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Il Milan sfida il Chievo e attende l’ennesimo round fra Galliani e Barbara Berlusconi

Da Arcore a Verona, da Villa San Martino al Bentegodi, da Berlusconi al Chievo. La domenica del Milan vive sul doppio binario società-campo, inevitabile visto quanto sta accadendo da qualche giorno a questa parte. Il clou è arrivato ieri, quando Silvio Berlusconi ha ricevuto Adriano Galliani nella sua residenza di Arcore. Un incontro attesissimo, nel quale presidente e amministratore delegato si sono confrontati sulle tante questioni legate al mondo Milan, in primis Barbara Berlusconi. Dopo quasi tre ore (al meeting ha partecipato anche Fedele Confalonieri), Galliani è uscito da Villa San Martino con il volto più sereno. “Sono legato al presidente Berlusconi per tutta la vita – ha spiegato ai cronisti presenti. – Tutte le ipotesi che ho letto sono fantascientifiche, dal Psg in poi. Se mi occuperò ancora di calcio sarà solo per il Milan”. Il problema è proprio quel “se”, legato inevitabilmente alla figura di Barbara e a quello che sarà il suo ruolo nella società rossonera. Una convivenza tra i due è praticamente impossibile, anche perché Lady B vorrebbe portare altre figure dirigenziali. Insomma il caso resta aperto, almeno fino alla prossima puntata.

In tutto questo il Milan si gioca una partita importantissima, per non dire fondamentale. Urge una scossa e solo una vittoria in quel di Verona potrebbe portarla. E così il match contro il Chievo, fanalino di coda della classifica, non si può proprio sbagliare. “Stiamo abbastanza bene – il pensiero di Massimiliano Allegri. – Credo ci sia da parlare poco e pensare di tornare alla vittoria. In campionato dobbiamo rovesciare la situazione e fare un bel risultato a Verona. Ci sarà da battagliare, troveremo un Chievo in salute nonostante i risultati negativi. Dobbiamo vincere, un buon risultato ci porterebbe maggiore serenità in vista della sosta”. Il tecnico sa di giocarsi molto, ecco perché presenterà al Bentegodi un Milan corto e compatto. Il 4-4-1-1 di Barcellona verrà riproposto, con qualche cambio a livello di uomini. In porta ci sarà Abbiati, in difesa Abate, Mexes, Zapata ed Emanuelson, a centrocampo Muntari, Montolivo, De Jong e Birsa (favorito su Poli), in attacco Kakà e Matri, che sostituirà così lo squalificato Balotelli. Anche Sannino ha disperatamente bisogno di punti, sia per la classifica del Chievo che per la sua panchina. I clivensi giocheranno col 3-5-2 (ma la difesa sarà spesso a 5) con Puggioni in porta, Frey, Dainelli e Cesar in difesa, Sardo, Hetemaj, Radovanovic, Rigoni e Dramè a centrocampo, Paloschi e Thereau in attacco.

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