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Il rally continua a Wall Street e in Asia. E a Milano Fiat è nell’occhio del ciclone

FIRSTonline

IL RALLY CONTINUA A WALL STREET E IN ASIA. BLOOMBERG CON OBAMA
OGGI I DATI SUL LAVORO USA. SOLO FIAT RESTA NELL’OCCHIO DEL CICLONE

Oggi pomeriggio il dipartimento del Lavoro Usa rilascerà la statistica  cruciale di questa settimana elettorale: il dato sulla disoccupazione. Gli economisti si aspettano un incremento a 7,9% da 7,8%, in buona parte legato all’incertezza sul fiscal cliff. Un punto, forse, per Romney.

Ma Obama ha incassato nel frattempo il sostegno di Michael Bloomberg, il popolare sindaco di New York. Lo stesso Bloomberg aveva nei giorni scorsi aspramente criticato i due contendenti, incapaci di proporre ricette convincenti sull’economia. Ma la gestione di Obama dell’emergenza Sandy ha convinto il sindaco a schierarsi con il presidente uscente. Romney, intanto, replica: cari elettori, con Obama finiremo come l’Italia. 

La seduta di ieri ha confermato l’importanza dei dati macro nell’attuale fase dei mercti.

La Borsa di Milano ha chiuso la terza seduta di rialzo avvantaggiandosi delle buone notizie arrivate in mattinata dalla Cina (aumento dell’indice della produzione manifatturiera) e nel pomeriggio dagli Stati Uniti (calo richieste di disoccupazione). L’indice Ftse Mib ha chiuso a +1,72%

In Europa l’indice globale Stoxx 600 è salito dell’1,15%. Indice EuroStoxx 50 +1%. Londra +1,4%, Francoforte +1,05%.

Altrettanto  robusta l’avanzata di Wall Street: Dow Jones +1,04%, S&P500 +1,09%, Nasdaq +1,44%

ASIA

Il Toro prende possesso anche dei listini d’Oriente. Sale Tokyo +1,14, sale Hong Kong +1,45%.

Si moltiplicano i segnali di ripresa ad Hong Kong, nonostante i tentativi delle autorità di frenare il mercato immobiliare con vincoli agli acquisti stranieri. Dai minimi di settembre le blue chips cinesi quotate hanno messo a segno un rialzo del 20 per cento. Ieri, dopo la conferma dell’apertura di un nuovo casinò a Macau il prossimo aprile, il titolo Sands è salito del 17 per cento.

Più cauta Shangai -0,8%. Il mercato ormai attende le prime indicazioni dal Congresso del Partito che si aprirà giovedì 8 novembre.

AMERICA

Sergio Marchionne, soto tiro in Italia, si può consolare in Usa. Ad ottobre le vendite di  Chrysler Group segnano un nuovo rialzo a due cifre, il migliore da 5 anni, a fronte di una Ford stabile, GMin lieve rialzo, ma con Toyota che fa ancora meglio, grazie anche all’aumento della domanda di auto compatte.La controllata di Fiat ha annunciato vendite per 126.185 veicoli, in rialzo del 10% su anno mentre  Toyota ha aumentato le vendite negli Stati Uniti del 15,8% annuo a 155.242 auto.

Tra le blue chip, brilla Microsoft+2,2%.

Sul fronte delle trimestrali, Exxon -0,2% è poco mossa dopo i risultati in calo rispetto all’anno scorso e tuttavia superiori alle attese.

Negativi i dati di Pfizer che ha annunciato ricavi inferiori alle attese, a causa della perdita dell’esclusiva su l Lipitor,  e cede l’1,29%-

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EUROPA

La Corte dei Conti greca ha detto che la riforma delle pensioni richiesta ad Ateneda Ue e Fmi potrebbe rivelarsi incostituzionale.

L’indice bancario alla Borsa di Atene è sceso del 12%, lo spread sui Bund tedechi è cresciuto di 40 punti. Il rapporto debito/pil, intanto, ha raggiunto il 192 per cento. In questa cornice, l’approvazione delle misure concodate dal governo Samaras con la Trojka è a rischio, vista la defezione di alcuni deputati della maggioranza, 

E’ stato l’unico brivido del mercato del debito. Lo spread, tra scambi assai sottili, è risalito dai minimi della seduta a quota- 342

In Europa il vento delle ripresa ha gonfiato le vele delle società delle materie prime (indice EuroStoxx +2,4%), delle banche (indice Stoxx +2,1 %), delle costruzioni (indice Stoxx +1,7%). In fondo alla classifica delle performance di settore troviamo le società dell’alimentazione e delle bevande (indice Stoxx +0,3%).

ITALIA

Lo spread, tra scambi assai sottili, si è assestato a quota -342

“Le misure varate dal governo italiano sono passi importanti nella giusta direzione per stimolare la crescita, abbassare la disoccupazione e sostenere la fiducia e ora e’ cruciale una loro continua implementazione’. E’ quanto ha detto oggi il direttore delle relazioni esterne del Fmi, Gerry Rice, nel corso del consueto briefing settimanale 

Nell’occhio della bufera, per il caso Pomigliano, la Fiat -0,5% che chiude in ribasso per la sesta seduta consecutiva. Rialzo modesto per Fiat Industrial  +0,2%. Exor  è salita del 4%.

Invariata Pirelli che ieri, con un collocamento lampo, ha piazzato un prestito per 150 milioni rivolto ai privati sul mercato americano.

Protagoniste della seduta le società del lusso, le più sensibile alle novità positive in arrivo dalla Cina:  Ferragamo +4,2%; mentre prosegue la crociata di Diego Della Valle contro la famiglia Elkann e Sergio Marchionne, la  Tod’s  mette a segno un rialzo del 3,1%.

Dopo un avvio fiacco, le banche quotate a Piazza Affari si sono svegliate a metà seduta, sono loro le protagoniste della seduta. Unicredit  +2,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna  +4,9%, Intesa  +2,5%, Banca Popolare di Milano  +2,7%, Mediobanca +3,3%. 

Seduta positiva , restando nel segmento della finanza, anche Generali+1,6% e Mediolanum +1,6%. 

In evidenza alcune società dell’industria: Stm +3,5%, Prysmian +3,9%, Tenaris +4%, Finmeccanica +1,7%. La controllata Ansaldo StS +3,7%.

Fuori dal paniere principale in evi denza anche Danieli +5%, e Indesit +5%.
 
Diasorin ha guadagnato il 5%.

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