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Il bollettino Bce raffredda i listini. E intanto si scalda il fronte Mediobanca

SI SCALDA IL FRONTE MEDIOBANCA +4%

IL BOLLETTINO BCE RAFFREDDA I LISTINI

Il taglio delle stime per il Pil dell’eurozona del 2012 ha frenato le Borse europee in una giornata piatta: Milano perde lo 0,31%, indice Ftse/Mib a quota 14.610. arretra Francoforte -0,43 %. Parigi e Londra quasi invariate mentre Madrid ha azzerato i guadagni scende dello 0,43%.

Il future Bund tratta a 142,60 da 142,75 della chiusura. Il Btp a 10 anni rende il 5,80%, lo spread si restringe a 437 punti base (-5,6 punti base), quello a 2 anni il 3,16% con lo spread stabile a 321 (-1 punto base).

Euro debole a 1,2365 sul dollaro. Severa la diagnosi della Bce. Italia e Spagna, si legge, “sono stati colpiti da una grave recessione che ha aggravato i problemi delle finanze pubbliche e influito negativamente sui bilanci delle banche”. Perciò i Governi dell’Eurozona “devono essere pronti ad attivare l’Efsf/Mes nel mercato obbligazionario in caso di circostanze eccezionali nei mercati finanziari e di rischi per la stabilità finanziaria, nel rispetto di condizioni rigorose ed efficaci”.

Intanto l’economia dell’area dell’euro “resta debole, in un contesto di persistenti tensioni nei mercati finanziari e maggiore incertezza che gravano sul clima di fiducia”- Si prevede, a livello di eurozona, un ulteriore calo del Pil (-0,3 da 0,2%) e una minor crescita nel 2013 ( +0,6% da +1%). Le aspettative per l’inflazione sono rimaste al 2,3% per quest’anno mentre sono state riviste in ribasso per quelle del prossimo, all’1,7% dall’1,8%. Quadro in peggioramento per il mercato del lavoro, con la disoccupazione riviste in salita sia per il 2012 sia per il 2013, rispettivamente all’11,2% della popolazione attiva (dall’11% precedente) e all’11,4% (dal 10,9%).

A Piazza Affari si mette in luce Mediobanca, in rialzo del 3,62% anche per effetto delle indiscrezioni sulla possibilità di acquisti da parte di Diego Della Valle. Prese di beneficio su Tod’s -2,48% dopo il rally di mercoledì.

Unicredit sale dello 0,6%, Ubi dello 0,7%, Banco Popolare +1,9%, Intesa +1,7%.

Generali è in rialzo dello 0,3%. Unipol è in rialzo del 4,4% nel giorno della diffusione dei dati del secondo trimestre. Giova l’ingresso nell’azionariato dei fondi Backrock con unaq quota superiore al 5%.

Cattolica Assicurazioni guadagna l’1,3% all’indomani della presentazione dei dati del trimestre.

Prysmian sale dell’1,4%: Hsbc ha alzato il target price a 18 euro da 16,5 euro, una promozione che segue la presentazione dei dati del trimestre.

Italcementi è in rialzo del 2,7%. Stamattina Citigroup ha alzato la raccomandazione a neutral da sell, confermato a 3,60 euro il target price

Tra le mid-cap sale Rcs +5,1%, per simpatia alle manovre sul fronte Mediobanca.

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