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Il tracollo della Borsa di Atene (-16%) non turba i mercati: Piazza Affari guadagna lo 0,7%

Le Borse europee hanno retto bene al doppio shock della frenata dell’economia cinese e del crollo della Borsa di Atene, che ha riaperto i battenti con una frana del 16%. Pizza Affari avanza dello 0,75% a quota 23.714, in perfetta sintonia con Parigi e Madrid. Fa ancor meglio Francoforte (+1,19%). In rosso solo Londra (-0,11%). 

Calmo il mercato del reddito fisso. Il Btp 10 rende l’1,76%, spread a quota 119. Il rendimento dei titoli italiani a due anni torna sotto il 2%.

Poco mossa con gli indici S&P500 e Nasdaq sostanzialmente invariati. Tra i dati macro spiccano i redditi personali degli americani cresciuti dello 0,4% a giugno. Sotto le attese invece la crescita del settore manifatturiero con il Pmi di luglio a 52,7, punti inferiore ai 53,8 stimati e in calo dai 53,8 del mese precedente.

La scuderia Agnelli brilla anche a Wall Street. Avanza PartnerRe (+2%). Exor +1,18% a Milano: la holding della famiglia Agnelli ha raggiunto un’intesa per acquistare tutte le azioni PartnerRe a 6,9 miliardi di dollari, dopo la decisione della stessa PartnerRe di risolvere l’accordo di fusione con Axis Capital e cancellare l’assemblea del 7 agosto per la sua approvazione. 

Fiat Chrysler Automobiles (+3,78%) sale dopo il boom di luglio delle vendite in Usa cresciute del 6% grazie alla spinta della Jeep (+23%). Stasera usciranno i dati italiani. 

Tra le altre blue chip bene Finmeccanica (+2,2%). In grande evidenza anche Telecom Italia (+2,7%) in attesa della fusione tra Wind e 3. Kepler prevede, in vista dei conti di giovedì, un buon incremento del mercato domestico. 

Al rialzo milanese contribuiscono anche i guadagni di Intesa (+1%). Vola Mediolanum (+5,2%). Stamattina gli analisti di Citigroup hanno alzato il giudizio a Buy da Neutral confermando il target a 8,3 euro.

Nuovo record storico anche per FinecoBank uno dei migliori titoli di oggi a Piazza Affari. Con un balzo del 7,5% si spinge sul nuovo record storico a 7,87 euro. 

Precipita ancora Trevi Finanziaria (-8%), che sprofonda sui minimi degli ultimi dieci anni a 1,554 euro. 

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Categories: Finanza e Mercati