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Il Bologna ferma la Juventus sullo 0 a 0: il Napoli può tentare il sorpasso

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E alla 16esima la Juve si riposò. Dopo 15 vittorie consecutive e una rincorsa che è valsa il comando della classifica, i bianconeri interrompono la striscia e non vanno oltre il pareggio sul campo del Bologna. Nello 0-0 del Dall’Ara ci sono tanti meriti degli uomini di Donadoni ma anche demeriti di quelli di Allegri, mai capaci di imporre ritmo e superiorità tecnica a un avversario confermatosi validissimo. Che la Champions League abbia inciso, anche se inconsciamente, sulla partita della Signora? La domanda, già posta alla vigilia, sembra aver trovato una risposta affermativa dopo aver visto il match.

“Bisogna dare meriti al Bologna, non ci hanno concesso quasi nulla – ha ribattuto Allegri. – Sarebbe servita maggior velocità o un episodio favorevole ma non si può vincere sempre, e comunque siamo sempre in testa alla classifica. Sapevamo che sarebbe stato difficile, oltretutto i ragazzi stanno giocando tantissimo e non è facile essere sempre brillanti”. Partita tosta doveva essere e partita tosta è stata. La Juventus, schierata a rombo con Pereyra trequartista alle spalle della coppia Zaza-Morata, ha trovato difficoltà sin dall’inizio. Merito del Bologna, capace di chiudere tutti gli spazi con linee strette senza però rinunciare a colpire in contropiede, anche in virtù di un tridente offensivo (Rizzo-Destro-Giaccherini) di tutto rispetto. L’occasione più grande del primo tempo l’ha avuta proprio la squadra di Donadoni con Destro, fermato da una bella parata di Buffon, per il resto poche emozioni con i bianconeri sottotono e letteralmente imbrigliati dai reparti avversari.

Qualcosa in più la Juve l’ha fatta nella ripresa quando Allegri, evidentemente deluso dalla prestazione dei suoi, ha tolto l’evanescente Pereyra per inserire Cuadrado. L’ingresso del colombiano e il conseguente passaggio al 4-3-3 ha creato qualche problema in più al Bologna, per quanto le palle gol siano arrivate col contagocce. Lo score bianconero conta solo un tiro di Pogba (84’, sinistro a lato su assist di Marchisio), uno di Morata (87’, parata di Mirante) e un cross insidioso dello stesso francese (89’, Cuadrado non c’è arrivato per un soffio), per il resto i padroni di casa hanno gestito bene il match, anche se Buffon non ha corso pericoli particolari. Uno 0-0 giusto insomma, un punto a testa che fa sicuramente più comodo al Bologna che alla Juve. Ora, infatti, il pallino del campionato torna in mano al Napoli, che lunedì sera si giocherà al San Paolo contro il Milan la chance per riprendersi il primo posto in solitaria. Nessun dramma, ci mancherebbe: un pareggio contro questo Bologna ci può stare, tanto più dopo 15 vittorie consecutive. Ma se qualcuno, dopo lo scontro diretto di sabato scorso, si aspettava un campionato già deciso ha avuto una risposta decisamente negativa.

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