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Inter: congela la trattativa per Eto’o e vince il Trofeo Tim. Europa League: vola la Lazio, Roma ko.

ETO’O – ANZHI, COLPO DI SCENA: LA TRATTATIVA E’ CONGELATA

Colpo di scena nella trattativa per il passaggio di Samuel Eto’o all’Anzhi. Al termine di un’altra giornata di passione è arrivata la doccia fredda, e quella che sembrava ormai una semplice formalità rischia di complicarsi notevolmente. La giornata è trascorsa tra incontri e indiscrezioni, ma alla fine la tanto attesa fumata bianca non è arrivata.
Il direttore tecnico dell’Inter Marco Branca ha pranzato con i dirigenti dell’Anzhi, un pasto che doveva sancire il definitivo accordo con i russi, ma che invece non ha portato a nessuna conclusione concreta. Le parti hanno provato a limare la differenza fra richiesta nerazzurra e offerta russa, ma i 24 milioni di euro proposti non hanno soddisfatto a pieno il club di Moratti. Perchè il problema è lo stesso di ieri: la distanza tra l’Inter e l’Anzhi. I russi si sono spinti ad offrire fino a 24 milioni, mentre l’Inter non si muove dalla richiesta di 30 milioni. Anche sul contratto di Eto’o ci sarebbero stati degli intoppi, in particolare sulla cifra da versargli al momento della firma.
Intorno alle 16 il colpo di scena, quando la delegazione russa (composta dal consulente dell’Anzhi Vlado Lemic, Predrag Mijatovic e Claudio Vigorelli, procuratore di Eto’o) ha lasciato l’albergo, facendo caricare anche le valigie su un taxi diretto all’aeroporto: “In questo momento non sono ottimista – ha detto Peppino Tirri, uno dei mediatori della trattativa -. Ci sono diverse cose da sistemare. Non è stato risolto nulla. La trattativa al momento è congelata, e non sono per nulla ottimista. Per adesso è tutto fermo: la trattativa per oggi è chiusa e se ne parla domani”. Samuel Eto’o era a Milano, ma non ha partecipato agli incontri tra le due società lasciando l’incombenza al suo procuratore. Il calciatore ha atteso l’esito dei colloqui fino all’ora di pranzo quando ha deciso di lasciare l’albergo in auto, dopo che erano state cancellate anche le visite mediche in programma a Roma. Il suo avvocato, Alberto Ziliani, portava dei documenti sotto il braccio, probabilmente la documentazione per formalizzare il passaggio all’Anzhi. Documenti che per il momento tornano in cassaforte, perchè dopo una giornata come quella di oggi può succedere ancora di tutto.
In serata, poi, è arrivata la notizia della presenza del procuratore di Diego Forlan, Daniel Bolotnicoff, a Milano. Un segnale importante, perché l’Inter si vuole comunque mettere al riparo da sgradite sorprese, e ha individuato nel centravanti dell’Atletico Madrid il sostituto ideale. Sempre che, a questo punto, la trattativa Eto’o si concluda veramente.

LA JUVENTUS SEGUE PEROTTI, MA ANCHE COATES E ALEX RESTANO NEL MIRINO

La Juventus in missione per Diego Perotti. L’esterno argentino del Siviglia, impegnato nei preliminari di Europa League contro l’Hannover, avrà uno spettatore in più, un osservatore bianconero che siederà in tribuna per valutare le qualità del giocatore. Gli andalusi non sembrano disposti a privarsi del centrocampista ma un’offerta importante potrebbe dare la scossa decisiva alla trattativa. Le alternative Elia e Farfan rimangono in piedi, ma anche l’idea Cerci non dispiace a Conte, così come non è da sottovalutare l’ipotesi che alla fine i bianconeri possano puntare su Giaccherini, che tanto bene ha fatto nell’ultima stagione con la maglia del Cesena.
In difesa continua il corteggiamento ad Alex del Chelsea. La Juventus ha chiesto il brasiliano con la formula del prestito, ma il tecnico del club londinese, Villas Boas, non è convinto della proposta in quanto vorrebbe incassare denaro in contanti per andare poi a prendere il suo pupillo, Rolando del Porto.
Un altro nome caldo per il reparto arretrato è quello di Sebastian Coates, 20enne promessa uruguaiana del Nacional di Montevideo. Costa tra gli 8 e i 10 milioni di euro, ma la giovane età e le belle parole espresse sul suo conto da parte dell’ex Paolo Montero sono due presupposti da tenere in considerazione perché la Juve faccia uno sforzo per accaparrarsi quello che in Sudamerica è considerato un futuro campione.
Ad un passo dall’ufficialità della cessione di Alberto Gilardino al Genoa, la Fiorentina potrebbe già aver trovato il sostituto. Si tratterebbe di Amauri che passerebbe in viola rientrando nella trattativa per Juan Manuel Vargas. Marotta sarebbe disposto a offrire 12 milioni per il peruviano più l’attaccante, ormai ai margini del club bianconero. Su Amauri, però, non molla ancora la presa il Parma, che ha rinunciato a Floccari perché vorrebbe riportare al Tardini proprio il brasiliano.

DI BENEDETTO VUOLE REGALARE OSVALDO A LUIS ENRIQUE

Nel giorno del tanto sospirato “closing”, finalmente la Roma può concentrarsi sul mercato senza il pensiero per una trattativa (quella del passaggio di proprietà) ormai felicemente ufficializzata. E allora sotto con il mercato, per regalare a Luis Enrique i giocatori richiesti. Il primo nome sullam lista è quello di Osvaldo, attaccante italo-argentino in forza all’Espanyol, protagonista oggi di un vero e proprio giallo a Barcellona. L’Espanyol, infatti, aveva in programma due sessioni di allenamento, ma Osvaldo non si è presentato nè alla mattina, nè al pomeriggio, facendo andare su tutte le furie la dirigenza del club. L’ex giocatore di Atalanta, Lecce, Fiorentina e Bologna sembrava molto vicino all’Atletico Madrid, orfano del “Kun” Aguero. Osvaldo si era espresso molto positivamente circa il suo passaggio ai “Colchoneros”, soprattutto considerando il fatto che Diego Forlan potesse partire alla volta di Milano, sponda Inter. Nella trattativa, però, si è inserita prepotentemente la Roma, dopo che Luis Enrique ha insistito con Sabatini per portarlo in giallorosso. L’altro attaccante che la Roma sta seguendo è quello di Hernandez del Palermo, al momento un’alternativa a Osvaldo. Hernandez (che al momento, però, il Palermo giudica incedibile) ha superato Nilmar, schierato ieri nel preliminare di Champions League con la maglia del Villarreal, cosa che gli impedirà di giocare in Europa fino a gennaio.
Ma la Roma deve pensare anche alla difesa: il nome caldo è quello di Simon Kjaer, che già nelle prossime ore potrebbe essere ufficializzato: la Roma mette sul piatto 2 milioni di euro per il prestito dal Wolfsburg, con il diritto di riscatto già fissato a 8 milioni di euro per giugno.
Oggi, intanto, è sbarcato a Roma Erik Lamela. L’arrivo del giovane trequartista, che ha saltato le vacanze estive per prepararsi all’inizio del campionato, è stato concordato con il club giallorosso che provvederà a sottoporre ad accertamenti medici la caviglia del giocatore, infortunata durante i Mondiali Under 20 in Colombia.

MILAN ATTENTO: LEONARDO VUOLE KAKA’ AL PSG

Il sogno di riportare Kakà al Milan rischia di rimanere tale. Non solo, come ripete da diverse settimane a questa parte Adriano Galliani, perché economicamente l’operazione risulta essere se non impossibile quanto meno assai difficile, ma perché su Kakà nelle ultime ore si è fatto vivo l’interesse del PSG di Leonardo. Il nuovo direttore generale dei parigini vorrebbe rinforzare ulteriormente la sua nuova squadra, e per farlo starebbe pensando proprio a Kakà, giocatore sul quale ha un ascendente particolare, dal momento che nell’estate del 2003 fu proprio Leonardo a convincere Kakà a vestire la maglia del Milan, preferendo i rossoneri alle tante squadre europee che avevano messo gli occhi su di lui. Kakà, del resto, a Madrid sembra destinato a un’altra stagione da panchinaro, e proprio per questo si sta guardando attorno. Come già detto, tornare al Milan risulta complicato, anche perché, oltre al prestito gratuito da parte del Real, lo stesso Kakà dovrebbe accettare di abbassarsi l’ingaggio, e comunque anche questo non basterebbe perché alle casse del Milan costerebbe comunque troppo. Molto più facile pensare a giocatori più vicini, Montolivo su tutti, da settimane accostato al Milan e sempre più lontano da Firenze. Nei prossimi giorni Galliani cercherà di capire se la Viola è disposta a cederlo abbassando le pretese iniziali, ovvero 10-12 milioni di euro, una valutazione giudicata spropositata per un giocatore in scadenza a giugno 2012.

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