte ad approfittare di eventuali sbandamenti rossoneri. Anche De Boer dovrà fare i conti con una super partita: domenica prossima, a San Siro, arriverà la Juventus di Higuain, Dybala, Pjanic ecc. Ma i 3 punti di Pescara, se non altro, gli permetteranno di vivere una vigilia un po’ più serena.

Insieme all’Inter risorge anche la Roma, che supera la Samp dopo il diluvio che ha fermato la gara per oltre un’ora. Merito dell’intramontabile Totti, che ha trasformato il rigore decisivo al 91esimo e che in precedenza aveva servito a Dzeko l’assist del pareggio dopo che Muriel (gol capolavoro) e Quagliarella avevano portato in vantaggio i liguri rimontando il gol iniziale di Salah.

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