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Il crollo delle banche colpisce Piazza Affari (-1,45%)

FIRSTonline

Chiudono in rosso i principali listini europei appesantiti dall’andamento di Wall Street. Parigi cede lo 0,53%, Londra lo 0,64% e Francoforte lo 0,68% dove sotto i riflettori è Volkswagen che paga conti deludenti in scia ancora al dieselgate (-20% i profitti del primo trimestre, un calo superiore alle attese).

Più marcato ancora il calo del Ftse Mib -1,45% che risente della nuova ondata di vendite sul comparto bancario: gli occhi del mercato sono sull’aumento di Veneto Banca per il quale si prospetta un nuovo intervento del fondo Atlante. Il comparto finisce così in fondo al Ftse Mib: Banco Popolare -7,33%, Bper -5,17%, Bpm -5,47%, Unicredit -4% e Ubi Banca -3,36%. Carige sale del 6,06%: ieri il Cda ha approvato all’unanimità le linee guida del piano industriale e del piano a medio termine per il periodo 2016-2019 che verranno presentate alla Bce.

Oggi il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha manifestato cauto ottimismo sul problema delle sofferenze bancarie: “La moderata ripresa economica in atto dallo scorso anno si sta riflettendo in un calo significativo del flusso di nuovi crediti deteriorati; nel 2015 essi sono stati pari al 3,7% del totale dei prestiti, contro il 4,9% del 2014; per il settore delle famiglie il flusso è ridisceso sui livelli pre-crisi. La tendenza alla normalizzazione sta proseguendo”. Per Visco, a fronte della ripresa lenta, è però necessario rilanciare gli investimenti pubblici e tagliare il cuneo fiscale.

Sul fronte dei dati macro italiani oggi è arrivato il dato sul Pil italiano che è salito nel primo trimestre dello 0,3% e dell’1% nei confronti del primo trimestre del 2015. La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%. In aprile il tasso di disoccupazione italiano è salito all’11,7% (36,9% quella giovanile). Gli occupati sono aumentati dello 0,2%, pari a 51mila unità. Buone notizie invece dal fronte dell’inflazione: a maggio l’indice registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione su base annua di pari entità (-0,3%, era -0,5% ad aprile). I prezzi al consumo dell’eurozona di maggio hanno registrato un calo dello 0,1% confermando la fase di deflazione e in linea con le attese.

Lo spread Btp-Bund chiude a 130 punti base e rendimento all’1,45%.A Wall Street gli indici si muovono deboli attorno alla pari. Diversi i dati macro pubblicati oggi. In particolare, le spese per i consumi di aprile sono salite dell’1% battendo le stime e i redditi personali hanno registrato un progresso dello 0,4% in linea con le stime. Sempre in linea con le attese anche l’indice Case-Shiller sui prezzi delle case in 20 città che a marzo è salito del 5,4% su base annua. Sotto le stime invece il dato sulla fiducia dei consumatori del Conference Board calato a 92,6 punti e l’indice Chicago Pmi sceso a maggio a 49,3 punti. Il petrolio Wti è in progresso dello 0,56% a 49,88 dollari al barile. Il cambio euro dollaro è a 1,113235.

A Piazza Affari si muovono controcorrente, tra i migliori del Ftse Mib, Cnh Industrial +0,63%, Snam +0,59%, Atlantia +0,50%, Fca +0,31%.Tra i titoli minori Digital Bros balza del 25,55% dopo l’annuncio ieri a mercati chiusi della vendita a Starbreeze dei diritti di Payday. Kepler Cheuvreux ha portato il prezzo obiettivo sul titolo a 6 euro da 4,5 euro precedente. Si mettono in evidenza Pininfarina +5,05% dopo il passaggio della società all’indiana Mahindra&Mahindra e Isagro +8,96% ha annunciato che la sua biosolution Ecodian ha ottenuto dal Ministero della Sanità l’autorizzazione alla commercializzazione sul territorio italiano.

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